L’infanzia di molti ragazzi è iniziata con un comando videoludico alla mano: che sia un joystick del vecchio Atari 2600 o un joypad dela PlayStation 3, l’essenza è sempre la stessa, ovvero scoprire nuovi mondi e catapultarsi all’interno di nuove fantastiche colorate avventure, alla scoperta di mille segreti e delle infinite insidie che un titolo poteva nascondere.
La mia infanzia vede nascere il suo panorama videoludico dalla prima PlayStation: sono molti infatti i titoli che mi sono rimasti nel cuore, di cui alcuni condividono un grande punto in comune, il protagonista. Una delle prime e iconiche mascotte della popolare console della casa giapponese era un marsupiale di origini australiane, un Bandicoot. Esattamente come stai pensando, Crash Bandicoot è stato (ed è tutt’oggi) una delle mie serie preferite in assoluto.
Il titolo a cui ho giocato di più, assieme a Crash Bash, è stato Crash Bandicoot 3: Warped, capitolo in cui il marsupiale arancione riesce a dare tecnicamente prova della sua consacrazione all’interno del mondo videoludico, diventando un punto fermo per i titoli del genere che seguiranno da quel momento in poi.
Crash Bandicoot 3: Warped, quando il marsupiale arancione si consacrò come mascotte Sony
Pubblicato nel mercato europeo il 5 dicembre del 1998 sotto lo sviluppo di Naughty Dog, Crash Bandicoot 3: Warped incentra le sue vicende all’interno dei viaggi spazio-temporali: dopo gli avvenimenti di Crash Bandicoot 2: Cortex Strickes Back, le gemme utilizzate dal Dr. N. Brio sono state utilizzate per distruggere il Cortex Vortex. Dopo ciò, dei residui della struttura precipitano a gran velocità sulla Terra, causando un violento impatto verso un antico tempio di origine Maya, sede del luogo di prigionia di Uka Uka, fratello malvagio di Aku Aku, scoperchiando così il vaso di Pandora.
Una volta che l’entità è libera, un velo di terrore e preoccupazione avvolge Aku Aku, il quale richiama prontamente in casa Crash, Coco e l’orsetto polare Polar. Uka Uka, deluso dal Dr. Neo Cortex, decide di dare un’altra possibilità a quest’ultimo, affiancandogli il signore del tempo Dr. N. Tropy. I due dovranno recuperare i Cristalli del potere sparsi tra le varie epoche storiche, dalle ere preistoriche all’antica Cina, dall’antico Egitto alla Persia, passando per il futuro più moderno e tecnologico immaginabile.
Dopo il filmato introduttivo si verrà immediatamente catapultati in azione, ritrovandosi nella consueta Warp Room, all’interno della quale saranno presenti ben 5 mondi diversi con i rispettivi livelli da completare, un enorme computer gestito da Coco, attraverso cui salvare e caricare le partite e infine una piattaforma che porta alla Warp Room sotterranea (segreta, sbloccabile soltanto una volte che si il giocatore avrà ottenuto 10 reliquie del tempo zaffiro) dove saranno presenti altri 5 livelli attraverso cui ottenere delle preziose gemme colorate altrimenti non ottenibili.
In questo titolo si può chiaramente notare come sia il comparto grafico che quello tecnico abbiano fatto passi da gigante rispetto ai capitoli precedenti, soprattutto con le animazioni, più naturali e spontanee rispetto che a quelle un po’ più cartonate e statiche che si potevano ammirare nei precedenti due capitoli della serie.
I comandi risultano sempre molto semplici e veloci, con quasi nessuna difficoltà nell’affrontare anche i livelli più tecnicamente impegnativi. La telecamere segue fedelmente le azioni di gioco, non riportando mai nessun fastidio. Nessun problema nemmeno per quanto riguarda colori e saturazione: tutto perfettamente equilibrato, un’esperienza unica in vero stile PlayStation, dove grazie al marsupiale arancione ci si ritroverà a vivere una delle avventure più divertenti e iconiche dell’intera serie.
Il divertimento non è mai banale grazie ai potenziamenti acquisiti dopo la sconfitta di ogni boss!
Dopo aver eliminato il boss di ogni mondo, quest’ultimo conferirà a Crash un potenziamento di qualche tipo: saranno proprio quest’ultimi a rendere le partite molto più interessanti e vivaci, soprattutto sotto il punto di vista d’esplorazione e di scoperta, oltre che quello delle prove a tempo, dato che uno dei potenziamenti consiste in una corsa avanzata, più veloce e scattante.
Il potenziamento che tutti aspettavano di ottenere con trepidazione però è quello che dava accesso al bazooka: ottenibile dopo aver sconfitto il quarto boss, ovvero il Dr. N. Gin, Crash poteva avere accesso ad un bazooka che sparava frutti wumpa, utile non solo a liberare il percorso da tutte le casse TNT e Nitro che come un campo minato minacciavano ogni singolo passo, ma anche contro nemici nel raggio della media e lunga distanza, soprattutto in vista dell’ultimo mondo, il più difficile di tutti, formato da livelli di una difficoltà diversa da quelli riscontrati fino al quarto mondo.
