Partita come un progetto che ha scisso la critica in due parti, Nintendo Switch con il passare dei mesi e con la pubblicazione di titoli molto interessanti ha raccolto sempre più consensi, convincendo anche quelli che nei primi tempi dopo la sua uscita storcevano il naso. Alla luce anche dei dati di vendita in Giappone (che attestano il sorpasso di console Switch vendute rispetto alle PlayStation 4), Shuntaro Furukawa, CEO di Nintendo, è tornato a parlare dell’obiettivo di 20 milioni di console da vendere entro la fine dell’anno fiscale, che terminerà a marzo 2019. Furukawa ha infatti parlato del notevole apporto al numero di vendite portato dalla pubblicazione di Super Smash Bros. Ultimate (che ha venduto oltre cinque milioni di copie nella settimana seguente al lancio) e della mano data anche dal periodo natalizio, che spinge i consumatori a fare acquisti più importanti. Ecco le dichiarazioni di Furukawa a Sankei, giornale nipponico:
“Il grande numero di copie vendute di Super Smash Bros. Ultimate è dovuto ai vecchi fan della serie, che per rigiocare al nuovo capitolo hanno deciso di prendere una Switch.”-” La somma di tutte queste persone ha contribuito al grande boom di vendite iniziali. Tuttavia, spero che il titolo mantenga un tasso di vendita costante nel lungo periodo, piuttosto che essere un grande successo a breve termine. Possiamo però affermare con certezza che il successo di Ultimate e il periodo festivo abbiano contribuito alla crescita sul piano delle vendite della console, e che l’obiettivo di 20 milioni di console vendute entro marzo 2019 sia ancora raggiungibile.”
Nonostante un po’ di scetticismo esterno riguardo il raggiungimento, Nintendo si conferma quindi ottimista. Vedremo nei prossimi mesi come si evolverà la situazione.
Certo si, intanto noi che abbiamo acquistato la Wii U dando fiducia a N (facendo da cavia per questa Switch), chi ce li ridà i soldi?
Sicuramente sotto questo aspetto i possessori di Wii U hanno ragione a sentirsi trascurati. Però da appassionati di videogiochi ci fa piacere vedere che Nintendo ha trovato la sua dimensione dopo i progetti Wii e Wii U, che, come hai detto anche tu, rappresentano la rampa di lancio per quella che è (e sará mi auguro) Switch.
Hai ragione Nicolò, però un po l’amaro rimane… ad ogni modo senza Nintendo non ci sarebbero tanti giochi! W Nintendo