Sono già passati quasi 15 anni da quel dicembre del 2006 in cui Wii Sports fece il suo debutto nel mercato videoludico, venduto insieme alla nuovissima console Nintendo Wii che cercava di unire attività fisica e videogiochi grazie ai suoi controller dotati di un sensore di movimento.
Il titolo con cui la console ha deciso di debuttare è stato un successo e sicuramente uno dei giochi più apprezzati, complice anche un parco titoli non troppo ispirato che non ha permesso alla Nintendo Wii di brillare. Tuttavia Wii Sports ha regalato serate di divertimento a milioni di persone e grazie alle sue dinamiche di gameplay è riuscito in qualcosa in cui quasi nessun videogioco ha mai avuto successo, vediamo di cosa si tratta.
Wii Sports, di cosa si tratta
Prima di dare un’occhiata a ciò che ha reso speciale il progetto di Nintendo EAD è necessario avere una panoramica generale delle feature del titolo. Wii Sports è un gioco sportivo pesantemente basato sul gameplay, non è infatti presente nessun tipo di trama, il nostro scopo sarà quello di eccellere nei 5 sport disponibili che sono tennis, golf, pugilato, bowling e baseball.
I sensori di movimento integrati nei joystick garantivano un’esperienza estremamente realistica e coinvolgente, in modo da ridurre al minimo i tasti da premere ed aumentare drasticamente il binomio videogioco – attività fisica che sarebbe diventato la chiave di volta per il titolo.
Il gameplay di Wii Sports propone una discreta varietà unita ad una semplicità disarmante, avremo infatti a disposizione ben 5 sport in cui competere e 3 allenamenti per attività in modo da prepararci al meglio. Tutte le attività poi vengono svolte dai nostri amati Mii, buffi personaggi creati da noi con la funzione di avatar virtuali in-game.
Semplice è meglio
Nel caso dalla panoramica a grandi linee fatta poco fa non si fosse capito, Wii Sports è un gioco estremamente semplice nato per divertire senza nessuna pretesa ed è stata proprio questa caratteristica a fargli compiere un’impresa che pochi giochi prima di lui erano riusciti a fare.
Il più grande punto di forza del titolo prodotto da Nintendo è stato quello di riuscire ad unire videogiocatori e persone completamente estranee al mondo videoludico. Questo è accaduto perché grazie ai pochissimi tasti che dovevano essere premuti ed un gameplay che strizzava più l’occhio ad un pomeriggio al parco piuttosto che ad un vero e proprio videogioco, Wii Sports come se niente fosse ha reso tutti dei possibili gamer.
Per la prima volta migliaia di famiglie si sono trovare a giocare, o meglio, videogiocare tutte insieme, senza la presenza di quella barriera creata dalla difficoltà di apprendimento di chi non ha mai avuto a che fare con un videogioco. Tantissime persone hanno potuto iniziare la loro carriera videoludica in modo semplice e divertente, cosa che senza Wii Sports probabilmente non sarebbe mai accaduta.
Fenomenale anche il tempismo e il marketing di Nintendo che ha deciso di rilasciare il gioco come titolo simbolo della Nintendo Wii e di metterlo in bundle con le console. In questo modo Wii Sports è diventato un fenomeno globale in men che non si dica.
Nonostante ovviamente non si stia parlando di un capolavoro, è importante capire l’importanza e l’impatto che questo gioco ha avuto su tutto il mondo videoludico, non tanto su coloro che hanno cominciato a giocare in giovane età, ma per tutte le persone che sono riuscite a giocare al loro primo videogioco e a divertirsi un mondo, senza la paura di dover imparare migliaia di combinazioni.
Mentre ci dirigiamo verso il suo quindicesimo compleanno è doveroso ringraziare Wii Sports per averci permesso di comunicare e condividere in modo semplice, immediato e divertente la nostra passione per i videogiochi con la nostra famiglia o con i nostri amici.
Vorrei chiudere questa puntata di OBG facendo un ultimo saluto a tutti i televisori, i quadri e le cornici che sono stati rotti durante le serete passate a giocare alla Wii senza allacciarsi il braccialetto protettivo, per poi pentirsi poco dopo.