In una breve dichiarazione pubblicata su Twitter Niantic, Inc. ha annunciato il ritiro dei suoi servizi dalla Russia e dalla Bielorussia in occasione dell’invasione dell’Ucraina iniziata ormai due settimane fa.
Niantic, Inc. chiude bottega in Russia
Il team responsabile di Pokémon GO, Pikmin Bloom e Ingress ha bloccato l’accesso ai propri videogiochi rimuovendo dagli store e presto chiuderà anche i server di entrambi i paesi.
“Sosteniamo la comunità mondiale nella sua speranza di trovare una rapida soluzione alla violenza e alla sofferenza in Ucraina. I videogiochi Niantic non saranno più disponibili per il download in Russia e Bielorussia e il loro accesso sarà presto sospeso”
“Sosteniamo la comunità mondiale nella sua speranza di trovare una rapida soluzione alla violenza e alla sofferenza in Ucraina. I videogiochi Niantic non saranno più disponibili per il download in Russia e Bielorussia e il loro accesso sarà presto sospeso”
Niantic, Inc. segue altre aziende del settore che nei giorni scorsi hanno annunciato la propria uscita dal mercato russo per motivi logistici o di sostegno del popolo ucraino. Senza andare oltre Nintendo ha recentemente confermato la cessazione delle esportazioni di hardware e software verso il paese eurasiatico.
Ricordiamo che Niantic, Inc. è un’azienda leader nel campo dei videogiochi in realtà aumentata, avendo ora il metaverso tra i suoi obiettivi. Il suo più grande successo, Pokémon GO, lanciato nel 2016 ha portato un miliardo di dollari solo l’anno scorso.
EA, Take-Two, CD Projekt o Ubisoft sono alcune altre società che hanno interrotto la loro attività nella Federazione Russa fino a nuovo avviso. Da parte sua il Cremlino sta studiando un piano per legalizzare la pirateria del software per combattere i divieti tecnologici, anche se sembra destinato a questioni di lavoro e non tanto al tempo libero.
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