Probabilmente avrai giocato anche tu ad almeno un titolo targato Rockstar Games e avrai sicuramente apprezzato la totale illegalità che ogni capitolo di GTA offre. Nel lontano 2005 usciva GTA Liberty City Stories su Playstation Portable e conquistò fin da subito tutti gli utenti che avevano precedentemente giocato ai titoli della saga già usciti su Playstation 2. Al contrario da quello che si potesse pensare, GTA Liberty City Stories per PSP non era una versione ottimizzata del gioco integrale, infatti la versione che uscì più tardi per Playstation 2 risultò identica a quella rilasciata sulla console portatile.
Da piccolo ho avuto la fortuna di possedere una console Sony portatile e poter giocare a GTA Liberty City Stories in macchina, sul divano della nonna o in bagno era qualcosa di impagabile. Ovviamente le meccaniche di gioco non erano affatto semplici da comprendere visto che il titolo era stato pensato per girare su una “console fissa”, ma nonostante ciò i caricamenti erano alquanto veloci. L’attesa tra i cambi di scena era di qualche secondo e il divertimento offerto dagli inseguimenti con la polizia e i furti d’auto di lusso per tutta Liberty City non aveva pause, se non quelle scelte da noi.
Ai tempi non badavo molto agli aspetti tecnici del gioco, ma con la consapevolezza di oggi posso affermare che Rockstar Games ha sempre realizzato progetti validi e di qualità. Come ti ho già detto, sia su Playstation Portable che su Playstation 2 è stata rilasciata la stessa versione del gioco, identica in ogni cosa, ma quello che oggi mi fa riflettere è il fatto che il titolo girasse a 30 fps stabili su entrambe le console. Con i numeri ai quali siamo abituati oggi 30 fps potrebbero sembrare pochini, ma il fatto che lo stesso titolo girasse allo stesso modo su due hardware totalmente differenti è segno di un lavoro ottimale svolto dal team di sviluppo.
GTA Liberty City Stories su PSP era uno dei migliori titoli di quel periodo
Che dire, avrò superato le 400 ore di gioco su GTA Liberty City Stories giocandolo solo su Playstation Portable e pur di giocarci stavo vicino ad una presa con la mia console collegata al carica batteria. Non era l’unico gioco che possedevo per quella console, ma rimuovere il dischetto era praticamente impossibile. Ogni volta che potevo, accendevo la console e riprendevo a fare “il lavoro sporco” vestendo i panni di Toni Cipriani e ogni volta era divertimento allo stato puro.
Uno degli aspetti che non ho mai capito riguardava il milite d’età e considerando che la Playstation Portable era stata pensata per i videogiocatori appartenenti ad una fascia d’età compresa tra i 7 e 15 anni il gioco rischiava di non vendere a causa di ciò. I progetti di Sony riguardo la versione portatile della console sono andati come speravano e i dati di vendita hanno raggiunto le soglie stabilite, ma GTA Liberty City Stories fu una totale sorpresa. Il gioco ha conquistato il podio poco dopo l’arrivo sul mercato ed è rimasto uno dei titoli più giocati su Playstation Portable per molto tempo.
La preoccupazione più grande da parte degli utenti riguardava principalmente il sistema di controllo, infatti su PSP avevamo un solo analogico e due levette, rispetto alle quattro presenti sul joypad di Playstation 2. Nonostante queste mancanze però bastava qualche minuto per abituarsi ai nuovi comandi e memorizzare le combinazioni di tasti necessarie per svolgere determinate azioni. L’unica importante differenza l’ho notata subito sul sistema di mira che risultava complesso e spesse volte impreciso, ma alla fine riuscivo sempre a far saltare qualche testa.
GTA Liberty City Stories come prologo dei titoli futuri
Volendo pensare ad un progetto a lunga gittata da parte di Rockstar Games, ipotizzo che l’azienda abbia scelto di lanciare il gioco su PSP per un motivo puramente commerciale. Considerando che i titoli appartenenti alla saga di GTA hanno date di rilascio molto distanti, far uscire LSC su una console portatile avrebbe inevitabilmente portato gli stessi videogiocatori ad acquistare il prossimo GTA. Ovviamente quest’ultimo sarebbe stato rilasciato solamente per la console da salotto, ma gli utenti, consapevoli della tipologia di contenuti che presenti all’interno del gioco, avrebbero sicuramente acquistato il titolo.
Insomma, il progetto GTA sembra esser riuscito e GTA 5 ne è la prova. L’ultimo capitolo della saga è, ad oggi, uno dei videogame più giocati e sembra non voler lasciare il podio. Le dinamiche ormai le conosciamo tutti e l’importante, all’interno del gioco, è non rispettare la legge e fare quanto più casino possibile in città. Tutt’ora sono un giocatore affezionato alla saga di GTA e devo dire che da parte di Rockstar Games ho sempre visto il massimo impegno nella realizzazione dei proprio videogame. Divertenti, adrenalinici e soprattutto “illegali q.b.”.