La rivolta degli androidi prende voce
Ormai ci separa soltanto un giorno dall’uscita di Detroit: Become Human, l’ultimo titolo di Quantic Dream che sta facendo parlare tanto di sè. E per colmare l’attesa Sony sta rilasciando alcuni video che ci introducono al mondo di Detroit.
Questo è un mondo non tanto lontano dal nostro, infatti il gioco si svolge nel 2038, un anno nel quale ormai gli androidi trovano applicazione in ogni campo della società e della tecnologia. Ma ben presto anche gli androidi si renderanno conto di ciò e a prendere coscienza di quanto possano essere indipendenti dagli esseri umani. Potete reperire tali video sui canali Youtube Playstation Italia, Playstation Europe e Playstation.
L’ultimo di questi video, ha per protagonista Luther, un androide dai lineamenti afroamericani che sarà probabilmente uno dei protagonisti della ribellione degli androidi contro gli umani di cui narrerà il videogioco. Possiamo comprendere pienamente ciò sentendo quello che Luther ha da dirci, o meglio ascoltando ciò che inizierà a cantare.
Infatti egli inizia ad intonare le seguenti parole:
”Hold on just a little while longer,
hold on just a little while longer,
hold on just a little while longer, everything will be all right.”
Ovvero:
”Resisti un altro po’,
Resisti un altro po’,
Resisti un altro po’, andrà tutto bene.”
Dopodichè la musica inizia ad aumentare gradualmente di volume, con un climax di suoni che dà un tono solenne alle parole successive. Luther stringe i pugni e canta:
”Fight on just a little while longer
Fight on just a little while longer
Fight on just a little while longer, everything will be all right.”
Vale a dire:
”Combatti solo un altro po’.
Combatti solo un altro po’.
Combatti solo un altro po’. Andrà tutto bene.”
A questo punto al fianco di Luther compare un androide dai lineamenti orientali. Dopodichè ne appare un altro di razza bianca alla sua destra. Poi poi ne arriva un altro ed un altro ancora… fin quando alle spalle di Luther vi sono una miriade di androidi che stando in silenzio ascoltano e accompagnano allo stesso tempo il canto di Luther, dimostrandosi solidali alla sua causa. Le parole successive sono:
”We’ll sing on just a little while longer
Sing on just a little while longer
Sing on just a little while longer, everything will be all right”
Esse si traducono in:
”Canteremo un altro po’.
Canta solo un altro po’.
Canta solo un altro po’. Andrà tutto bene.”
Alla fine del video Luther scompare dalla scena, la quale rimane vuota.
Ciò che avete appena letto non è altro che ”Hold on Just a Little While Longer”, uno di quei cosiddetti ”canti di lavoro” che hanno preso voce dagli africani deportati in America come schiavi tra il 1600 il 1800, i quali cercavano di lenire il proprio ”lavoro” intonando canzoni che erano messaggi di speranza ed espressione di un destino comune.
Infatti per quanto potesse essere terribile un’esperienza come la schiavitù, essi non esitavano a dare voce a ciò che provavano, dimostrando che ciò a cui erano sottoposti non avrebbe mai potuto lacerare corpo e spirito. Pertanto si lasciavano trasportare, per poi affermare con fierezza ”andrà tutto bene”.
Provate a proiettare il tutto agli androidi del 2038, che prendono sempre più consapevolezza della propria subordinazione e del proprio sfruttamento. Essi sono macchine che decidono di sovvertire il loro destino, uscendo da una gabbia nella quale erano rinchiusi. Ciò che intonano un inno alla resistenza, un canto struggente di speranza, una canzone che finalmente esplica il loro desiderio di libertà dalle catene dell’uomo.
Detroit: Become Human uscirà in esclusiva per PlayStation 4 il 25 maggio.
Siete pronti anche voi a prendere parte alla rivolta? Fatecelo sapere nei commenti.