Non ci saranno nuovi hardware Nintendo quest’anno. Questo è il messaggio che il presidente Nintendo Shuntaro Furukawa ha voluto dare agli azionisti nel corso dell’ultimo meeting finanziario e, attraverso loro, a tutti quanti attendevano con ansia una ipotetica Switch Pro.
Non succederà, almeno non in questo 2020.
Ora, sappiamo che la dichiarazione potrebbe non essere del tutto veritiera: anche se Nintendo fosse intenzionata a lanciare sul mercato una versione riveduta e corretta di Switch nel corso dell’anno, perché dirlo già da ora, mettendo a rischio le vendite attuali?
Lasciamo al momento da parte questa ipotesi, e diamo per certo il fatto che non ci sara nessun nuovo modello di Switch.
Dal punto di vista di Nintendo, la scelta non è stata semplice
Da un lato, le vendite di Switch vanno a gonfie vele. In soli tre anni di vita ha superato le vendite dell’intero ciclo di Xbox One, ha nella sua libreria alcuni dei migliori titoli sul mercato e anche le terze parti sono tornate dopo le fallimentari esperienze Wii e Wii U.
E’ abbastanza chiaro come l’hardware di Switch sia un successo tanto che, nonostante in termini di pura potenza non sia al livello della concorrenza, i giochi di qualità continuano ad arrivare.
Il problema, se di problema si può parlare, è che Switch non esiste in un mondo a parte e alla fine dell’anno Sony e Microsoft lan
C’è da preoccuparsi?
Al momento, Nintendo non ha nulla da temere dalla next-gen, per vari motivi: le nuove console avranno un prezzo alto al lancio e una libreria con pochi titoli per qualche tempo e, più in generale, non verranno prodotte in numero tale da minacciare Switch.
Anche con il lancio di PlayStation 5 e Xbox Series X, Switch sarà ancora una volta la console più venduta dell’anno.
Questo è il nocciolo della situazione, che potrebbe indirizzare le decisioni di Nintendo: mentre Switch è, per caratteristiche, complementare agli ecosistemi PlayStation e Xbox,
Quale che sia il risultano, potrebbe non avere effetti immediati. Guardando alla storia recente, il lancio di Switch nel 2017 non rallentò il successo di PlayStation 4 (che fu best seller sia nel 2017 che nel 2018).
L’ibrida di Nintendo, come PlayStation4, riscuote successo per meriti propri al punto che possiamo presuppore che la next-gen non avrà particolari effetti negativi. A maggior ragione se consideriamo che si tratta di una piattaforma ormai matura, al quarto anno di vita e che inizierà ad essere acquistata dai clienti con meno possibilità economiche, una fetta di mercato che le nuove console non possono aggredire al lancio.
Nintendo è abbastanza furba da sapere che se non questo anno o il prossimo, prima o poi l’effetto della next-gen colpirà Switch; l’impatto potrà essere mitigato da un nuovo modello, diciamo una Switch Pro.
Una console più potente?
Potrebbe aiutare il sistema a continuare ad avere titoli di terze parti, che comunque non sono fondamentali per il successo di Switch.
Così come Xbox One X e PlayStation 4 Pro hanno rinnovato e rivitalizzato i propri hardware, una Switch Pro potrebbe avere lo stesso effetto per l’ibrida Nintendo.
Si tratterebbe inoltre di una strategia che la stessa Nintendo ha già messo in campo varie volte prima d’ora, con Gameboy Color, Nintendo DSi e il New 3DS. Nulla di nuovo quindi.
Sotto questa luce, la decisione di non lanciare un nuovo modello quest’anno comincia ad avere senso. Switch vende bene, non c’è un bisogno impellente in questo senso.
Considerati che eventuali effetti dei nuovi lanci sono di là da venire, perché sforzarsi e affrettare la produzione di un nuovo hardware?
Una risposta semplice che potremmo dare è: per aiutare Switch ad emergere in un anno cruciale, in cui la concorrenza lancerà dei nuovi hardware, in modo tale da non trovarsi in difficoltà. E questo avrebbe perfettamente senso, se non fosse che non tiene conto di come lavora Nintendo.
Se la preoccupazione principale del colosso nipponico è tenere Switch sotto i riflettori, senza farsi rubare lo spazio dei nuovi contendenti, la risposta non è un nuovo modello di Switch ma un esame dei titoli al lancio.
Se PlayStation 4 fu in grado di dire la sua nel 2017, fu grazie a ottimi giochi come Horizon: Zero Dawn o Persona 5.
La strategia di Nintendo seguirà questa linea; un nuovo titolo popolare, sulla falsariga di Super Mario Odyssey o Breat of the Wild, è probabilmente l’obiettivo a breve termine.
La domanda è, naturalmente, quali potrebbero essere questi titoli ma questa è un’altra, lunga discussione. Da tenere in caldo per la prossima volta.
In termini di un nuovo hardware no, direi che Nintendo non necessita una nuova Switch al momento.
Indipendentemente dalla volontà degli appassionati che sarebbero felici di vedere una Switch Pro.