È da un po’ che non emergono nuove notizie sull’annunciato sequel di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Tuttavia nella giornata di ieri è trapelato un rumour, che ha fatto il proverbiale giro del web e come va tale va preso con le pinze.
L’indiscrezione è trapelata dal canale Twitch di Tyler McVicker. Uno streamer, il quale ha anche un canale Youtube che parla quasi esclusivamente di notizie riguardanti al mondo Valve. Era stato lui a far trapelare per primo la notizia che la casa di Gabe Newell fosse al lavoro sul recente Half-Life: Alyx. Questo anni prima del suo annuncio ufficiale, durante un’intervista avuta con il doppiatore di G-Man.
Oltre al canale Youtube dedicato a Valve, McVicker, ha un canale dedicato a Nintendo il quale ha fatto trapelare interessanti informazioni su quello che dovrebbe essere il nuovo The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2:
Unlike the first part, the game will be linear at the beginning. Canonically, Link already knows Hyrule, so there is no point in climbing the towers again
Instead, the developers have filled the world with a miasmic version of Ganon, and until the infection is cleared from location to location, it will be impossible to move around the entire HyruleIn this regard, the locations are worked out much deeper than in the original. At the very least, McVicker hints at the appearance of dungeons, strongly inspired by one game that knows a lot about spreading dungeons around the open world
In general, while designing the world of Breath of the Wild 2, developers was inspired by Red Dead Redemption 2 (officially known) and another unknown game
Tradotto
Al contrario del primo capitolo, il gioco sarà all’inizio lineare. Canonicamente, Link conosce già Hyrule, quindi non sarà necessario scalare nuovamente le torri.
Tuttavia, gli sviluppatori, hanno riempito il mondo della miasmatica versione di Ganon e prima di riuscire a ripulire ogni area, sarà impossibile muoversi per l’intera Hyrule.A questo riguardo si è lavorato per rendere i luoghi molto più profondi rispetto all’originale. Infine McVicker suggerisce l’aspetto dei dungeon sarà fortemente ispirato da un gioco che sa bene come spargere i dungeons negli open world
In generale, per il design del mondo di Breath of the Wild 2, gli sviluppatori si sono ispirati a Red Dead Redemption 2 (uffialmente risaputo) e da un altro gioco sconosciuto.
In base a quello che abbiamo visto nel trailer originale, queste informazioni sembrano assolutamente plausibili. In più a molti fan piacerà sicuramente di riavere i dungeon, i quali da sempre sono un marchio di fabbrica della serie e nel primo Breath of the Wild erano stati rimaneggiati rendendoli di fatto dei piccoli templi con il risultato di far storcere il naso a parecchi fan della saga.