Sviluppato e pubblicato da Selecta Play, Ninja Kidz: Time Masters è un classico beat’em up a scorrimento orizzontale in 3D. +Noi abbiamo indossato i piccoli panni dei Ninja Kidz e siamo andati a spasso nel tempo utilizzano la nostra Nintendo Switch e questa è la nostra recensione! Pronto ad affrontare il Dottor Disaster?
Ninja Kidz: Time Masters – A spasso nel tempo
La trama di Ninja Kidz: Time Masters mira, ovviamente, a un target decisamente giovane ed è in linea con la serie animata da cui è tratto il videogioco. In questo caso specifico, abbiamo a che fare con abusatissimi viaggi temporale ben poco ispirati e il solito cattivone di turno che più che incutere timore fa quasi tenerezza per come è destinato, banalmente, a essere sconfitto.
Insomma, la solita trafila vista e stravista in tantissimi prodotti del genere ma entriamo più nel dettagli. Tre grandi maestri di arti marziali sono stati rapiti dal malefico dottor Disaster e dai suoi banali scagnozzi. Ogni maestro, che forse tanto “grande” non è, è stato intrappolato in un’epoca storica diversa e indovina a chi spetta andare a salvarli? Esatto, ai Ninja Kidz!
I nostri eroi, infatti, sono in grado di viaggiare nello spazio-tempo e, dotati di abilità uniche, sono pronti ad affrontare le orde nemiche per riportare il malefico di turno al suo posto e salvare il mondo. Ispirati palesemente alle ben più famose e amate Tartarughe Ninja, con tanto di benda sugli occhi e di armi praticamente identiche (Bryton dei Ninja Kidz ha una benda celeste e usa una spada mentre Paxton ha una benda arancione e usa dei nunchakus), i Ninja Kidz peccano quasi subito d’identità.
I quattro protagonisti, tra cui c’è anche Payton, l’unica donna del gruppo (nonché differenza rispetto alle tartarughe ninja anche se, come Donatello, ha come arma un bastone e una benda tendente al violaceo), non spiccano per carisma e non riescono neanche a creare un certo legame affettivo con l’utente. Gli unici che potrebbero entrare in sintonia con loro sono, ovviamente, chi li conosce già dai prodotti esterni al gioco stesso.
Se la narrazione risulta quindi sciapa, prevedibile e priva di mordente, andiamo subito a dare un’occhiata al gameplay vero nucleo dell’opera e che promette, almeno su carta, di offrire anche un’esperienza cooperativa divertente e immediata. Sarà davvero così?
Picchia e avanza
Ninja Kidz: Time Masters è un beat’em up a scorrimento orizzontale in 3D che punta molto sulla profondità degli scenari. Parliamo di 16 livelli suddivisi in varie epoche temporali (tutte abbastanza anonime) intervallate da dialoghi o scene animate che fungono da collante e filo narrativo. Come anticipato, il titolo è fruibile sia in solitaria che con amici in modalità cooperativa locale fino a un massimo di 4 giocatori.
Come 4 sono i Ninja Kidz (anche se dopo aver completato la storia principale, sbloccherai un ulteriore personaggio) dotati ognuno di armi specifiche e relative abilità. Nulla di realmente strabiliante o innovativo e anzi la differenza su schermo non è così evidente se non nel range dei rispettivi colpi (il bastone colpisce a distanza maggiore ad esempio) e delle loro abilità.
Purtroppo il titolo si presenta legnoso e, seppur immediato e molto accessibile, poco appagante e stratificato. Picchiare i nemici a schermo non è molto impegnativo considerando che sono dotati di una IA che rasenta quasi lo zero. Ironicamente, la difficoltà è nel colpirli in quanto la profondità dei livelli non sempre garantisce un feedback preciso e spesso si colpisce a vuoto (un po’ come succede anche in Albacete Warrior che abbiamo anche recensito).
La situazione migliora un pochino coi 4 boss disponibili anche se risultano poco ispirati e poco accattivanti. Non aiutano, anche se la loro presenza è gradita, neanche le modalità extra tra cui spicca Boss Rush che prevede una sfida contro soli boss uno dopo l’altro o dei livelli extra con nuove sfide, dedicate esclusivamente agli appassionati dei Ninja Kidz.
Grafica e sonoro
Graficamente il titolo è mediocre. L’impatto generale non è malvagio ma è anonimo e vuoto, con ambienti spogli e riciclati, in un impatto generico poco ispirato e ben lontano dagli standard odierni. Carini alcuni nemici, ben caratterizzati (salvo i soliti cliché) e anche con animazioni decenti. Ancora una volta, sono i boss a spiccare di più. Per il resto, il titolo è prevalentemente dedicato ai fan dei Ninja Kidz risultando terribilmente anonimo per tutti gli altri utenti.
Anche il sonoro non spicca granché, risultando comunque non invadente e mai troppo ridondante. Da segnalare la totale assenza dei sottotitoli in lingua italiana anche se i contenuti testuali sono abbastanza semplici da comprendere. Infine, Ninja Kidz: Time Masters si difende discretamente bene in entrambe le modalità dell’ibrida Nintendo anche se noi consigliamo quella portatile considerando anche la durata abbastanza contenuta dei vari livelli.