Parliamoci chiaramente, senza prenderci in giro: il support post lancio di Apex Legends non è minimamente riuscito a stare al passo del suo lancio. Non erano pochi ad aspettarsi una svolta per la monotonia del gioco con l’arrivo del battle pass della prima stagione del gioco, sicuramente un buon pretesto per gli utenti per continuare a popolare i server di Apex Legends. Dopo che Respawn ha ricevuto dei feedback negativi per il pass della prima stagione, ha creato un nuovo sistema che dovrebbe migliorare in modo significativo la progressione dei giocatori.
Lee Horn, il Lead Product Manager di Apex Legends ha cercato di rassicurare i giocatori che le sfide di questo secondo battle pass dovrebbero eliminare la lentezza nella progressione del pass, già sperimentata nella prima stagione. Per questo ha scritto un post sul blog ufficiale che analizza i dettagli delle nuove sfide giornaliere e settimanali della stagione 2.
Più della metà delle nuove sfide settimanali permetterà al giocatore di ottenere un intero livello di premio di battaglia come ricompensa. Queste si andranno a suddividere in giornaliere e settimanali e garantiranno ai giocatori stelle, insieme agli XP partita, che aiuteranno il giocatore a completare un’altra sfida settimanale ripetibile che lo premierà con un livello pass battaglia. Le stelle sono un genere di XP a sé stante, collegato solo ed esclusivamente al pass battaglia e che non va a influire in alcun modo sul livello giocatore. Ogni giorno, i giocatori riceveranno tre nuove sfide giornaliere da un pool casuale di duecento altre sfide con la bellezza di sette nuove sfide settimanali che verranno selezionate casualmente ogni settimana.
Per quanto riguarda le sfide settimanali c’è un’ottima sorpresa ad aspettarti. Nel caso avessi intenzione di iniziare la stagione con un po’ di ritardo potrai ancora accedere a tutte le sfide settimanali rilasciate fino a quel momento senza problemi. Quindi, se inizi a giocare dalla terza settimana, le sfide della prima, seconda e terza settimana saranno disponibili tutte insieme. Un tipo di approccio alle ricompense che in un gioco Free To Play è molto raro e stranamente pro consumatore.
Sembra quindi che Respawn intenda dare una risposta positiva rispetto ai feedback degli utenti, tutto il contrario di quello che sta accadendo con Bioware per il suo sfortunatissimo Anthem. In un game as a service, la corretta gestione dell’umore e delle necessità della community è uno dei pilastri che regge questo tipo di titolo. Lo sanno fin troppo bene i ragazzi di Bungie con Destiny 2. Speriamo che stavolta Respawn abbia mosso qualche passo verso la direzione giusta.