Per parlare di Digimon Rumble Arena 2 bisogna tornare parecchio indietro nel tempo. Quando si parla di infanzia raramente si può essere imparziali, difatti anche per questo noi videogiocatori alle volte conserviamo ricordi bellissimi di titoli che rigiocati ora potrebbe semplicemente essere mediocri. Dopotutto però è giusto così ed è anche per questo che i ricordi sono davvero preziosi.
Io da ragazzino non ebbi mai un grosso feeling con il brand di Pokémon, ma venni catturato da ben altri mostriciattoli (in questo caso digitali). Sto parlando dei Digimon, un universo che non ha avuto lo stesso successo di quello dei Pokémon, ma che ancora oggi ha una sua cerchia di appassionati. Ma cosa avevano di tanto diverso i Digimon dai Pokémon?
Beh prima di tutto la storia era parecchio più matura e in più di un’occasione durante lo show, diversi personaggi son scomparsi (un modo dolce per dire che sono morti). Oltre a questo si creavano dei veri legami affettivi tra il Digimon e il suo padrone, che anche da ragazzini faceva parecchio empatizzare con i protagonisti. Insomma quando molte persone definivano i Digimon la brutta copia dei Pokémon, probabilmente non hanno mai semplicemente voluto dare una possibilità allo show.
Se anche tu eri di questo pensiero, ti consiglio caldamente di informarti di più sulla storia dei mostri digitali, perché troverai un mondo che potrebbe davvero sorprenderti. Torniamo ora però a parlare di videogiochi. Come viene naturale per ogni ragazzino, il primo pensiero dopo la visione del cartone animato è quello di trovare dei videogiochi che lo trattano. Di videogiochi sui Digimon ne ho giocati parecchi, ma uno di quelli che mi è rimasto più impresso è sicuramente Digimon Rumble Arena 2 per PlayStation 2.
Botte digitali
Digimon Rumble Arena 2 è il seguito del primo capitolo uscito addirittura per PlayStation 1 e che riscosse comunque un buon successo. Il gioco è un picchiaduro, che riprende davvero molte meccaniche da una serie Nintendo che conosciamo tutti molto bene, ovvero Super Smash Bros! Esatto Digimon Rumble Arena 2 ci metterà nei panni di diversi Digimon, che dovranno darsele di santa ragione in vari scenari.
Trattandosi di un primo seguito, il roster dei personaggi non era sicuramente enorme, ma conteneva comunque circa una ventina di Digimon diversi. Tra i vari combattenti troviamo nomi famosi come Agumon o Gabumon, ma anche qualche personaggio meno noto come Diaboromon (lui e altri Digimon andavano sbloccati nel gioco). Anche le modalità erano piuttosto classiche, anche se ovviamente le più gettonate erano il versus o il torneo.
Difatti come avrai immaginato Digimon Rumble Arena 2 dava il meglio di sé in compagnia di amici e probabilmente ancora oggi potrebbe sicuramente regalare diverse ore di intrattenimento (la nostalgia giocherebbe ovviamente un ruolo chiave). Ma quindi il titolo non offriva nulla di nuovo rispetto alla famosa saga di Nintendo? Fortunatamente sì. Difatti Digimon Rumble Arena 2 è riuscito a mettere sul piatto qualcosa di diverso e che lo ha reso ancora oggi unico.
Qualcosa di unico
Digimon Rumble Arena 2 non è quindi una semplice copia di Super Smash Bros, ma offriva dei contenuti originali di tutto rispetto. L’aspetto sicuramente più importante e unico tra tutti erano le Digievoluzioni. Molti dei combattenti infatti partivano dal grado intermedio e durante la battaglia avevano la possibilità di evolversi, andando anche a cambiare le proprie mosse.
Ovviamente nelle forme evolute oltre ad avere attacchi nuovi, la pericolosità del combattente si alza. Ma pensandoci per qualche momento, le Digievoluzioni danno davvero molta profondità alle partite. Infatti molti combattenti grazie a questa meccanica, possono avere più moveset. Forse anche a causa di questa scelta, è molto più difficile aggiungere personaggi al roster, perché bisogna pensare anche alle evoluzioni.
Insomma Digimon Rumble Arena 2 è riuscito a proporre una meccanica davvero innovativa, oltre che perfettamente in linea con la serie. Oltre alle Digievoluzioni, nello scenario erano presenti dei box che se toccati ti fornivano un certo tipo di vantaggio contro gli avversari.
Un buon modo per capovolgere le sorti di una partita che ormai magari sembrava persa. Dunque Digimon Rumble Arena 2 era un titolo davvero divertente e che ogni appassionato di Digimon doveva possedere. Anche se ovviamente non raggiungeva i picchi di qualità della serie di Super Smash Bros.
Grafica e conclusioni
Digimon Rumble Arena 2 è uscito su PlayStation 2 nel 2004 e per quei tempi offriva un comparto tecnico davvero ottimo. Il gioco infatti presentava davvero pochissimi bug e una grafica davvero piacevole. I Digimon presenti all’interno del titolo erano riprodotti in maniera davvero molto fedele, tanto che qualunque fan (soprattutto se giovane), non poteva che rimanerne soddisfatto.
Altra parte davvero ben fatta erano le mosse dei combattenti, che rispecchiavano perfettamente quelle mostrare nel cartone animato. Insomma si vedeva che in Digimon Rumble Arena 2 c’era stavo messo parecchio amore, che inevitabilmente contagiava anche il videogiocatore. Digimon Rumble Arena 2 è dunque un gioco che colpì nel cuore gli amanti della serie animata, dando loro un gioco divertente ma anche ben confezionato.
Vedere i propri beniamini sullo schermo darsele di santa ragione, con una certa fedeltà grafica era il sogno di moltissimi giovani fan dei Digimon. Ovviamente Digimon Rumble Arena 2 non è l’unico gioco basato sui mostri digitali che mi è rimasto impresso, però fu sicuramente quello più divertente a livello ludico. Anzi questo gioco servì anche ad avvicinare parecchi ragazzi al mondo dei Digimon.
Purtroppo i Digimon al giorno d’oggi hanno perso un poco la strada originale, andando anche a perdere parecchi fan durante il percorso. Ma questo non vuol dire che non rimarranno impressi nel mio cuore, con delle emozioni che nessun altro cartone animato è riuscito a darmi. Digimon Rumble Arena 2 causa dentro di me molta nostalgia, che però mi ricorda anche quanto mi son divertito da piccolo grazie a lui.
Basta infatti anche solo qualche immagine per farmi tornare al 2004 e ricordarmi le mie prodezze con Agumon. Insomma ricordati che oltre ai Pokémon, ci son altri mostriciattoli che meriterebbero la tua attenzione e che potrebbero sorprenderti più di quanto tu potresti mai immaginare.