Resident Evil 2 è un videogioco uscito nel 1998 per PlayStation 1. È il sequel di Resident Evil e contrariamente a quanto si possa pensare ne eredita solo il motore grafico. Il titolo infatti rinnova team di sviluppo, ambientazione e protagonisti. Veniamo catapultati a Raccoon City, in particolare all’interno della stazione di polizia della città, un luogo che nasconde molti più segreti di quanti se ne possano pensare.
Non provare a combatterli!
Resident Evil 2 mette in chiaro la cose fin dall’inizio: loro sono troppi, tu sei solo e con poche munizioni. Fuggi! Il gioco fa della sopravvivenza il suo punto cardine, Leon il nostro protagonista, si ritroverà a rifugiarsi nella stazione di polizia all’unico scopo di sopravvivere. La città è infestata di non morti e senza nessun mezzo di trasporto è impossibile riuscire a scappare.
La centrale di Raccoon City nasconde tanti misteri
Se appena entrato nella centrale potrai tirare un sospiro di sollievo per ciò che ti sei lasciato alle spalle, basteranno poi solo 5 minuti nei corridoi bui e senza corrente per farti cambiare idea. La centrale di polizia, oltre a darti i mezzi per sopravvivere è anche una trappola mortale ornata di non morti.
Dovrai stare bene attento a dove metti i piedi, perché potresti calpestare e svegliare uno zombie! Leon non avrà vita facile nello stabile. Perfino l’ambiente sembra essere contro di lui. I corridoi stretti e pieni di rumori molesti fanno da padroni a un’esperienza di gioco che fin dal suo debutto è riuscita a terrorizzarci.
Girando un corridoio infatti potresti trovarti davanti di tutto: una mandria di zombie inferocita, trappole mortali e perfino un omone alto il doppio di te a prova di proiettili che aspetta solo di strangolarti.
Mai un attimo di tregua con Mr X!
Se fuori ti aspettano infinite onde di non morti, non si può dire che dentro la centrale di polizia le cose vadano meglio. La Umbrella ha rilasciato diverse creature eccezionali all’unico scopo di eliminare ogni tipo di testimone. Per quasi tutta la permanenza di Leon all’interno della centrale, il nostro protagonista sarà braccato da una creatura misteriosa e inarrestabile che avrà l’unico scopo di ucciderlo.
Ancora oggi sono vividi e chiari i ricordi che ci vedono affrontare Mr X, sparandogli infiniti caricatori di pistola con l’unico risultato di metterlo K.O per una manciata di secondi. Che bel modo di passare le nostre giornate, vero?
Tra enigmi e zombie, ecco il modo migliore di passare i pomeriggi!
Resident Evil 2 è stato un videogioco a modo suo rivoluzionario. In un’epoca dove il concetto di horror e survival non era ancora marcato e chiaro come oggi, il titolo riusciva a unire le due cose. Il player era costantemente messo alla prova, nella ricerca di oggetti e nella risoluzione di enigmi.
Statue apparentemente ornamentali, oggetti a prima vista insulsi, sono soltanto alcune delle cose che nascondevano grandi significati oltre a un primo e superficiale sguardo. Nel corso degli anni molti videogiochi hanno seguito le orme di Resident Evil 2 cercando di replicare gli affascinanti enigmi che conteneva. Ma è innegabile che il tutto è iniziato all’interno di quella scatoletta grigia targata Sony capace di regalare momenti magici ai player.
E poi uscì Resident Evil 2 Remake!
PlayStation 1 seppur molto potente e in grado di offrire discreti ambienti in 3D aveva i suoi limiti. Così Capcom nel 2019, all’unico scopo di terrorizzare a morte i propri fan, ha proposto un remake di Resident Evil 2. Il titolo cambia completamente veste grafica, i comandi vengono svecchiati, ma la storia resta fedele all’originale con alcune chicche esclusive.
Vuoi un Mr X ancora più brutale e cattivo? In grado di rompere muri e farti prendere infarti quando meno te lo aspetti? Vuoi un atmosfera ancora più horror e realistica grazie all’hardware moderno? Se proprio ci tieni a morire d’infarto, non possiamo che consigliarti Resident Evil 2 Remake. Noi lo abbiamo amato. Il fattore nostalgia c’è tutto! Un vero e proprio tuffo nel passato, riuscendo allo stesso tempo a rendere l’esperienza inedita.
Resident Evil 2 ha saputo regalarmi momenti magici, mi ha fatto conoscere gli zombie e l’horror in un modo del tutto nuovo e innovativo. Il titolo è capace di regalare grandi emozioni (che vanno oltre gli infarti), la tensione derivata dal fatto di essere sempre in pericolo e che a ogni angolo possa nascondersi qualcosa, regala delle sensazioni che sono addirittura impossibili da descrivere a parole.
Ancora oggi se chiudo gli occhi e ci penso, riesco a rivedermi giocare per ore a questo fantastico titolo e soprattutto riesco a risentire nella mia mente il suono di accensione della mia PlayStation 1 che si preparava a caricare il gioco. Ripensandoci, credo proprio che andrò a rispolverare la console!