Nora: The Wannabe Alchemist è un simulatore uscito abbastanza recentemente: il 26 maggio 2022 solo per la piattaforma di Steam. Sviluppato da Error 300 e pubblicato dagli stessi, ha messo subito in discussione la realtà di moltissime persone: scontrarsi con la dura realtà scolastica e lavorativa. Al costo di €10,79 riesci ad avere non solo un gioco, ma anche una piccola lezione di vita e non sono abbastanza sicura del fatto che questo fosse uno degli obiettivi degli sviluppatori. Ne parlerò nel prossimo paragrafo, raccontandoti la trama principale e ogni altra informazione utile.
Ovviamente il titolo in questione non è in italiano, ma l’inglese usato è talmente basilare e semplice da non rappresentare una vera e propria barriera linguistica. Inoltre viene catalogato più come passatempo che come genere simulativo in sé e sono perfettamente d’accordo. Potresti trovare le regole del gameplay anche senza leggere le scritte, per quanto è semplice. Inoltre è interessante trovare, all’interno dell’ambientazione, riferimenti con la vita reale trasformati e adattati alla storia di Nora: The Wannabe Alchemist.
Sei pronto a vivere un’avventura tra piante, fiori e pozioni?
Nora: The Wannabe Alchemist parla di un sogno andato in frantumi
Nora, la protagonista, è un’aspirante strega iscritta alla Scuola di Magia; purtroppo l’entusiasmo non basta per portare avanti correttamente gli studi e, dopo aver creato un po’ di esplosioni all’interno dell’istituto, viene espulsa. Lei stessa capisce di non essere portata per la stregoneria e decide di tornare nella casa della nonna, ormai defunta. Arrivata nell’abitazione, si rende conto di non essere neanche capace di tenere in vita delle semplici piante; al suo interno trova sporca, la vegetazione domestica completamente annichilita e decide di rimboccarsi le maniche per dare una bella rinfrescata alla casa. Fatto ciò, grazie all’aiuto del giocatore che non solo l’aiuta a pulire, ma anche a liberarsi dai topi, decide di ispezionare il vicinato.
Si ritrova, così, all’interno di un negozio dove la proprietaria era una grande amica della nonna. Ne racconta le gesta e del fatto che era una grande erborista. Una persona meravigliosa che si ritrova una nipote abbastanza sfortunata; proprio per questo, la donna mostra pietà per la giovane che, senza un soldo, avrebbe patito la fame da lì a poco. Si deve dare da fare per poter sopravvivere, specialmente se non possiede alcun tipo di titolo, e decide di aiutarla: le affida una missione. Nora deve portarle delle piante e dei fiori in cambio di una piccola ricompensa. Ed è proprio da qui che inizia l’avventura in Nora: The Wannabe Alchemist.
Conosci per caso qualcuno che si può rispecchiare in questa storia? Personalmente sì e forse è anche per questo che mi è piaciuta. Non è molto incisivo come racconto, possiamo dire che è molto gradevole, ma è proprio il fatto che riprende molto con la realtà a renderlo speciale. Una storia che vede una ragazzina senza niente prendere tutto ciò che possiede e andare avanti, arrivando a creare una vera e propria rete di conoscenze e di lavoro. Non per tutti è facile trovare l’anima gentile disposta ad aiutare in un momento di difficoltà, ma da soli si può fare molto e Nora: The Wannabe Alchemist lo dimostra.
Un gameplay abbastanza facile
Già da subito si sbloccano diverse aree di gioco e, più avanti, se ne apriranno ancora di più fino a quando non si risolvono alcune missioni predisposte. Avrai immediatamente il negozio a tua disposizione e il giardino, dove potrai coltivare le tue piante. Effettivamente queste aree non possono fare granché se non possiedi del denaro per acquistare i semi, è proprio per questo che te ne vengono regalati alcuni dalla negoziante. La prima missione che viene data è quella di recuperare tre fiori gialli e tre frutti arancioni proprio da quei semi. Ed è proprio in questo punto che si avvia il tutorial.
Viene spiegato come inseminare il terreno apposito e come far avviare il tempo; durante questo processo la pianta cresce, evolve e poi muore marcendo. Attenzione, perché sia i fiori che i frutti nascono proprio in questo frangente e bisogna cliccare sopra di essi per poterli raccogliere correttamente. Se non rispetti la tempistica, allora perderai non solo il lavoro svolto ma anche il seme, oltre che i soldi dell’acquisto. Devi stare molto attento specialmente nel tutorial, dove personalmente sono rimasta bloccata proprio per questo motivo.
Non sono una grande giocatrice, lo ammetto, ma quantomeno riesco sempre a superare le prime fasi di gioco. In questo caso no, in quanto non sono riuscita a recuperare i risultati della semina per tempo e ho visto morire la pianta. Non sapendo bene cosa fare, sono rimasta in attesa per poi andare in giro e capire cos’altro poter azionare. Alla fine ho dovuto riavviare Nora: The Wannabe Alchemist, impossibilitata a fare altro e senza un soldo in saccoccia. Una volta capito il processo, però, risulta meccanico e diventa più un passatempo passivo. Le cose si fanno interessanti, infatti, non appena si sblocca il laboratorio.
Grafica molto bella, con alcuni dettagli rilevanti
Il laboratorio sblocca la possibilità di creare pozioni, richieste maggiormente dalla popolazione cittadina. Quest’ultime sono la vera fonte di reddito in Nora: The Wannabe Alchemist e le erbe, oltre che a qualche incantesimo, aiuteranno nell’impresa. Il fatto di mancare per tempo la raccolta, a gioco avviato, fa solo sì che Nora: The Wannabe Alchemist rallenti il suo ritmo, per portare più longevità a favore del giocatore. Inoltre non viene spiegato che per parlare con le varie persone bisogna cliccare sul grande punto esclamativo; inizialmente pensavo fosse solo un’aggiunta grafica, mea culpa.
I caricamenti iniziali del gioco, proprio quando viene spiegata la storia, sono finti; lo schermo si oscura, così da passare alla schermata successiva, ma per farlo dovrai cliccare su un punto a caso dello schermo. Ho aspettato la bellezza di tre minuti interi prima di capirlo, in quanto non c’era assolutamente alcuna icona o qualsiasi cosa che mi facesse capire di poter andare avanti. Pensavo fosse un normale caricamento di Nora: The Wannabe Alchemist. Ad ogni modo, la grafica è molto carina; specialmente l’ambientazione della casa, dove è possibile abbellirla nel corso del gioco e decorarla con dei quadri ripresi dalla realtà.
Non solo, perché tutti sono stati modificati in base all’ambientazione di Nora: The Wannabe Alchemist e potresti trovate la tanto misteriosa Gioconda con il naso aquilino e qualche brufolo qua e là. Nora: The Wannabe Alchemist non possiede alcun tipo di doppiaggio e per giocarci su PC dovrai semplicemente avere una RAM da 4 GB e almeno 1 GB di memoria interna disponibile.