Romeo e Giulietta, Mario e la Principessa Peach, che cos’hanno in comune queste due coppie? Un ostacolo al loro amore.
La prima per via della disputa secolare tra Montecchi e Capuleti, la seconda a causa della propria Software House che ha ordinato la rimozione di un titolo hentai tra l’idraulico coi baffi (molto porno anni 70) e la biondona dagli occhi azzurri.
Partiamo dal principio: agli inizi del 2012 lo sviluppatore sudamericano Ivan Aedler caricò su un forum chiamato The Legend of Krystal la prima versione del suo fangame ispirato a Super Mario. Fin da subito attirò l’attenzione di molte persone arrivando a totalizzare persino 2 milioni di views su Xvideos.
Peache’s Untold Tale – questo è il nome (ora andatelo a cercare sporcaccioni) – è una parodia hentai ambientata nel regno dei funghi che vede l’iconica principessa della Nintendo interagire in modo molto esplicito con numerosi personaggi dell’universo di Super Mario, tra cui – finalmente – anche lui.
Il supporto al gioco andò avanti per otto lunghi anni tra continui aggiornamenti e migliorie. Tutti erano felici e contenti fino a che, qualche giorno fa sulla pagina Github del titolo, appare una notifica DMCA da parte della Nintendo che richiede la completa cancellazione del gioco affermando come accusa la violazione del copyright dei propri lavori tra cui Peach, Toad, Mario is Missing, Super Mario Maker, Super Mario Bros, Super Mario Kart, Super Smash Bros. Brawl e altri. Nello specifico Nintendo contesta il fatto che il lavoro svolto da Ivan Aedler non sia coperto dal Fair use.
Il Fair use (per chi non lo sapesse) è una disposizione legislativa dell’ordinamento giuridico degli Stati Uniti d’America che regolamenta, sotto alcune condizioni, la facoltà di utilizzare materiale protetto da copyright per scopi d’informazione, critica o insegnamento, senza chiedere l’autorizzazione scritta a chi detiene i diritti.
Putroppo però, secondo l’avvocato Maxine lynn, che nel 2018 pubblicò un articolo a proposito dei diritti d’autore sulle parodie erotiche, sembra che: “La valutazione sull’effettiva legittimità dell’applicazione del Fair use venga analizzata caso per caso cercando un equilibrio tra i diritti d’autore e la libertà di parola“. Questa ambiguità legislativa fa si che i casi di Fair use siano molto complessi – e costosi – ponendo il buon Ivan in una brutta posizione.
Nell’ipotesi invece che voglia prensentare una contestazione e fare guerra alla Nintendo, quest’ultima si vedrebbe costretta a intentare una causa verso di lui per far si che il gioco non venga ricaricato su Github.
Purtroppo non potremmo piu vedere Mario e la principessa amoreggiare per le strade del regno dei funghi ma potrai sempre trovarli nel castello di lei su Super Smash Brawl, a darsele di santa ragione. Meglio di niente no?