Siamo nel 1995, quando Yahoo creava la sua prima interfaccia, si giocava a Battle Arena Toshiden su Sega Saturn o Tekken 2 su Playstation. Il mondo dei videogame stava letteralmente esplodendo, complice la diffusione delle console, anche se i PC restavano sovrani indiscussi di questa politica espansionistica.
Su PC infatti una valanga di titoli più o meno elaborati continuano ad innovare un settore economico che inizia a riscuotere un’enorme successo. All’epoca esisteva Amiga, una delle tante “famiglie” di personal computer dell’epoca. Questa in particolare era stata commercializzata da Commodore, dopo un periodo non troppo fortunato.
Tra i tanti giochi sviluppati per questa piattaforma, uno in particolare riscuoterà successo per gli anni a venire, facendo parlare di sè per quasi 20 anni. Team17, uno studio di sviluppo britannico-svedese, dopo aver partorito diversi titoli di discreto successo (Full Contact, Alien Breed) pubblica Worms.
Worms dal 1995 al 2015
La prima versione di Worms riscuote un grande successo in termine di vendite, anche per la lungimiranza degli sviluppatori di renderlo disponibile per molte delle piattaforme allora disponibili. Il gioco viene sviluppato inizialmente per Amiga, ma esportato per MSDOS, Playstation, Sega Saturn e molte altre.
Un gioco strategico a turni, tanto semplice quanto divertente. Come suggerisce il nome 2 o più squadre di vermetti-soldati si affrontano su una mappa 2D, utilizzando diverse armi a loro disposizione.
Il gioco prevede appunto il bellicoso scontro di più squadre diverse di vermi, dotate di un’arsenale incredibile; un bazooka come arma base, per poi passare ad una incredibile varietà di armi, come spade, fucili, mitragliatrici, pecore-kamikaze, bombardamenti e molte altre.
Una dinamica a turni, che concede un tempo limitato per posizionare il proprio verme e far fuoco sul nemico; va considerata anche la componente ventosa, che potrebbe deviare e alterare la traiettoria di alcune armi con effetti divertenti o disastrosi, o entrambe le possibilità.
Il gioco è ovviamente basato su pixel, una grafica estremamente semplificata; ci sono diverse ambientazioni a disposizione, e le stesse possono essere distrutte o modificate a suon di proiettili. Il comparto audio, per quanto semplice è ben studiato, con una musica in stile “doomsday” che conferisce al gioco un carattere ancora più ironico e divertente.
I vermi durante le loro azioni o dopo aver subito danni paleseranno i propri sentimenti con vocine stridule per una dozzina di diverse interazioni. I suoni delle armi sono piuttosto dettagliati considerando l’epoca, dando agli attacchi una solennità esilerante.
Il successo negli anni
Come detto prima, il successo di Worms non verrà incatenato dai pixel, con un lascito intrappolato nei 16-bit del titolo originale. Già lo stesso anno viene pubblicata un’espansione, Worms Reinforcements che oltre a piccole introduzioni ad armi e livelli, dà il via al multiplayer non locale.
L’anno seguente, nel 1998 esce Worms United, una versione integrativa del primo capitolo e sua espansione, con delle migliorie importanti per quanto riguarda interfaccia di gioco e modalità multigiocatore.
Dopo un paio di anni arriva Worms 2, con una nuova grafica cartoon-style e delle nuove implementazioni ad interfaccia di gioco e nuove possibilità di gioco con armi sempre più distruttive o strane, come le mucche esplosive.
Seguiranno altre 15 versioni di Worms, con continui miglioramenti grafici e di giocabilità; la formula di turni in mappe 2D con dialoghi irriverenti funziona molto bene, ma per vedere cambiamenti interessanti bisognerà arrivare al 2003.
In questo anno esce infatti Worms 3D, il primo capitolo in cui la bidimensionalità viene abbandonata, diventando un videogame similissimo al già noto (e superato) Hogs of War.
Da questo capitolo in poi i vermi avranno modo di affrontarsi in campi tridimensionali che offrono diverse modalità di ingaggio rispetto ai precedenti capitoli 2D. Una formula che riscuote nuovamente successo, dimostrando la consistenza di una formula di gioco che non riesce ad annoiare, nemmeno dopo il susseguirsi di diversi anni e decine di versioni.
Un gioco che ha fatto parlare di sè per più generazioni, riscuotendo un grande successo negli anni; dalla sua nascita ha venduto fino al 2015 circa 70 milioni di copie, tra fisiche e download, escludendo canali non ufficiali e versioni divenute freeware nel tempo.
https://www.youtube.com/watch?v=JBU8KBPb3YI
Per Team17, Worms è stata la principale fonte di guadagno finora pubblicata; nonostante diversi titoli importanti siano usciti dalle menti e dai computer dei suoi sviluppatori, il loro successo è stato sempre secondario rispetto alla risposta del pubblico per i vari capitoli di Worms.