Golden Axe è un picchiaduro a scorrimento orizzontale lanciato da Sega nel 1989 per Master System e Mega Drive. L’ambientazione di Golden Axe è tipicamente fantasy, chiaramente ispirata alle storie di Conan il barbaro scritte da Robert Ervin Howard, e vede la presenza di regni fantastici abitati da nobili eroi e malvagi usurpatori impegnati in combattimenti all’ultimo sangue a furor di acciaio e magie. Sega vendette i diritti a varie aziende terze per la realizzazione delle varie versioni di Golden Axe che potè così essere giocato su una grande varietà di dispositivi, dai computer alle console: Arcade, Sega Mega Drive, Sega CD, Sega Master System, MS-DOS, Amiga, Atari ST, ZX Spectrum, Nintendo 64, Dreamcast, PlayStation 2, PlayStation Portable, WonderSwan Color, iOS, PlayStation 3, Xbox 360, Commodore 64.
Trama
Come dicevamo qualche riga più in alto, Golden Axe pesca a piene mani dal mondo fantasy sword and sorcery e la trama ne è una dimostrazione in piena regola: il tiranno Death Adder ha rapito il re e la principessa del regno di Yuria e rubato il simbolo stesso del regno, la Scure d’oro (Golden Axe), minacciando di uccidere i regnanti e distruggere l’ascia se l’intera popolazione di Yuria non si piegherà al suo volere. Tre eroi, ognuno dei quali ha perso un fratello, uno o entrambi i genitori per mano di Death Adder, decidono di tentare l’impresa di stanare Death Adder, ucciderlo e salvare così i loro regnanti. Per avere successo nella missione e arrivare all’incontro decisivo con il malvagio Death Adder i nostri eroi dovranno prima uccidere tutti i suoi scagnozzi tra i quali barbari armati di mazze, amazzoni, scheletri non morti e giganti. Dopo aver intrapreso un viaggio attraverso ambientazioni tipicamente fantasy, tra le quali un villaggio costruito sul dorso di una gigantesca tartaruga (che ricorda molto da vicino il Mondo Disco in cui è ambientata una popolare serie di romanzi fantasy scritti dall’autore britannico Terry Pratchett) si arriverà al castello di Death Adder dove si terrà lo scontro finale.
Gli eroi
Nella schermata iniziale il giocatore può scegliere quale dei tre eroi impersonare: il barbaro, l’amazzone e il nano poggiano sulla mano di un enorme scheletro, probabilmente raffigurante la morte, e il giocatore può selezionarne uno. Ax Battler: è un umano, un barbaro proprio come il famoso Conan che armato di spadone a due mani combatterà per vendicare la madre morta per mano di Death Adder. Lento nei movimenti ma dotato di grande forza e potenza è anche in grado di utilizzare la magia elementale della terra. Tra i tre eroi è forse il personaggio più equilibrato e quindi consigliato per chi dovesse giocare Golden Axe per la prima volta. Tyris Flare: questa sensuale amazzone armata di spada bastarda e protetta da un perizoma e un reggiseno vuole vendicare la morte di entrambi i suoi genitori trucidati ovviamente dal malvagio Death Adder. Il suo braccio non è forte come quello del barbaro o del nano guerriero e i suoi attacchi di spada sono i più deboli tra quelli dei tre eroi ma la sua magia del fuoco è di gran lunga la più devastante. Tra i tre credo sia il personaggio più difficile da usare. Gilius Thunderhead: un nano guerriero dall’elmo cornuto armato di ascia bipenne e determinato a vendicare la morte del fratello gemello ucciso nientemeno che da Death Adder. Gilius, come suggerisce il cognome, possiede la magia dei fulmini, la meno efficace tra i tre tipi di magie elementali, ma la sua ascia è potente e veloce. Il mio personaggio preferito.
Magie
Ogni eroe possiede il dono della magia elementale: il barbaro può comandare le forze della terra, l’amazzone maneggia la potenza del fuoco e il nano è in grado di evocare una pioggia di fulmini. Le magie però non sono disponibili fin dall’inizio del gioco né possono essere usate gratuitamente e in continuazione bensì per scatenarle è necessario riempire la classica barra della magia. La barra della magia è di lunghezza differente per ogni personaggio: quella di Ax Battler consta di 4 segmenti, quella di Tyris di ben 6 segmenti mentre quella di Gilius è lunga 3 segmenti; va da sé che la magia più potente è quella che presenta il maggior numero di segmenti sulla barra della magia. Per riempire la barra della magia è necessario raccogliere delle ampolle blu ottenibili in due modi: prendendo letteralmente a calci alcuni piccoli ladruncoli con un sacco sulle spalle che infestano i vari livelli oppure cercarle negli anfratti delle ambientazioni e raccoglierle. Per lanciare un incantesimo non è necessario che la barra della magia sia completamente piena bensì la potenza dell’incantesimo sarà proporzionale al numero di segmenti riempiti. Personalmente ho giocato Golden Axe su PC, era un 486 con scheda grafica super VGA (bei tempi) e le rappresentazioni degli incantesimi consistevano in: una serie di esplosioni che si originavano da sotto i piedi degli avversari per la magia di Ax Battler, una fiammata riversata sugli avversari da un’enorme testa di drago per l’incantesimo di Tyris e due fulmini che attraversano lo schermo da destra a sinistra e viceversa per la magia di Gilius. Nelle varie versioni di Golden Axe le rappresentazioni delle magie variano leggermente a seconda del computer o della console utilizzata per giocarlo.
Cavalcature
Come in ogni buon fantasy che si rispetti, i nostri tre guerrieri possono montare diverse cavalcature in grado di dar loro una mano contro i nemici più ostici. Per poter cavalcare una creatura è prima necessario disarcionare il nemico che la sta montando oppure montarci sopra di soppiatto sorprendendo la creatura nel sonno. In Golden Axe esistono due tipi di cavalcature: i Bizarrians, bizzarre creature bipedi somiglianti a dei pappagalli senza piume e dalle strisce gialle e viola, la cui coda funge da arma per far cadere a terra i nemici nelle vicinanze, e i draghi. I draghi sono di due razze e si differenziano per il tipo di attacco: una fiammata a breve distanza in un caso e palle di fuoco a lunga distanza nell’altro.
Chicche
Golden Axe è ricordato dagli appassionati anche per alcune chicche ovvero alcune immagini o sequenze di gioco che per originalità e immersività sono scolpite nel cuore e nella mente di ogni vero appassionato.
1) La penna d’oca che segna sulla mappa il passaggio da un livello a un altro;
2) il falò attorno al quale i nostri eroi riposano la notte tra un livello e un altro. Attorno al falò vengono a farci visita i piccoli ladruncoli che se presi a calci lasciano sul terreno ghiotti tesori quali le ampolle blu per caricare la barra della magia;
3) le pose plastiche che gli eroi assumono al momento di lanciare il loro incantesimo.
Curiosità
Prima curiosità: la versione per Sega Mega Drive ha più livelli rispetto alla versione arcade. Seconda curiosità: il barbaro di Golden Axe è il protagonista anche di un gioco per Game Gear dal titolo Ax Battler: A Legend of Golden Axe e Gilius Thunderhead, il nano, può essere giocato come personaggio bonus anche nel titolo Sega Superstars Tennis.
Un gioco che ha definito un genere: ambientazione curatissima, gameplay vario e personaggi indimenticabili. Sicuramente, senza ombra di dubbio, Golden Axe rappresenta una pietra miliare fondante l’esperienza videoludica di moltissimi giocatori.