Questa volta Nintendo sembra decisa a porre fine alle vecchie generazioni di console. Di recente abbiamo visto come Wii U e 3DS siano state sempre di più escluse dal mondo videoludico, a partire dalla rimozione degli sconti su MyNintendo, fino alla terminazione del supporto di Netflix, per non parlare dell’esclusione dei pagamenti diretti nei propri eShop. Ora un nuovo rumor è arrivato e, grazie ad esso, sappiamo che avverrà un cambiamento che sancirà la caduta definitiva delle due console.
Nintendo Wii U e 3DS verso la rottura definitiva con il proprio eShop?
Se la nota azienda giapponese rimuove i metodi di pagamento diretti, vorrà dire che lo store online delle console in questione non vada più molto bene e che i guadagni sono ormai minori delle spese. Un noto canale YouTube conosciuto come Impact Game Station ha di recente condiviso un messaggio che gli è arrivato via e-mail riguardante il ramo europeo di Nintendo. Di seguito puoi trovare il messaggio completo e tradotto:
“Con la presente desideriamo informarti che è stato deciso di interrompere l’accettazione delle iscrizioni per i nuovi titoli su Nintendo 3DS e Wii U per il rilascio eShop entro la fine dell’anno fiscale in corso (con effetto dall’1 aprile 2022). Questi nuovi titoli devono essere approvati entro 3 mesi dalla scadenza della presentazione.
Gli eShop su 3DS e Wii U rimarranno attivi e gli invii di patch verranno comunque elaborati fino a nuovo avviso. Tieni in considerazione queste scadenze nella pianificazione delle prossime versioni digitali di Nintendo 3DS e Wii U. Grazie mille per la comprensione ed il supporto continuo sulle console 3DS e Wii U negli ultimi anni. Cordiali saluti, Nintendo of Europe – European Publisher Business“.
Sembra quindi che dal prossimo anno nessuna nuova uscita avverrà sulle console in questione e che probabilmente Sturmfront potrebbe essere l’ultimo titolo mai uscito su Wii U. Possiamo evidenziare nuovamente come il fallimento commerciale di queste due console non abbia aiutato la Big N nel mantenerle vive, dando così nuovi problemi a chi produce videogiochi per Wii U e 3DS.