Ho sempre odiato chi disprezza, anche un po’ per autodifesa, i 60 FPS, come anche i puristi che ritengono completamente ingiocabili i titoli che girano a 30, andandosi talvolta privare di esclusive console irrinunciabili per un vero appassionato di videogiochi. C’è stato un tempo in cui anch’io, possessore soltanto di una PlayStation 4, non capivo perché questo elitarismo da parte dei PC Gamer, non comprendevo minimamente il fascino dei 60 frame al secondo.
In realtà devo ammettere che in fondo capisco perché la “Master Race” tende a sbattere in faccia ai giocatori console l’obiettiva inferiorità dei 30 FPS, visto che nonostante non sia assolutamente decisiva per il godimento complessivo di un videogame, i 60 FPS sono qualcosa di cui non si può far più almeno una volta che li si è provati. No, davvero, non si torna indietro!
Con questa nuova generazione di console tuttavia anche giocatori sprovvisti di PC dovrebbero riuscire a capire finalmente cosa si nasconde dietro l’arcano segreto dei 60fps. Forse.
Libertà di scelta per lo sviluppatore, a discapito del giocatore
La questione in realtà non è così limpida e trasparente come sembrava qualche mese fa, visto che personalmente sono rimasto piuttosto sconcertato dalle ultime dichiarazioni in merito ai frame per second in fatto di next-gen. Da poco infatti scopriamo che, almeno per quanto riguarda l‘Xbox Series X di Microsoft, i 60fps non saranno un obbligo per gli sviluppatori, un fatto che onestamente trovo increscioso.
Entrando più nel merito, prima dell’evento Inside Xbox il responsabile della divisione marketing di Microsoft, Aaron Greenberg, aveva affermato che non solo i 60fps sarebbero stati lo standard per Xbox Series X, ma che la sua architettura avrebbe persino consentito di supportare fino a 120 FPS.
In un tweet di Tom Warren, Senior editor di The Verge, scopriamo che i giochi Xbox six non gireranno con un output standard di 60 FPS, ma che in realtà spetta ai singoli sviluppatori determinare come sfruttare la potenza e la velocità di Xbox Series X.
Developers always have flexibility in how they use the power, so a standard or common 60fps is not a mandate.
— Aaron Greenberg 🙅🏼♂️💚U (@aarongreenberg) May 12, 2020
A confermare la questione è arrivato proprio Greenberg che ha dichiarato che su Xbox Series X i 60 FPS non saranno d’obbligo, così da poter offrire agli sviluppatori una buona flessibilità di sviluppo.
La questione Assassin’s Creed Valhalla
A quanto pare dobbiamo cominciare a preoccuparci. Per esempio come ti farò vedere qui sotto, è molto probabile (anche se non confermato) che l’ultimo assassin’s Creed in uscita alla fine di quest’anno, non supporterà i 60 FPS su Xbox Series X, visto che sul sito Xbox fra le caratteristiche del gioco non viene riportata l’indicazione del loro supporto, mentre sappiamo che per il loot & Shoot con visuale isometrica The Ascend nella pagina promozionale viene chiaramente indicato che sono supportati.
Per carità, potresti dirmi tu, potrebbe essere una dimenticanza, oppure per il titolo Ubisoft questa feature potrebbe semplicemente arrivare più in là nel tempo. Probabile, ti risponderei, ed è quello che poi di fatto mi auguro anch’io. Eppure guarda caso, da poco è arrivata una rettifica dello stesso Greenberg sulla questione dei 60 frame.
Questione di standard
A fare da cornice a questo preoccupante quadro, c’è anche una dichiarazione piuttosto controversa rilasciata da Frogwares a Wccftech. Infatti, secondo il Community manager dell’azienda Sergey Oganesyan, i 60 FPS difficilmente saranno uno standard nella next-gen e che l’ottimizzazione non sarà facile specialmente per gli studi più piccolini.
Perché controversa?
Partiamo intanto dal perché i 60 FPS dovrebbero essere uno standard. Oganesyan mette in dubbio questa fatto per via della risoluzione, il famigerato 4k. Allora, intanto non vedo perché la GPU di Xbox Series X (molto simile a una 2080 Super nei numeri) non dovrebbe reggere un gioco ben ottimizzato a 60 FPS anche in 4K. Chiaramente, bisognerà vedere se l’ottimizzazione e l’architettura della scheda grafica di Microsoft sarà in grado di rivaleggiare (al di là dei numeri) con la bestia di Nvidia.
Siccome però su carta sono molto simili, ti lascio un video che ti leverà ogni dubbio sulla fattibilità dei 60 FPS 4K.
Per quanto riguarda gli studi indie, mi domando perché non dovrebbe essere meno problematico creare texture in 4K piuttosto che realizzare 60 FPS. Probabilmente quest’uomo non ha mai aperto Steam.
In realtà questa dello standard è una questione abbastanza semplice da snocciolare: anche qualora venga fornita la qualità di scelta fra framerate e risoluzione come detto dal Community manager di Frogwares, c’è un osservazione che non posso esimermi dal fare.
Considerando che ormai la frequenza di aggiornamento di 60 Hz è lo standard di quasi tutte le TV e monitor di oggi, mentre il tasso di adozione del 4k in Europa sarà del 46 % nel 2023, mi domando cosa debba essere considerato standard; una risoluzione che verrà utilizzata da meno della metà dei giocatori nei primi tre anni della console, o i 60 FPS che potranno essere utilizzati fin da subito da quasi tutti?
Perché avere più FPS è importante?
Ci sono numerosi punti a favore di un maggior numero di FPS. Te ne elenco qualcuno, rimandandoti a quest’interessantissimo articolo di NVIDIA nel caso volessi approfondire l’argomento!
- Animazioni più fluide
- Ghosting delle immagini ridotto
- Maggior immersività
- Latenza del sistema ridotto
- Reattività del gioco più alta
Uno spiraglio di luce
Tiriamo le somme. Sicuramente c’è qualcosa che non torna sulla questione console next-gen e FPS e, senza voler fare il complottista di turno, penso che qualcuno si stia adagiando sullo standard della generazione precedente, nascondendosi dietro a un dito e a motivazioni che non si reggono in piedi.
Sono profondamente deluso dal fatto che un’azienda come Microsoft non spinga gli sviluppatori a dare il meglio di loro, senza alzare l’asticella e fornire il meglio ai videogiocatori. Da giocatore PC, mi intristisce persino dover sentir parlare di 30 FPS con degli hardware che sembrano così prestanti.
Comunque, non ci sono solo segnali negativi. Per esempio, sappiamo che Michał Szustak, il CEO del team di Shadow Warrior 2, Flying Wild Hog, ha rivelato sempre a Wccftech di quanto lui e il team siano contenti per l’arrivo di PlayStation 5 e Xbox Series X.
“Facendo giochi action, siamo super felici perché queste console ci permetteranno di raggiungere i 60 frame al secondo molto più facilmente. Sono un giocatore vecchia scuola e i 60 frame al secondo per me sono importanti. Dunque sì, sono molto entusiasta di queste caratteristiche. Per quanto riguarda lo sviluppo dei titoli, penso che questa nuova generazione sia molto più accessibile”
Inoltre da poco è stato mostrato una tech demo dell’Unreal Engine 5 su PlayStation 5, che guarda un po’, gira a 60 FPS.
Spero, in conclusione che finalmente i tempi siano maturi e che, dopo ben 7 anni, il mercato del mondo videoludico mantenga la promessa dei 60 frame al secondo.