Spider-Man 2 è stato sicuramente uno dei giochi più iconici dell’era PlayStation 2, almeno per quanto riguarda i videogiochi tratti da film. Oramai tutti conoscono questa pratica, dove viene sfruttata la fama di un film per creare un videogioco che possa attirare i fan di quest’ultimi. Ovviamente non c’è nulla di male in tutto questo, se non fosse che quasi tutti i videogiochi tratti da film si rivelano essere piuttosto deludenti. Beh Spider-Man 2 era riuscito a cambiare le carte in tavola e anzi non si trattava di un gioco mediocre, ma di un ottimo prodotto a tutti gli effetti!
La storia dietro Spider-Man 2
Spider-Man 2 ovviamente riprende tutte le vicende accadute all’interno del film dal quale è tratto, per cui ha una trama molto lineare ma piuttosto ben scritta. Oltretutto il film fu davvero molto apprezzato dai fan dell’uomo ragno, anche se questa fama purtroppo non è servita a molto, dato che il gioco non fu un successo commerciale. Molte persone si trovarono davanti a un prodotto che per certi punti di vista era quasi innovativo. Spider-Man 2 non vendette molto, perché appunto i videogiocatori erano piuttosto prevenuti, dato che era un videogioco tratto da un film appena uscito.
Spider-Man 2 è un gioco in terza persona action open-world dove appunto potremo si rivivere l’avventura vista all’interno del film, ma anche esplorare liberamente l’ambiente circostante. All’interno del gioco erano presenti anche diversi personaggi inediti, una gradita aggiunta apprezzata soprattutto dai fan del fumetto dell’Uomo Ragno. Il vero punto forte però di Spider-Man 2 era sicuramente la fase free-roam, dove si potevano visitare liberamente le 4 città presenti all’interno del titolo ovvero: Manhattan, Roosevelt Island, Ellis Island e Liberty Island.
Un senso di immersione pazzesco
All’interno di quei luoghi erano presenti davvero moltissime attività secondarie che contribuivano a creare un’atmosfera davvero realistica. In Spider-Man 2 infatti ci si sentiva davvero immersi dentro l’ambientazione, quasi come se fosse davvero reale. Ogni posto era pieno di auto e di persone, che al passaggio dell’Uomo Ragno non si sono trattenuti dal fare commenti. Si parla inoltre di un titolo uscito nel 2004, quindi gli standard dell’epoca per quanto riguarda gli open-world erano davvero molto bassi. Ma oltre all’ambientazione realistica, cosa rendeva davvero bello muoversi all’interno di Spider-Man 2? Beh cosa se non le ragnatele.
Spider-Man poteva infatti muoversi con le ragnatele volteggiando tra i palazzi in maniera davvero spettacolare e fermarsi sulla punta di un grattacielo ad osservare l’orizzonte era un’attività quasi obbligatoria da fare ogni tanto. Fu quindi un vero peccato vedere che molti videogiocatori snobbarono il titolo a causa dei pregiudizi, perché se gli avessero dato effettivamente una chance, probabilmente ora avrebbero avuto un altro piacevole ricordo videoludico da aggiungere alla collezione. Purtroppo la colpa di questo atteggiamento fu anche da attribuire al primo videogioco di Spider-Man, che al contrario del suo seguito non fu nulla di innovativo, ma anzi era un titolo piuttosto mediocre.
Tante attività secondarie
Per rendere le città più vive, furono create numerose attività da poter svolgere all’interno delle mappe. Spider-Man 2 quindi stuzzicava il videogiocatore con numerose attività secondarie, che sicuramente alla lunga risultavano ripetitive, ma che per il 2004 erano qualcosa di davvero emozionante. Una delle attività più iconiche del gioco era sicuramente quella della consegna della pizza, dove appunto bisognava recapitare delle pizze agli abitanti rientrando nel tempo stabilito: fidati che non era qualcosa di semplice.
Insomma in qualsiasi punto ti trovavi all’interno delle città poteva accadere qualcosa e questo ti faceva sentire davvero importante, come se effettivamente stessi vestendo i panni di un vigilante. Il gameplay invece non era sicuramente nulla di eccezionale, ma era davvero ottimo comparato agli altri giochi action dell’epoca. Oltre ai classici calci e pugni, si potevano utilizzare le ragnatele per effettuare degli attacchi speciali. Però ci tengo a ribadire che non era assolutamente il gameplay il punto cardine dell’esperienza.
Spider-Man 2 e Marvel’s Spider-Man
Uno dei punti a sfavore della produzione era senz’altro la grafica, che per il tempo si attestava ad un livello medio-basso. Soprattutto i modelli dei personaggi minori come gli abitanti o i gangster, lasciavano parecchio a desiderare. Spider-Man 2 era indirizzato soprattutto a chi voleva divertirsi, andando anche a trascurare la trama principale del gioco. Ora, però, chi era fan di questo gioco avrà avuto sicuramente modo di rifarsi gli occhi con il nuovo gioco di Spider-Man uscito per PlayStation 4. La nuova esclusiva Sony si è rivelata essere un ottimo prodotto, senza però andare ad osare troppo in termini di gameplay.
Quando infatti si gioca a Marvel’s Spider-Man, non si riesce ad emozionarsi e si vede il gioco come un prodotto che si è limitato a svolgere il “compitino” senza andare ad approfondire nulla. Purtroppo questa poca audacia, ha dato vita ad un open-world sicuramente bello da esplorare con le ragnatele, ma che pecca davvero molto di immersività. Paradossalmente Spider-Man 2 possedeva un open-world molto più credibile grazie alle tante attività secondarie e agli obbiettivi da sbloccare. Questo ci fa capire che non basta una grafica fotorealistica per far immergere il giocatore nell’ambientazione.
Quindi da un certo punto di vista, l’ultimo gioco uscito sull’Uomo Ragno non è considerabile come il più bello. Chissà se in un ipotetico seguito di questa importante esclusiva, gli sviluppatori decideranno di puntare anche a rendere il mondo di gioco più credibile e vivo. Noi fan di Spider-Man 2 rimarremo ad aspettare impazienti questo seguito, con la speranza che possa farci rivivere anche solo per un momento le emozioni che abbiamo vissuto in passato grazie al titolo per PlayStation 2.