Il progetto di Hello Games ossia No Man’s Sky sia prima sia dopo la sua pubblicazione è stato coccolato a lungo ed ora conoscerà un’ennesima espansione che arricchirà il titolo e porterà un’evoluzione, come si è potuto vedere nella live Sony State of Play la Realtà Virtuale farà parte del titolo trasportando l’intera esperienza all’interno degli headset aggiungendo, inoltre, una parte multigiocatore..
Allontanandosi dall’idea di concentrarsi solo in un preciso momento o in una precisa modalità, No Man’s Sky accoglie la Realtà Virtuale rendendola un nuovo mezzo per vivere tutto ciò che il titolo comprende, dalle scoperte, ai voli e alle creazioni. L’evoluzione ovviamente non eclisserà il supporto per il classico controller Dual Shock 4 per la versione PlayStation 4, ma potrebbe essere un incentivo a dare prova agli scettici che la Realtà Virtuale può dare buoni riscontri e un’esperienza di gioco del tutto differente.
Il lavoro svolto da Hello Games è minuzioso ed intelligente, stando attenti a non sconvolgere lo stile e il concetto del titolo facendo rimanere tutto esattamente così com’è andando solamente a cambiare il modo di interazione e alcune cose di secondaria importanza ma che trasmettono un feeling preciso per quando si indossa il visore.
Il controllo legato ai due Move è immersivo al punto giusto ad esempio, quando si avvicina una mano all’altra, un menù fa la sua comparsa come se si premesse un pulsante situato sopra il guanto spaziale facendo risultare l’idea fuori dagli schemi. Una scelta che si è rivelata assolutamente azzeccata per il tema del titolo, in quanto non obbliga ad uscire dal personaggio per poter scorrere i tanti menù che gestiscono equipaggiamento, materiali, mezzi, e oltre tutto questo rende ancora più immediato l’uso del blaster in dotazione agli esploratori.
La guida dell’astronave è resa nel migliore dei modi dato che l’esperienza è in prima persona, all’interno della carlinga si trovano una leva per aumentare e diminuire la velocità con la mano sinistra e una vera e propria cloche la quale ovviamente è il Move, che gestisce la direzione.
Saliti sul fuori strada si afferrerà il volante con entrambe le mani, gestendo acceleratore e freno con i due grilletti posteriori, quando si deve uscire si afferra la maniglia del portellone e lo si solleva.
Per quanto riguarda il movimento a piedi può essere del tutto libero o appoggiarsi ad un sistema istantaneo di puntamento e teletrasporto, per evitare il senso di nausea ai videogiocatori più sensibili. La sensazione di meraviglia e di smarrimento è il fiore all’occhiello, data l’illusione di trovarsi davvero sui pianeti o all’interno delle loro caverne come anche trovarsi nello spazio aperto pronti a scoprire un’altro granello di galassia.
Vi ricordiamo che l’espansione Beyond No Man’s Sky che includerà il supporto per la Realtà Virtuale si per PlayStationVR che per PC via SteamVR, vedrà la luce questa estate.
Da quando è uscito No Man’s Sky è solo migliorato. Sembra quasi doveroso ormai acquistare un VR per immergersi nello spazio più profondo. Sta diventando il gioco che Hello Games aveva promesso ma che all’esordio non era. Un plauso agli sviluppatori per tutto il lavoro svolto a supporto del gioco. Un acquisto che non mi pento assolutamente di aver fatto.
Sono assolutamente d’accordo. Anche se si sono presi il loro tempo, dedicano risorse e ingegno ad un titolo che vale e varrà ancora nel tempo. Sono fiducioso del fatto che apporteranno sempre più migliorie senza cadere nel banale.