L’intelligenza artificiale di Ubisoft ha spiazzato tutti
Durante la Ubisoft Developers Conference, a Montreal, Ubisoft ha concesso ad alcuni giornalisti di visualizzare un nuovo progetto in fase di sviluppo: un’intelligenza artificiale molto interessante e particolare che è molto di più rispetto ai soliti NPC ignoranti gestiti dal game master o dalla CPU del videogioco stesso.
Probabilmente, purtroppo, i giocatori non avranno la possibilità di provare questo importante lavoro di Ubisoft. Questo piano è stato presentato da Yves Jacquier come il “Minority Report della programmazione“. Commit Assistant è la divisione di Ricerca e Sviluppo di Ubisoft di cui Jacquier è a comando.
Commit Assistant riesce ad individuare i bug grazie ad una preparazione di oltre 10 anni, analizzando i codici e segnalando errori presenti nei giochi Ubisoft.
Inoltre l’azienda francese ci ha comunicato che Commit Assistant riesce ad individuare 6 bug su 10 il quale il 30% sono semplicemente falsi allarmi. Nel frattempo gli sviluppatori continuano a lavorare al progetto e, tra non molto, la possibilità di errore diminuirà drasticamente. Per ora Ubisoft ha fornito Commit Assistan ad un gruppo ristretto di sviluppatori di Rainbow Six Siege e un altro gruppo di lavoro che tratta tool.
Jaquier, attraverso uno studio durato circa 6 mesi in cui ha osservato quali bug avrebbe rilevato la nuova IA, è riuscito a stimare che questo sistema riuscirà a far risparmiare il 20% del tempo agli sviluppatori Ubisoft. Il tempo risparmiato riguarda solo la fase di Programmazione e non quella di Controllo Qualità che, se sottoposta anch’essa a “Commit Assistant”, significherebbe il 60% in meno di bug che gli sviluppatori dovrebbero segnalare.
Nel momento in cui è stato introdotto il motion capture ci sono state molte lamentele perché si pensava che avrebbe sottratto tutto il lavoro agli animatori, invece fu il contrario: la nuova tecnologia era davvero molto d’aiuto agli animatori, infatti le animazioni nei giochi migliorarono e la popolazione di questo posto di lavoro crebbe a dismisura.
Inoltre le varie IA stanno aiutando molto nelle fasi di sviluppo dei videogame, dando un grande aiuto agli sviluppatori e Jacquier ha comunicato che il lavoro svolto dalle intelligenze artificiali è pressoché uguale a quello svolto dall’uomo.
Per ora le IA possono lavorare su sintesi facciali che non abbiano bisogno di emozioni, in particolare svolgono animazioni di movimento, anche quelle facciali che non esprimono emozioni.
Ora spetta agli sviluppatori la lavorazione del carattere dei personaggi. Jacquier prevede che tra circa 3 anni sarà possibile avere un NPC creato da una IA provvisto di tutto: animazioni, sintesi vocale ecc.. e potrà sostituire le persone specializzate nella modellazione e nei dialoghi.
Jacquier non pensa che ciò porterà alla diminuzione dei posti di lavoro, anzi secondo lui aiuterà gli sviluppatori e rendere i videogiochi ancora migliori di quel che già sono, inoltre spera di creare qualcosa che possa essere d’aiuto a qualcuno in futuro.
Le IA secondo Jacquier sono uno strumento d’aiuto per l’uomo e ovviamente ci vorrà tempo per capire cosa sono in grado di fare o non fare e come usarle nel modo giusto.
Infine Jacquier ci ha comunicato codeste parole “Per il resto, finchè siamo molto trasparenti in quello che le IA possono fare e come raggiungiamo quegli obiettivi in termini di utilizzo di dati, è quasi una scelta etica lasciare all’uomo la decisione di cosa farci, proprio come abbiamo fatto 11 anni fa col motion capture. E noi lo abbiamo lasciato nelle mani degli animatori perché loro sapevano come usarlo. Riteniamo che le AI, oggi, siano la stessa identica cosa. Credo che aiuteranno i nostri creatori concedendogli tempo in più per concentrarsi su progetti ed esperienze ludiche sempre più affascinanti“.
E voi cosa ne pensate del futuro delle Intelligenze Artificiali?