La pandemia di COVID-19 ha danneggiato profondamente le aziende tecnologiche e per tanto anche il settore videoludico dato che ottenere semiconduttori è diventato sempre più difficile. Tuttavia sembra che il peggio sia passato dato che Nintendo ha recentemente confermato che il problema per la console ibrida è praticamente risolto.
Nintendo: la crisi è finita
Come probabilmente ricorderete negli ultimi 2-3 anni è stato davvero difficile ottenere una console, questa situazione era il prodotto della carenza delle materie prime necessarie per soddisfare la domanda ovvero i semiconduttori per i chip. Durante la presentazione del recente rapporto finanziario di Nintendo per l’anno fiscale 2022/23, la società ha affermato che i problemi di approvvigionamento che hanno limitato la produzione sono stati “ampiamente risolti” negli ultimi mesi del 2022.
Questa affermazione da parte della grande N conferma che la carenza di semiconduttori e degli altri componenti sono stati in gran parte risolti tra lo scorso ottobre e dicembre, perciò la fabbricazione della console è proseguita senza intoppi.
Vale la pena ricordare che Nintendo Switch utilizza una tecnologia un po’ più datata rispetto all’hardware di Microsoft e Sony, una situazione ha sicuramente aiutato la compagnia di Kyoto durante la crisi dei semiconduttori. Grazie a questa situazione la compagnia prevede di vendere 18 milioni di console entro la fine l’anno fiscale, una cifra che non sorprende dato che la ibrida della grande N è la terza console più venduta della storia.
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