Kinder e Ferrero Fresh Adventures, ti ricorda qualcosa? Siamo nel 2001 e sei all’interno della cucina a fare merenda; puoi scegliere fra un delizioso Kinder Fetta al Latte o un Kinder Paradiso, e in televisione danno la pubblicità di un videogioco prodotto proprio da Kinder. Vedi bambini felici con le loro merendine preferite, tanti personaggi colorati e una storia accattivante che, per un bambino, era veramente il massimo. Quattro capitoli distribuiti gratuitamente dall’azienda per dare vita a quelli che sarebbero stati i nostri peggiori incubi e, al tempo stesso, i nostri primi amori.
In realtà in pochi conoscono questo videogioco e, i pochi che hanno avuto l’occasione di accaparrarsene anche solo uno, non sanno che effettivamente non è stata la Kinder Ferrero Multimedia Production a sviluppare il prodotto. La tanto amata Ubisoft ci ha messo il suo zampino, lasciando la distribuzione alla collega. L’avresti mai immaginato?
Ma quale sarebbe la storia che si cela dietro ai Kinder e Ferrero Fresh Adventures? Andiamo con ordine, vedrai che non te ne pentirai.
Kinder e Ferrero Fresh Adventures e la missione
Ogni merendina ha la sua ricetta segreta, custodita nel magico mondo di Kinder e Ferrero; un giorno, però, la stessa viene rubata da alcuni malfattori senza scrupoli. Una ricetta rubata è una merendina che non prenderà mai vita e il nostro compito è quello di recuperare tutti gli ingredienti segreti (cocco, miele, farina, latte, cioccolato e zucchero) per sconfiggere il cattivo di turno. Per farlo, dovevi impersonare Kinder Pinguì e Kinder Fetta al Latte, incaricati dallo stesso Kinder Paradiso che ti spiegherà ogni passetto da compiere e un tutorial estremamente semplice.
Come la storia, del resto; Kinder e Ferrero Fresh Adventures è a tutti gli effetti un platform e questi erano i principali comandi:
- Tasto D: utilizza il tasto presente sulla tastiera per passare da Kinder Pinguì a Kinder Fetta al Latte;
- Tasto A: salta;
- Tasto A e freccia direzionale: salta nella direzione indicata;
- Frecce direzionali: muovi il personaggio in quelle direzioni;
- Tasto S: lancia le palle di neve e congela i nemici utilizzando anche le frecce direzionali.
Questo è tutto ciò che ti è dato sapere per poter completare il livello presente nel disco; Kinder e Ferrero Fresh Adventures erano a tutti gli effetti dei singoli capitoli, inseriti singolarmente nei dischi che la Kinder regalava insieme alle merendine. E in quegli anni riuscirono a vendere una quantità inimmaginabile di prodotti, tra merendine del banco frigo e quelle sugli scaffali. I dischetti, poi, dovevano essere inseriti su un computer con Windows 95 al suo interno e, a quei tempi, non era un qualcosa che si trovava in tutte le case. Ma la gente comprava, perché un videogioco gratis era pur sempre un videogioco.
I personaggi erano le nostre merendine preferite
Come hai ben capito, i protagonisti di questa incredibile storia erano proprio le due merendine più famose e mangiate al mondo: Kinder Pinguì e Kinder Fetta al Latte. Esisteva anche la possibilità di sbloccare Kinder Paradiso, ma la strada si faceva ancora più complessa e il giocatore di turno scopriva questa opportunità un po’ per caso. Non esistevano guide, all’epoca, e all’utente di soli 8 anni interessava saltare, lanciare palle, recuperare il latte per avere più energia e le merendine per superare il record di punti raccolti. Ed era divertente, non dico bugie. Inserivi nuovamente il disco e ci rigiocavi, e rigiocavi, fino a quando uno dei genitori non veniva a prenderti per trascinarti a tavola.
Parliamo, però, di quelli che sarebbero stati i nostri compagni d’avventura in Kinder e Ferrero Fresh Adventures. Come detto poc’anzi, erano due ed entrambi possedevo delle abilità speciali:
- Kinder Pingui: Salto lungo;
- Kinder Fetta al Latte: Forza.
Dove il secondo non arriva, ci pensava la controparte spostando oggetti o effettuando un vero e proprio salto che diventava un atterraggio, grazie alle alette del pinguino. Ognuno di loro poteva lanciare delle palle di neve, praticamente l’unica arma del gioco, con le quali riuscivano a congelare i nemici. Questi morivano saltando giù dalla strada, rigidi come un pezzo di ghiaccio. E faceva ridere, specialmente quando iniziavi a capire il funzionamento delle varie cose; dovevi gestirti le palle di neve, recuperabili tramite le stelline del fresco (semplici fiocchi di neve) e non sempre erano disponibili. Se la prima volta lanciavi tutte le palle possibili, alla seconda avevi chiaro come poter gestire il tuo equipaggiamento.
