Nintendo stessa ci ricorda di seguire i Video Game Awards

Ci siamo quasi: alle due e mezza di stanotte ci attenderanno due ore di cerimonia per i Video Game Awards, con Geoff Keighley a presentarli e Reginald “Reggie” Fils-Aimé a dargli man forte. Verrà celebrato un altro ottimo anno di videogiochi, sotto il punto di vista di ogni console, e Nintendo sembra aver già acceso una miccia che raggiungerà l’ordigno solo a notte inoltrata.

Che la Grande N partecipi è praticamente lapalissiano, se non altro in virtù di avere Super Smash Bros. Ultimate come candidato a gioco dell’anno (e picchiaduro dell’anno), al di là del consueto contentino del “gioco per famiglie dell’anno”. Ora, però, grazie a un tweet di Nintendo of America abbiamo la certezza matematica che almeno uno dei misteriosi dieci giochi vociferati verrà dai ragazzacci di Kyoto.

Tradotto, il tweet recita semplicemente “Preparatevi a festeggiare un grandioso anno di videogiochi seguendo i Game Awards domani alle cinque e mezza, ora del pacifico!”, anche se per noi europei saranno appunto le due e mezza di notte. Di certo, se non avesse nulla in serbo per gli Awards (al di fuori dei premi stessi, specie dopo il plebiscito nipponico di Smash), Nintendo non avrebbe nemmeno alcun interesse nel fare pubblicità gratuita allo show, no?

Smash, ma non solo

Per quanto concerne la speculazione spicciola, considerando che agli scorsi Game Awards è stato rivelato Joker come primo personaggio del Fighters Pass è quantomeno auspicabile che il quinto debuttante – chiunque esso sia – venga annunciato stasera. Ma non è tutto Smash quel che luccica: potrebbe esserci dell’altro.

Come ci ricorda lo youtuber americano Arlo nel video riportato in alto, Nintendo detiene la “sovranità sull’inaspettato”, quindi possiamo limitare i nostri pronostici ai giochi già annunciati, ma di cui non si sa nulla da tempo. I riflettori, quindi, non possono che essere puntati su Metroid Prime 4 e Bayonetta 3, o quantomeno su una versione HD di Metroid Prime Trilogy in vista del quarto capitolo.

Inoltre, anche i giochi di cui siamo a conoscenza da poco tempo potrebbero avere qualcosa da mostrare, come ad esempio il misterioso sequel di The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild annunciato come colpo di coda all’ultima E3, specie dopo che il suo predecessore ha vendicato Wii U con il premio di gioco dell’anno nel 2017.

Alla fine, però, le chiacchiere stanno a zero: potremmo disquisire del sesso degli angeli fino all’apertura dei Game Awards senza riuscire a predire alcunché. Per quanto riguarda me, questo potrebbe anche essere il mio ultimo articolo prima della cerimonia: tutto ciò che posso dirti è… ci vediamo dall’altra parte.