Final Fantasy VII è entrato nella casa di milioni e milioni di videogiocatori come un vento fresco d’estate, stravolgendo per sempre il modo di narrare, giocare e vivere un videogioco. Rilasciato nel 1997, fu uno dei giochi che nel corso degli anni ha conquistato più successo tra tutti i capitoli della saga e che spesso è messo a paragone tutt’oggi, anche con titoli più recenti o vagamente ispirati.
Molte persone a quei tempi erano dei ragazzini e probabilmente non si sono resi conto di quale perla videoludica avessero tra le mani, ma tranquillo, noi di iCrewPlay siamo qui per questo. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di farti conoscere e riscoprire vecchie glorie del passato, alcune di loro davvero intramontabili proprio come Final Fantasy VII.
L’origine del mondo
La storia di Final Fantasy VII ruota attorno ad un mercenario chiamato Cloud Strife, ma prima di spostarci su di lui le cose da dire sono tante. Il titolo è ambientato in un mondo davvero tecnologico, dove si possono notare immediatamente scenari che mischiano il futuristico con la contemporaneità.
La missione iniziale del nostro protagonista è quella di distruggere dei reattori che trivellano il suolo, appartenenti alla Shinra Electric Power Company una compagnia che ha il controllo politico, economico e militare sull’intero pianeta. Questi reattori riescono a estrarre una particolare forma di energia chiamata Mako, per poi essere in grado di trasformarla in energia elettrica e in seguito anche utilizzarla per donare dei poteri magici.
Questa storia vede la sua origine negli Antichi, chiamati anche Cetra, un popolo pacifico ma nomade alla ricerca di un pianeta dove poter vivere e stabilizzarsi. Tra loro ci furono alcuni che si stancarono di emigrare perennemente e rifiutarono i loro poteri per diventare umani.
Un giorno una calamità arrivò quasi a distruggere il pianeta, ma gli Antichi riuscirono a salvarlo sacrificandosi, finendo quindi però per estinguersi. Dopo 2000 anni, proprio la Shinra, interessata alle tante leggende sugli Antichi, con uno scavo trovò i resti geologici di una presunta Antica in apparente stato di morte e la chiamarono Jenova.
Non tutto è ciò che sembra
In seguito la Shinra volle utilizzare i campioni dei resti di Jenova per ricreare in laboratorio un metà umano e metà antico, più comunemente chiamato ibrido, in grado di percepire e di rilevare la voce del pianeta per guidare la compagnia alla ricerca della principale fonte di potere.
Da questo esperimento nacque Sephiroth, un ibrido eccezionale non soltanto perché dentro il suo sangue ci sono cellule antiche, ma anche perché si sono sviluppate nel suo corpo come se ne fosse il legittimo proprietario e da questo ne deriva una forza che va ben oltre quella umana.
Tenuto all’oscuro di come fosse nato, Sephiroth è cresciuto sapendo che sua madre morì nel momento del parto e che il suo nome fosse Jenova. Due anni dopo la nascita di Sephiroth, i genitori hanno continuato a fare studi sugli antichi.
Il padre non lavorava ormai più per la compagnia e conobbe l’ultima Antica rimasta, che gli rilevò la vera storia della calamità che migliaia d’anni prima cercò di distruggere l’umanità. Cosi gli spiegò che in realtà non si trattava di una sorta di calamità, ma di una vera e propria forma di vita, che fu esiliata (non eliminata) nell’oscurità della terra.
Ti lascio dedurre che proprio quei resti ritrovati dalla compagnia Shinra anni dopo, non erano altro che i resti del corpo di Jenova. Da queste cose si può dedurre inoltre che Jenova non è un’antica, ma bensì è una forma di vita aliena che come unico scopo aveva quello di distruggere i Cetra e qualsiasi umano presente sul pianeta Terra.
Ancora adesso non si sa quale sia il sesso dell’alieno, dato che ha la capacità di assumere forme diverse, all’interno del gioco però assume quasi sempre la forma di una sorta di donna con i capelli argentati.
La nascita di Sephiroth
Sephiroth una volta divenuto adulto, scopre che con l’uso della energia Mako, venivano creati dei veri e propri mostri nei laboratori della Shinra, identificati con il nome di Jenova. Questo provocò nel ragazzo uno stato di panico, accompagnato però da una grossa sete di curiosità sulle proprie origini.
Investigando nel laboratorio dove lui nacque trovò dei vecchi documenti, dove erroneamente il padre non sapendo ancora delle informazioni rinvenute grazie all’incontro con l’ultima Antica, affermò che Jenova fosse una Cetra facendo quindi convincere Sephiroth di essere un diretto discendente degli antichi.
Cosi Sephiroth iniziò a provare un senso di odio profondo verso gli umani, accusandoli di tradimento per aver lasciato sacrificare Jenova insieme al resto degli Antichi per salvare il pianeta, non sapendo in realtà che fu proprio l’essere da lui chiamata madre che tentò di distruggere il mondo. Attorno a queste dinamiche ruota l’intero gioco, facendo entrare in scena proprio il protagonista, Cloud.
Lo scopo principale in seguito infatti, sarà quello di fermare Sephiroth intenzionato ormai a occupare il posto dell’aliena, che secondo lui gli spetta di diritto e rivendicare il dominio totale della Terra. Non voglio raccontarti però il finale, anche perché se non hai ancora giocato il titolo devi assolutamente farlo e scoprire quindi come si evolve la storia
Quando il passato diventa più presente del futuro
Questa non è soltanto una frase di un dolce nostalgico, bensì è una considerazione che se analizzata in tutti i contesti e in tutti i dettagli, ti farà rendere conto che Final Fantasy VII sia per molti aspetti un vero capolavoro destinato a durare in eterno.
Non a caso, il gioco fu capace di imporsi in un mercato occidentale molto scettico verso questo tipo di giochi (JRPG), dimostrando come fosse possibile coinvolgere non solo gli amanti e appassionati della serie, ma anche un pubblico totalmente nuovo abituato ad un genere di videogiochi totalmente diverso.
Ovviamente ora i JRPG son ben presenti nel mercato occidentale e tra i maggiore esponenti oltre a Final Fantasy, troviamo anche i Persona oltre che i Dragon Quest. Insomma non fermarti alla sola saga di Final Fantasy, perché di JRPG fantastici ormai ne esistono davvero parecchi.
Inoltre parlando dei tempi moderni è ormai uscito da abbastanza tempo la prima parte del remake di Final Fantasy VII, un prodotto che ha sicuramente in comune molte cose con il titolo originale, ma che alla fin fine regala un’esperienza diversa dal suo predecessore. Ti consigliamo dunque di giocare comunque il gioco originale, perché ti farà vivere un’avventura differente da quella vissuta con il remake.