Secondo alcuni rumor, sembra che la casa di Kyoto abbia intenzione di abbandonare per sempre il progetto Nintendo Labo. Il sito ufficiale americano inerente al Labo ha infatti eliminato totalmente ogni riferimento alla suddetta categoria e alle sue geniali periferiche di cartone. Le pagine al momento risultano irraggiungibili dagli utenti.
Che sia solo un problema legato ai server del sito?
Forse, ma il disservizio potrebbe rivelare qualcosa di più.
Secondo l’insider Emily Rogers, nota per essere da sempre legata al mondo Nintendo, rispondendo all’utente Akfamilyhome su Twitter, ha lasciato intendere che Nintendo Labo sarebbe ormai giunto alla conclusione del suo ciclo vitale.
https://twitter.com/ArcadeGirl64/status/1382808175221542913?s=20
Akfamilyhome ha infatti notato che qualunque riferimento a Nintendo Labo sul sito, riconduce solo ed esclusivamente alla pagina per acquistare il Kit VR. Rogers ha dato all’utente la seguente risposta: eh, avremo un altro piccolo annuncio prima che Labo galoppi verso il tramonto.
Un annuncio potrebbe rivelare l’effettiva uscita di scena di Nintendo Labo
L’insider non è entrata maggiormente nei dettagli, ma facendo due più due, data la sopravvivenza dell’unica pagina dedicata al Toy-Con è possibile che Nintendo possa annunciare qualcosa di legato alla periferica per la realtà virtuale.
Sono ovviamente ipotesi da prendere con le pinze, ma potremo aspettarci un annuncio a breve da parte di Nintendo, che è solito annunciare eventi anche a distanza di sole 24 ore come successo per il Direct dedicato ai titoli indipendenti: l’Indie World.
Sappiamo che la società ha integrato la possibilità di utilizzare i Toy-Con in giochi come Mario Kart 8 Deluxe, Super Mario Odyssey, The Legend of Zelda: Breathe of the Wild, Super Smash Brothers Ultimate e Captain Todd: Treasure Tracker
Se dovessimo prendere per vere le parole di Emily Rogers, potremmo ipotizzare che Nintendo voglia abbandonare il progetto per lo scarso numero di vendite. Si parla infatti di un milione di kit venduti durante il primo anno dall’uscita di Nintendo Labo nei negozi.
Un numero abbastanza basso per portare la grande N a sviluppare nuove periferiche per il mercato mondiale e supportare il progetto che sembrava potesse rivoluzionare il mondo dei videogiochi.