Nintendo Labo ha fatto la sua apparizione nel 2018 e già in quell’anno si vociferava sul suo futuro; un progetto promettente che è riuscito a vendere in maniera esponenziale, sia verso un pubblico adulto, sia a quello più piccolo. Purtroppo, però, pare che questi record di vendite non abbiano soddisfatto appieno Nintendo, la casa produttrice, in quanto si aspettavano un futuro più roseo per questo prodotto. Effettivamente, negli ultimi tempi, il progetto è rimasto abbastanza stazionario senza avere una crescita di interesse da parte dell’utenza. A rendere nota questa grandissima aspettativa è l’ex CEO di Nintendo of America: Reggie Fils-Aime.
“Pensavo che Labo sarebbe diventato un blockbuster, vedevamo un grande potenziale nelle scuole, come strumento didattivo. Ha performato bene a livello internazionale, ma non ha soddisfatto le aspettative di Nintendo” ha dichiarato Reggie durante un’intervista fatta recentemente, e pubblicata, da CNET. Il motivo principale di tanto entusiasmo da parte dell’azienda era proprio per la grande particolarità del prodotto stesso, diverso da qualsiasi altro videogioco della casa produttrice.
Nintendo Labo nelle scuole? Effettivamente non è il primo progetto preso in considerazione per la didattica
L’azienda ha già mostrato interesse verso la didattica, sia giovanile che in età avanzata; parliamo di Laboratorio di Videogiochi, preso in considerazione non solo come videogioco ludico in sé, ma anche come insegnante virtuale in diversi corsi per tutte le età. In Italia, per esempio, hanno avuto un grande successo i corsi realizzati da diverse scuole e che probabilmente vedremo una replica anche nell’attuale anno corrente.
Reggie si è dimostrato molto dispiaciuto per questo “fallimento” ed è convinto che l’azienda madre riprenderà in mano il progetto per realizzare qualcosa di veramente unico, in grado di durare attraverso gli anni a venire. Labo, infatti, può essere usato sì come modello didattico, ma potrebbe essere un valido aiuto anche per tutti coloro che presentano difficoltà motorie o di apprendimento. I videogiochi, dopotutto, non passano solo dal mondo virtuale. Proprio recentemente, infatti, è stato annunciata la continuazione di questo grande progetto. Ne sei a conoscenza?