Ancora mi ricordo il giorno in cui mi approcciai per la prima volta ad Imperivm: le guerre puniche. Mio padre che rientra in casa, La Gazzetta dello Sport del sabato sotto braccio. Avvolto nella Gazzetta un insolito inserto, sicuramente poco legato allo sport: una copia nuova fiammante del gioco.
Si trattava della seconda uscita della serie “I migliori videogiochi del mondo 2004“, selezionati da FX e venduti con La Gazzetta dello Sport tra il 2 ottobre e il 4 dicembre 2004. Da quel nove ottobre 2004 sono passati più di 16 anni, ma Imperivm mi ha folgorato da subito ed è rimasto uno dei miei titoli di riferimento per il genere RTS. Oltre ad essere, ancora oggi, uno dei miei giochi preferiti.
Imperivm: le guerre puniche
Imperivm: le guerre puniche è un gioco di strategia in tempo reale sviluppato da Haemimont Games e pubblicato, in Italia, da FX Interactive, casa distributrice spagnola. Si tratta di un classico strategico con visuale isometrica, conosciuto oltre i confini nostrani con il titolo Nemesis of the Roman Empire.
Il gioco è stato pubblicato nel novembre 2003 e fa parte della prima serie dei giochi Imperivm, quella di strategia in tempo reale. Si colloca tra le guerre galliche e le grandi battaglie di Roma. Dopo questi primi tre RTS, gli sviluppatori hanno proseguito la serie con la trilogia Civitas, più incentrata sulla costruzione e l’amministrazione di colonie romane.
Come suggerisce il titolo, il gioco è ambientato nell’epoca degli antichi romani, più precisamente nel periodo delle guerre tra romani e cartaginesi, conosciute come puniche. Nel titolo ci viene data la possibilità di controllare numerose fazioni protagoniste nell’Europa e nel Nord Africa durante il III° secolo a.C..
Tra le modalità di gioco offerte dagli sviluppatori, un editor che consente di personalizzare gli scenari, una lunga modalità campagna e una modalità più rapida, chiamata strategia. Inoltre, durante i primi anni duemila, era possibile sfidare altri giocatori nella modalità multiplayer.
Qualche considerazione in generale
La grafica del gioco è curata e piacevole da vedere, molto fedele alla realtà. Gli sviluppatori hanno riempito di dettagli sia le strutture che le mappe di gioco, inserendo piccoli oggetti che rendono l’esperienza di gioco realistica. Le truppe e gli eroi sono ricchi di particolari, e le animazioni sono fluide e varie. Il motore di gioco è in grado di gestire fino a 5000 unità contemporaneamente. Un numero davvero impressionante, soprattutto per l’epoca.
L’intelligenza artificiale sviluppata da Haemimont Games e collaudata nel primo capitolo della serie è parecchio punitiva, e ci costringe ad uno stile di gioco rapido ed efficace. Durante le partite non avremo possibilità di temporeggiare o di accumulare imponenti eserciti per soverchiare il nemico. Dovremo essere in grado di fondere una buona amministrazione delle truppe e un’eccellente gestione degli obiettivi strategici sparsi per tutta la mappa, come villaggi o forti dell’oro, grazie ai quali potremo consolidare il nostro vantaggio sulle fazioni nemiche.
Una meccanica divertente è rappresentata dalla possibilità di reclutare degli eroi a cui affidare poi delle truppe da condurre in battaglia. Queste piccole legioni potranno ricevere bonus durante il combattimento sia grazie alle formazioni che potremo impostare a nostro piacimento e a seconda della nostra necessità, che grazie ai talenti speciali degli eroi stessi. In questo senso possiamo quasi considerare la dinamica degli eroi una componente GDR, dal momento che potremo sviluppare le caratteristiche del nostro eroe scegliendo tra quattro tipologie di talenti disponibili e una moltitudine di oggetti reperibili nelle mappe di gioco.
La colonna sonora contribuisce notevolmente a farci immergere nel gioco. Inoltre Imperivm è completamente localizzato in italiano e tutti i personaggi presenti nel gioco hanno linee di testo doppiate.
Per confezionare questo RTS, gli sviluppatori hanno dovuto eseguire un notevole lavoro di ricerca e documentazione storica, al fine di realizzare un prodotto che fosse il più storicamente accurato possibile. Le divise delle unità, ad esempio, sono ispirate ad alcune raffigurazioni dipinte su ceramiche dell’epoca; le strutture sono riproduzioni fedeli di quelle rinvenute in siti archeologici e si rifanno a monumenti ancora oggi esistenti.
Modalità di gioco
Il fattore longevità è un aspetto che gli sviluppatori hanno tenuto a mente durante la realizzazione della serie Imperivm. In particolare, ne le guerre puniche abbiamo a disposizione quattro modalità di gioco che ci tengono incollati allo schermo per ore e ore senza stancarci.
La modalità avventura è quella più strutturata, nella quale potremo ripercorrere le tappe salienti delle campagne di Annibale e delle guerre puniche romane. Non prima di aver terminato un divertente e completo scenario di apprendistato, nel quale nei panni del condottiero iberico Viriato potremo apprendere tutte le caratteristiche del gioco.
Nella campagna le guerre puniche seguiremo i valorosi condottieri romani dalla liberazione della Sicilia nella prima guerra punica fino all’impressionante assedio di Cartagine condotto da Scipione Emiliano. La campagna cartaginese invece, le campagne di Annibale, ci farà rivivere la marcia dei cartaginesi dalla penisola iberica fino alla traversata delle Alpi con Annibale, proponendoci le battaglie salienti della seconda guerra punica. In totale potremo giocare dieci scenari di difficoltà crescente, cinque con la fazione romana e cinque con la fazione cartaginese.
Nella modalità Strategia potremo giocare in una mappa di nostro gradimento o in uno scenario casuale. Avremo la possibilità di selezionare una delle quattro fazioni disponibili e affrontare l’intelligenza artificiale per il dominio totale dell’area di gioco.
Con l’editor di scenari saremo dotati di tutti gli strumenti necessari per realizzare sia mappe personalizzate in cui far scontrare le fazioni, che per progettare veri e propri scenari. Il paradiso dei modders.
Infine, è presente la modalità multigiocatore, grazie alla quale possiamo sfidare giocatori da tutto il mondo e portare la nostra fazione preferita alla vittoria.
Le fazioni
Rispetto al primo titolo della serie, le fazioni Roma e Gallia vengono affiancate da Iberia e, ovviamente, Cartagine. Le tipologie di unità reclutabili variano di aspetto a seconda della fazione, ma mantengono caratteristiche base comuni a tutti e quattro gli eserciti.
Ogni fazione ha a disposizione un’unità di base e un’unità a lungo raggio. Progredendo nella partita potremo sbloccare unità ulteriori, più resistenti e abili in combattimento, così come unità di cavalleria e con poteri curativi per ristorare il nostro esercito al termine di una battaglia. Ogni fazione può reclutare delle unità di élite, molto costose sia da acquistare che da mantenere, ma con statistiche decisive sul campo di battaglia. Tra tutte ricordiamo gli enormi elefanti da guerra cartaginesi, o i liberatus romani.
Con questo articolo spero di averti incuriosito o, nel caso in cui conoscevi già Imperivm: le guerre puniche, di averti fatto fare un tuffo nel passato. Per me certamente è stato emozionante rispolverare un titolo che mi ha accompagnato durante i miei primi anni da videogiocatore. Al prossimo appuntamento con Old But Gold!