L’irriducibile bellezza dei livelli
Crash Bandicoot 3: Warped è noto per essere un titolo composto da livelli che sfociavano nella più grande fantasia. I temi erano decisamente svariati, così come le difficoltà disseminate in ogni angolo calpestabile. Poteva capitare di ritrovarsi in groppa al tigrotto Pura percorrendo l’antica Muraglia cinese, con Coco come protagonista del livello, ci si poteva ritrovare in un aereo durante la Prima guerra mondiale, abbattendo i propri nemici cercando di rompere tutte le casse dei livelli per ottenere la gemma trasparente, oppure ci si poteva ritrovare addirittura nello spazio cosmico.
Una gran varietà che non poteva fare altro che far rimanere il giocatore estasiato e positivamente colpito, in un contesto che nel complesso non annoiava mai.
Eggipus Rex e Hot Coco: i due livelli segreti
La saga di Crash Bandicoot è nota anche per i piccoli segreti ed easter egg inseriti all’interno dei titoli della serie e Crash Bandicoot 3: Warped non fa esclusioni. Ci sono ben due livelli segreti giocabili, sbloccabili però in una maniera piuttosto singolare:
- Eggipus Rex
Per poter accedere al livello bisogna entrare all’interno del livello “Dino Might“. Una volta dentro, bisognerà percorrere il livello fino ad arrivare al sentiero utile per l’ottenimento della Gemma gialla. Una volta fatto ciò bisognerà proseguire fin quando non si verrà catturati dal secondo Pteranodonte, mentre inseguiti dal triceratopo.
Al posto di perdere una vita, si verrà trasportati nel livello segreto Eggipus Rex, dove in compagnia di un piccolo dinosauro, Baby T., si potrà attraversare l’intero livello. Eggipus Rex non conterrà casse, ma unicamente frutti wumpa. Alla fine del livello, si verrà ricompensati con una Gemma trasparente.
- Hot Coco
Livello segreto che si svolge in mare aperto su di una moto acquatica, con protagonista Coco. Per potervi accedere bisognerà per pima cosa entrare all’interno del livello “Road Crash“, in cui Crash sarà a bordo della propria moto intento a gareggiare contro gli Assistenti di laboratorio.
Una volta dentro, bisognerà percorrere tutta la strada fino a quando non si incontrerà, sul bordo sinistro della strada, un cartello stradale con su disegnato il volto di un alieno: basterà colpirlo per venire immediatamente teletrasportati fino al livello segreto in questione, comprendente ben 70 casse.
Fake Crash!?
Direttamente dal titolo per Game Boy Advance “Crash Bandicoot 2: N-Tranced” arriva Fake Crash! Fake Crash è un personaggio apparso per la prima volta nel titolo precedentemente menzionato per Game Boy Advance, destinato poi ad essere inserito nuovamente nei successivi titoli della saga, sia come personaggio giocabile (Crash Carnival e Crash Nitro Kart) sia come personaggio non giocabile, proprio come in questo caso.
Per poter ammirare Fake Crash bisognerà però soddisfare dei requisiti: ottenere tutti i cristalli, ottenere tutte le gemme e aver battuto il Dr. Neo Cortex. Una volta soddisfatti i requisiti, bisognerà recarsi in uno di questi tre livelli:
- Toad Village: percorrendo la strada, si potrà notare Fake Crash che ballerà in modo strampalato la danza della vittoria del marsupiale arancione, in una casupola sulla destra
- Makin’ Waves: attraversando il livello sulla moto acquatica, si potrà notare Fake Crash su una piccola isoletta
- Hog Ride: si potrà incontrare sulla sinistra, esibendosi come al suo solito, nella sua danza strampalata della vittoria
Una demo di Spyro The Dragon nascosta all’interno del gioco!
In pochi sapranno di una certa “amicizia” nata ai tempi tra Naughty Dog e Insomniac Games, le due case videoludiche che hanno dato alla luce rispettivamente Crash Bandicoot e Spyro The Dragon. Nei titoli per PlayStation di entrambe le saghe è possibile premere una speciale combinazione di tasti nel menu principale per poter accedere alla demo di uno dei due titoli della serie! Se si gioca a Spyro The Dragon si potrà avere l’opportunità di provare una demo dei titoli di Crash Bandicoot, viceversa si potrà provare una demo dei titoli del draghetto viola!
In Crash Bandicoot 3: Warped, alla schermata iniziale di selezione partita, bisognerà premere i seguenti tasti per poter giocare alla demo del primo Spyro The Dragon: su, su, giù, giù, sinistra, destra, sinistra, destra, quadrato. Provare per credere!
Crash Bandicoot 3: Warped, un platform dal divertimento infinito
Che sia nel 1998, o che sia oggi nel 2022, Crash BAndicoot 3: Warped è un titolo che sa certamente divertire, grazie alla sua fantasia, ai suoi colori, agli iconici suoni e ai livelli infiniti che, nonostante ormai si conoscano praticamente a memoria, è sempre un po’ come se fosse la prima volta quando si va a rigiocarli, con una piccola sfumatura nostalgica che accompagna il suono dello startup della vecchia cara PlayStation: WOAH!