Quattro mondi per ore di divertimento
C’è chi non ha mai raggiunto l’intera collezione, trovando dischetti uguali o non riuscendo proprio a trovarli da nessuna parte; nonostante sia una piccola collezione, effettivamente non importava averli tutti per andare avanti. Ogni livello era a sé stante, con tanto di Kinder Paradiso che ripeteva il tutorial ogni volta nei Kinder e Ferrero Fresh Adventures, con gli stessi errori di doppiaggio. Ubisoft pensò bene di riciclare i vari dialoghi, comprese le interruzioni improvvise da parte di Kinder Paradiso che, a quanto pareva, aveva fretta di spiegare il prossimo tutorial. Per fortuna, spesso il dialogo si interrompeva proprio all’ultima parola e il tutto era abbastanza comprensibile.
Fino a quando non incontravi i primi nemici in Kinder e Ferrero Fresh Adventures, dove i rumori, i suoni e i tutorial si sovrastavano per dare vita a uno dei peggiori incubi sonori mai ascoltati. Non capivi niente, assolutamente, e l’unico modo era imparare ciò che la guida diceva nelle altre avventure. Inoltre, il labiale dei vari personaggi non era per niente sincronizzato con le parole che ascoltavi. Magari sentivi urlare “KINDER FETTA AL LATTE” da parte di Kinder Pinguì, per annunciare l’arrivo del compagno, e continuava a sbattere il becco per almeno altri 30 secondi.
Si capiva benissimo che quello era un grandissimo errore, e tutti ci ridevamo su; nonostante ciò, era comunque sorpassabile perché, alla fin fine, a chi fregava veramente? C’era un videogioco, c’era divertimento, c’era un’idea che tutto sommato ti faceva perdere la testa. Ed essendo Kinder e Ferrero Fresh Adventures un platform, vedevi le piattaforme muoversi, rompersi e liane pronte a portarti verso un livello superiore.
I boss lanciavano cocco, spruzzavano acqua invisibile e tanto altro
Per rendere la storia più avvincente, Ubisoft inserì in Kinder e Ferrero Fresh Adventures dei nemici; tutti animali, tranne uno, ed erano abbastanza particolari:
- Dongo;
- Iwan;
- Titanius;
- Capitan Octopus;
- Parrot.
E tutti erano doppiati da Paolo Torrisi (colui che doppiò Son Goku da adulto) che, non contento, doppiò anche Kinder Pinguì. Per Kinder Fetta al Latte e Kinder Paradiso, la sorte toccò a Fabrizio Manfredi (doppiatore di Phillip J. Fry in Futurama). Un cast eccezionale per un gioco Ubisoft… altrettanto eccezionale, lo dobbiamo ammettere. E tutti incastrati nei quattro mondi di gioco:
- La Montagna Misteriosa;
- La Valle Magica;
- La Fabbrica Spaziale;
- La Giungla Tenebrosa.
Quando i ricordi sono sotto forma di una merendina
Sembra banale come frase, ma effettivamente per molti è stato così. Personalmente non posso più mangiare le merendine della Kinder e Ferrero, ma riservano un posto speciale nel mio cuore e mi strappano sempre un sorriso. Specialmente per questo piccolo giochino. Ricordo che aspettavo sempre il ritorno a casa per scoprire se mio padre era riuscito a recuperare tutti i Kinder e Ferrero Fresh Adventures e, quando l’azienda decise che era ora di smetterla, tutti non hanno smesso di crederci. Molti non avevano i soldi per potersi permettere un vero e proprio videogioco, quindi Kinder e Ferrero Fresh Adventures era veramente il massimo. O forse ci convincevamo che era tale solo perché era l’unico intrattenimento virtuale che avevamo.
Kinder e Ferrero Fresh Adventures è uno di quei titoli che ti scordi, si nasconde in un cassetto della memoria e rimane lì fino a quando non rivedi le foto del gioco. E all’improvviso ti torna la nostalgia, all’improvviso ti senti abbastanza grande da poter dire: “Come ho fatto a dimenticarmi di te?”. E sì, ovviamente questo è un appello a Kinder e Ferrero: rivedete i vostri accordi e fate un’avventura come quella che abbiamo vissuto noi, ma per coloro che adesso possiamo considerare come nostri figli e nipoti.
Un po’ da boomer come affermazione, lo penso anche io, però manca quella sensazione di spensieratezza che un videogioco del genere può dare. In un periodo come quello che abbiamo vissuto, direi che ce n’é veramente bisogno. Anche se, effettivamente, i Kinder e Ferrero Fresh Adventures sono nati per vendere maggiormente le merendine.