Con la pandemia da Covid-19 siamo diventati tutti più sensibili all’igiene e cerchiamo sempre di disinfettare ogni cosa, compresa la nostra Nintendo Switch e le altre piattaforme per il gaming. Tuttavia, i dispositivi elettronici sono notoriamente problematici da questo punto di vista, in quanto i più comuni detergenti e prodotti simili potrebbero danneggiare i delicati circuiti e causare un malfunzionamento degli apparecchi.
Nel caso di Nintendo Switch, la grande N ci è venuta incontro e ha diffuso una serie di semplici istruzioni per igienizzare correttamente i JoyCon, vale a dire le parti della console che teniamo costantemente in mano e sono, dunque, potenzialmente più a rischio. In realtà, queste dritte non sono esclusive dell’ibrida della casa di Kyoto, ma potrebbero applicarsi a ogni tipo di device elettronico, dallo smartphone al PC passando per i più svariati tipi di gamepad.
Nintendo Switch e le regole per la perfetta igiene
Per igienizzare i JoyCon di Nintendo Switch basteranno del disinfettante contenente circa il 70% di alcool e un panno morbido. Come in molti avranno già immaginato, non bisogna spruzzare il disinfettante direttamente sui controller, né tantomeno immergerli nella soluzione alcolica, ma si deve inumidire con l’igienizzante un angolo del panno e strofinare gentilmente sulla superficie del JoyCon. Una volta effettuata questa operazione, è necessario asciugare completamente tutto il dispositivo e assicurarsi che sia del tutto secco prima di riaccenderlo.
Quest’ultimo accorgimento, in particolare, serve a evitare che dei residui della soluzione entrino a contatto con i circuiti di Nintendo Switch nel momento in cui l’energia elettrica vi scorre attraverso: in questo caso, infatti, la console potrebbe smettere di funzionare. Attenzione, perché Nintendo, oltre a questo utile tutorial, ha anche informato i giocatori che, qualora i loro JoyCon dovessero pervenire all’assistenza per problemi dovuti alla mancata osservazione delle regole qui descritte, le spese di riparazione non sarebbero sostenute dall’azienda giapponese, ma ricadranno su di noi anche se la nostra console dovesse essere ancora in garanzia.