Nintendo, una delle più grandi e amate compagnie di videogiochi al mondo, è stata recentemente al centro di un caso di minacce di morte che ha causato l’annullamento di diversi eventi. Minacce che però a quanto pare sono state generate da un motivo alquanto futile.
Nintendo: un uomo ha inviato a lungo minacce di morte, ma il motivo sembra davvero assurdo
Nintendo ha subito a lungo minacce di morte abbastanza fastidiose. L’autore di queste minacce è un uomo di 27 anni, che ha recentemente confessato, rivelando un motivo sorprendentemente banale. L’individuo responsabile, Kenshin Kazama, ha ammesso durante il processo del 26 giugno 2024 di aver inviato 39 minacce a Nintendo tra agosto e novembre 2023.
Il motivo di tutto ciò? La frustrazione provocata dalla sua sconfitta in una partita di Splatoon 3. Non è uno scherzo: Kazama ha dichiarato di aver agito in preda allo stress e all’irritazione, inviando messaggi come “Ucciderò tutte le persone coinvolte. Fate attenzione agli eventi con spettatori”, che hanno portato alla cancellazione di diversi eventi di Nintendo.
Le minacce hanno causato danni significativi, stimati in circa 700 milioni di yen (circa 4 milioni di euro). L’accusa ha definito la situazione “grave” e ha sottolineato che “non c’è spazio per la clemenza per un motivo infantile”, chiedendo almeno un anno di reclusione per Kazama affinché impari dalle sue azioni. Il verdetto finale del processo sarà annunciato il 24 luglio 2024.
Insomma, un evento davvero particolare che ci ricorda che ogni nostra azione ha delle conseguenze, anche quando potrebbe sembrarci innocua o impossibile da rintracciare.