Siamo nell’ormai lontano 2005 e nella terra del Sol Levante e anche in molte altre parti del mondo tutti i bambini girano per le strade con il loro cappellino girato al contrario gridando “Gotta catch’em all“, la Pokémon mania era ormai diventata realtà.
Dopo aver donato al pubblico capolavori come i primi due titoli della saga, Argento e Oro o anche Pokémon Zaffiro e Rubino e dopo aver superato una fase di sperimentazione altalenante verso la fine degli anni 90, ci volle un gran bel coraggio per portare un titolo completamente diverso da tutti gli altri, dalla trama al gameplay.
Il vero genio sta nello sconvolgere la fanbase, che non si aspettava nulla del genere visto che la formula videoludica canonica che era stata proposta lungo i primi 9 anni di vita del franchise funzionava benissimo, trasportando il videogiocatore in una realtà alternativa, che spinge a scavare dentro se stessi.
In Pokémon Mystery Dungeon Squadra rossa non ci troveremo a dover raccogliere le 8 medaglie a suon di lanciafiamme e foglielama ma impersoneremo un umano che si è trasformato in Pokémon, ottenendo così uno sguardo ad un mondo dove i mostriciattoli hanno creato una società autonoma compresa di negozi, case e diversi lavori.
Il titolo è stato rilasciato in Giappone per Gameboy Advance nel 2005 mentre la sua controparte, Pokémon Mystery Dungeon Squadra blu, è uscito per Nintendo Ds.
Prepara il Gameboy
Prima di iniziare ci verranno poste delle domande che andranno a determinare quello che sarà il nostro personaggio durante la trama, dopo aver scelto quello che sarà il nostro protagonista entreremo nel mondo dei Pokémon con un sacco di dubbi che ruotano vorticosamente nella nostra mente a cui, sfortunatamente, non possiamo rispondere.
La trama ci costringe a lasciar andare tutte quello che erano le nostre convinzioni dell’universo Pokémon per imbracciare un punto di vista tutto nuovo, per farci dare uno sguardo dell’altra faccia della medaglia.
In un mondo che sta venendo distrutto da una serie di disastri naturali noi formeremo uno squadra di soccorso e mentre salveremo diversi Pokémon, dovremo trovare un modo per riportare la pace e la tranquillità sulla terra.
Come detto in precedenza procederemo lungo la trama principale attraverso una serie di Dungeon, il gameplay ruoterà intorno ad una meccanica a turni dove un buon posizionamento ed una buona conoscenza dei moveset saranno fondamentali.
Noi potremo controllare solo un personaggio, quello scelto ad inizio gioco, in un party che sarà composto solo da 4 elementi invece che i classici 6, mentre potremo solo spostare nella mappa gli altri membri senza però avere il controllo sulle loro mosse.
Pokémon Mystery Dungeon Squadra rossa fa leva sulla parte psicologica dell’essere Pokémon e sui dubbi del protagonista rendendolo un titolo dalle note più serie e mature rispetto agli altri titoli della serie.
Con il proseguire della trama scopriremo sempre di più sul nostro io e sul perché della nostra trasformazione.
Tutti i Pokémon delle prime tre generazioni sono stati inseriti nel titolo mentre i moveset sono quelli di Rosso Fuoco e Verde Foglia.
Come da tradizione ci sono dei mostriciattoli che possono essere trovati solo in una delle due versioni.
Pokémon Mystery Dungeon Squadra rossa è un titolo rivoluzionario
Il titolo è stato un punto di svolta per la serie, nel periodo d’oro del franchise il team di sviluppo ha deciso di osare e di rischiare, uscendo dagli schemi e portando qualcosa di nuovo, che riesce a dare dei toni più seri che elevano il franchise qualcosa di universale che persone di tutte le età riescono a godersi in quanto il titolo può essere analizzato da diversi punti di vista, regalandoci un’esperienza sempre diversa, ma ugualmente fantastica.