Negli ultimi anni il formato fisico nei videogiochi ha subito un forte calo nelle vendite, soprattutto a causa della pandemia che ha spinto molti giocatori a preferire il digitale. Questa tendenza riguarda anche Nintendo, la quale fino a poco tempo fa era considerata l’ultima difesa del formato fisico, grazie al fascino delle sue esclusive e delle sue cartucce, tuttavia i recenti dati mostrano che anche i fan della casa di Kyoto stanno cambiando le loro abitudini di consumo.
Nintendo: l’ultimo baluardo del formato fisico
Un grafico pubblicato da Derek Strickland, redattore di TweakTown, illustra l’andamento delle entrate generate da Nintendo con le vendite di giochi fisici e digitali con Switch. Il documento mostra che nei primi anni fiscali della console ibrida il formato fisico dominava le vendite, tuttavia con l’arrivo della pandemia e del lockdown in molti paesi milioni di utenti Switch hanno optato per il formato digitale, portando a una situazione di parità tra i due formati nei trimestri degli anni fiscali 2020 e 2021.
Nei mesi e negli anni successivi le percentuali di vendita di giochi fisici e digitali su Switch si sono mantenute stabili, ma non si può più parlare di una supremazia delle cartucce come all’inizio della generazione attuale di Nintendo. Il grafico si conclude con la fine dell’anno fiscale 2023, terminato a marzo di quest’anno, con il 43% delle vendite fisiche contro il 57% delle vendite digitali, il valore più alto mai raggiunto da quest’ultimo formato nella storia di Switch e quindi il più basso per quanto riguarda le vendite di giochi fisici. Purtroppo questa è una notizia agrodolce ma è anche il prezzo da pagare per la modernità.
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