No Man’s Sky, titolo inizialmente controverso ma sempre più amato patch dopo patch, sta per ricevere un altro fratellino. In un’intervista redatta da Polygon, il fondatore del team di sviluppo Sean Murray ha spiegato che lo studio Hello Games è ora composto da 26 persone. Tre di loro stanno lavorando a The Last Campfire, mentre i restanti ventitré sono divisi tra gli aggiornamenti a No Man’s Sky e un progetto tutto nuovo. Quest’ultimo viene definito da Murray “un ambizioso e grande gioco come No Man’s Sky”, chiarendo al contempo che non si tratta di un seguito.
Il seguito di nessuno
Non c’è assolutamente nulla di noto sul gioco, ma Hello Games ha in seguito confermato ad IGN che il progetto è solo alle primissime fasi del suo sviluppo. Sean Murray, vista la reazione (iniziale) a No Man’s Sky, ha dichiarato di non sapere esattamente come approcciarsi alla discussione prematura del gioco. “Ci penso molto e non so come gestire la cosa”, ha detto Murray a Polygon. “C’è qualcosa di molto positivo nel parlare molto del proprio gioco, interessando gente che altrimenti non l’avrebbe giocato. Poi però rammento le molte opportunità avute con la stampa e cose così.”
Virali come non mai, gli sviluppatori di No Man’s Sky
Il “momento amarcord” di Sean Murray si conclude considerando che “metà di quel che facevamo – molte occasioni in cui abbiamo avuto problemi, credo, quando eravamo ingenui – avremmo potuto avere lo stesso successo anche facendone a meno, no?”. Sembra che per il nuovo progetto di Hello Games dovremo aspettare un po’, ma il team di sviluppo non ha ancora finito con No Man’s Sky. Stando ad IGN, c’è “molto altro” in arrivo per il gioco, e The Last Campfire è appena uscito. Inoltre, vedremo altri cortometraggi di No Man’s Sky in futuro caratterizzati dallo stessa verve creativa dei corti Pixar.