Nintendo Switch è una delle console più in voga del momento, nonostante abbia da poco compiuto 5 anni. L’ibrida di Nintendo, macina consensi e vendite e non sembra arrestarsi, entrando di diritto tra le macchine da gioco più vendute di sempre.
Dopo diversi rumor su una ipotetica Switch Pro, da poco tempo possiamo invece goderci la nuova Nintendo Switch OLED, che permette di godere degli incredibili videogiochi che compongono il suo catalogo su un pannello più grande e dalla resa decisamente migliore.
Proprio questo pannello, che gode dell’incredibile tecnologia OLED, aveva fatto preoccupare alcuni fan su possibili problematiche legate all’uso prolungato. Un utente ha messo in piedi un esperimento decisamente esagerato per capire bene se queste preoccupazioni fossero effettivamente fondate.
Nintendo Switch OLED e il burn-in
Lo youtuber Wulff Den, dal day one, tiene un esemplare di questa Nintendo Switch in carica e acceso, perennemente, sulla stessa schermata di gioco, per verificare l’eventuale insorgenza di fenomeni di burn-in.
Questi spiacevoli effetti, lo ricordiamo, riguardano esclusivamente i pannelli che sfruttano questa tecnologia, e sostanzialmente riguarda la permanenza di una sorta di ombra sullo schermo nei punti in cui vi era impresso, per molto tempo, la stessa cosa.
Nei giochi questo ha sempre preoccupato, anche perché è proprio in questi prodotti che, spesso, vediamo a schermo molti elementi fissi come indicatori e HUD di gioco.
Wulff Den, tuttavia, dopo 1800 ore aveva confermato che non erano apparsi fenomeni di questo tipo e, da poco, ha aggiornato i resoconti del suo esperimento con il raggiungimento delle 3600 filate di schermo attivo.
Ebbene, dopo tutto questo, sembra proprio che effettivamente Nintendo Switch OLED soffra di un leggero burn-in. Ovviamente va detto che si tratta di un test estremo che non corrisponde affatto alle normali condizioni di gioco, dato che nessuno potrebbe mai giocare ininterrottamente sulla stessa identica schermata per così tanto tempo.
Oltre questo, va anche segnalato che le ombre apparse dopo 3600 ore sono comunque leggere e non abbassano troppo la qualità di gioco.
Questa notizia, insomma, non può che far ben sperare tutti i possessori della nuova ibrida, dato che potranno godersi ore e ore di divertimento senza temere per la salute del loro incredibile pannello.
Ecco, nel dettaglio, alcune parole di Den:
“Ho impiegato 3600 ore per giungere a questo punto e questo pannello è stato a pieno regime per tutto il tempo, ci vorranno moltissimi anni perché qualcuno riesca a farlo in un titolo specifico e ci sarà bisogno di un elemento UI o di un qualcosa che non si muova sullo schermo per 3600 ore. Se è questa la ragione per cui siete preoccupati di acquistare Switch OLED, non avete nulla da temere“.
Per chiunque fosse interessato, cliccando su questo link si può accedere al video appena descritto.