Il mondo della musica, così come quello dei videogiochi, si suddivide principalmente in due paradigmi: il primo vede artisti famosissimi che a volte hanno profonde lacune in talento e innovazione, limitandosi a riciclare ciò che il pubblico vuole senza aggiungere altro; il secondo vede le piccole, innumerevoli produzioni indipendenti che, pur avendo un talento innegabile, non riescono a sfondare come meriterebbero, spingendosi in una competizione apparentemente vana contro il mercato delle major. Ma che accadrebbe se la guerra degli indie contro il mercato di massa finisse col diventare una guerra di fatto? A questo quesito vuole rispondere No Straight Roads, il promettente progetto d’esordio di Metronomik, casa di produzione videoludica fondata dall’ex progettista in capo di Final Fantasy XV Wan Hazmer.
Il gioco ci vede infatti vestire i panni di Mayday e Zuke, membri di un duo rock underground (letteralmente, visto che vivono nelle fogne della città dove ha luogo il gioco, Vinyl City). Il loro gruppo, i Bunk Bed Junction, vive una clandestinità forzata a causa dello strapotere della major di musica dance elettronica che domina la città, la No Straight Roads, appunto.
Quale modo migliore per farsi valere, quindi, se non irrompere sui palcoscenici e dirottare i concerti delle star della NSR?
I nostri eroi, infatti, avranno la possibilità di imbucarsi ai grandi eventi musicali della NSR, la cui scuderia di artisti consta di DJ, popstar e persino un pianista prodigio. Ogni nostro sforzo musicale durante il concerto influirà direttamente sull’andamento della colonna sonora, che oscillerà tra rock e EDM a seconda delle nostre prestazioni in gioco.
Ma la vera innovazione di No Straight Roads è che non è un gioco basato sul ritmo, ma solo sul gameplay
Come è possibile constatare anche dal video in descrizione, a differenza di altri mostri sacri del genere musicale come Guitar Hero o Dance Dance Revolution non ci sono tasti da premere a tempo, rimuovendo tutta la frustrazione data dal premere il dato pulsante/pad nell’esatto momento e lasciando il giocatore libero di concentrarsi sulla pura azione. Un altro parametro degno di nota è che ogni boss/artista musicale, facendo fede alla sua natura, eseguirà gli attacchi seguendo il tempo musicale del proprio brano, permettendo al giocatore una pianificazione più accurata della sua strategia senza per questo togliere nulla alla fruibilità del titolo.
Il gioco, che vanta la collaborazione di veterani del comparto audio nel mondo dei videogiochi come Falk, che ha collaborato a numerosi episodi dei franchise di Final Fantasy e Kingdom Hearts, ha vinto il premio al Taipei Indie Games Awards come Miglior Comparto Audio durante il Taipei Game Show.
Nelle parole dello stesso Wan Hazmer:
No Straight Roads è creato con due traguardi in mente: rinforzare il ruolo dell’audio in un videogioco senza trasformarlo in un rhythm game, e raccontare una storia su differenti idee della musica attraverso potenti elementi visivi[…]
E ancora:
A Metronomik siamo appassionati dell’industria videoludica e del suo retaggio. Alcuni di noi hanno lavorato su titoli Square Enix. Oggi, 31 gennaio, segna il ventiduesimo anniversario di Final Fantasy VII. Questa nuova key visual (con Mayday rivolta verso il palazzo NSR nella posa in cui Cloud affronta quello della ShinRa sulla copertina di FFVII, ndt) […] è il nostro modo di celebrare il capolavoro. Si tratta sia di un tributo che di una dichiarazione d’intenti verso le nostre ambizioni.
L’uscita di No Straight Roads, come annunciato sulla pagina ufficiale Metronomik, è prevista per la primavera del 2019 su PlayStation 4 e Steam.