L’industria ha preso una posizione chiara sul conflitto tra Russia e Ucraina, grandi aziende come Microsoft e Sony hanno deciso di smettere di vendere i loro prodotti nel paese invasore per dimostrare il loro disaccordo con questa assurda guerra.
Nintendo: ecco le nuove direttive
Di recente Nintendo si è unita alla sanzioni applicate da queste compagnie, inoltre ha confermato che cesserà anche la distribuzione dei suoi prodotti in Russia. L’unica “stranezza” è che nella sua dichiarazione la società ha evitato di fare riferimento al conflitto armato e ha dichiarato che quest’ultima decisione è dovuta a motivi logistici. Con quest’azione Nintendo sospende la spedizione di tutti i suoi prodotti in Russia a tempo indeterminato, questa misura si applica a tutto l’hardware e il software Nintendo.
La grande N ha inoltre chiarito la questione dell’EShop della regione, questo poiché da giorni non funzionava data la manutenzione avvenuta dopo che i pagamenti in rubli sono stati sospesi a causa delle sanzioni imposte. L’azienda giapponese ha quindi confermato che il mancato servizio è effettivamente dovuto alla sospensione dei pagamenti con rubli “da parte del fornitore di servizi di pagamento” di conseguenza prolungando la manutenzione del negozio digitale.
Il conflitto ha colpito Nintendo anche in altri modi come nel caso di Advance Wars 1 + 2: Re-Boot Camp, Il gioco avrebbe dovuto debuttare l’8 aprile, ma ora si ritrova senza una data di rilascio a causa del suo tema bellico.
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