Il mondo dei puzzle game sa essere meno monotono di quello che pensiamo: a dimostrarcelo sono prodotti come Kuru Kuru Kururin, titolo per Game Boy Advance sviluppato da Eighting ed edito da Nintendo, pubblicato nel 2001.
Il prodotto può essere infatti considerato un titolo a cavallo tra molti generi: principalmente un puzzle game, presenta alcune meccaniche che possono farlo somigliare ad un platform.
Si tratta del primo capitolo di una serie che non ha avuto particolarmente fortuna per quanto riguarda le vendite ma che, grazie ad una certa originalità nello stile di gioco, è riuscito a rimanere nel cuore di coloro che hanno avuto l’occasione di provarlo.
Kuru Kuru Kururin: una corsa contro il tempo
Come dicevamo poc’anzi, è difficile inquadrare il genere di gameplay di questo gioco. All’interno di Kuru Kuru Kururin dobbiamo controllare un’asta che esegue dei movimenti circolari: questa non è altro che l’astronave del nostro piccolo protagonista che, per arrivare alla fine degli stage, non dovrà incappare in alcun ostacolo.
Questa formula, di base estremamente semplice, porta in verità ad interessanti combinazioni che contribuiscono a rendere il titolo una bella sfida. Abbiamo strumenti che possono invertire il verso di rotazione della nostra astronave, strumenti che aumentano la nostra velocità con la nostra resistenza per un tempo limitato e, soprattutto, spazi particolarmente stretti da percorrere in un tempo preciso.
Non solo non è facilissimo arrivare alla fine del livello, ma l’obiettivo finale e la maggiore sfida del gioco consistono nell’arrivare alla fine del breve livello nel minor tempo possibile. All’interno del gioco È infatti presente un timer interno che indica un record prestabilito da battere e quello che è invece il nostro tempo migliore.
Uno stile emblematico
Fatto curioso su Kuru Kuru Kururin: nessuno si ricorda il suo nome ma tutti, appena vista una sola schermata del titolo, capiranno bene il gioco a cui si fa riferimento. Questa semplice informazione, dovrebbe farti capire perché ci riferiamo a questo titolo con aggettivi come “emblematico”.
Grazie alla sua struttura originale, Il titolo è capace di farsi ricordare proprio perché nessuno, nel panorama videoludico attuale, è riuscito a portare su console o altri dispositivi un tipo di gameplay che riesce ad essere contemporaneamente semplice e complesso come in questo caso.
Infatti, riprendere in mano Kuru Kuru Kururin nonostante siano passati oltre vent’anni dalla sua pubblicazione è tutt’altro che ostico per il giocatore moderno: l’immediatezza delle azioni che ci ritroviamo a compiere funge da cavallo di battaglia di questo titolo letteralmente immortale.
Un titolo da riscoprire
In conclusione, insomma, possiamo certamente affermare che, pur non venendo ricordato da molti a causa di una struttura che, per quanto semplice, non risulta appetibile per ogni tipo di giocatore, Kuru Kuru Kururin riesce nella sua intenzione di essere un gioco capace di farsi riscoprire, nonostante siano passati tanti anni della sua iniziale pubblicazione.
Ora come ora, tra l’altro, è piuttosto facile risalire e a questa serie: cioè reso possibile dal fatto che il primo capitolo della serie, quello di cui vi abbiamo parlato proprio in questo nostro articolo, è disponibile per tutti gli abbonati al servizio Nintendo Switch Online in quanto contenuto all’interno del catalogo pacchetto aggiuntivo Game Boy Advance.
Non dimentichiamoci, inoltre, che proprio questo catalogo è ricco di titoli e sorprese da non farsi sfuggire: proprio un paio di settimane fa vi abbiamo parlato di uno dei più grandi successi per Nintendo 64, finalmente è diventato disponibile anche su questa piattaforma.