Metal Gear è sicuramente il più grande successo firmato Hideo Kojima. Assieme a Silent Hill rappresenta una delle pietre miliari del gaming di ogni tempo. Molti suoi fan attribuiscono erroneamente la sua origine nel 1998, con Metal Gear Solid.
Beh, purtroppo è una informazione errata; sebbene sia stato sicuramente un gioco di enorme diffusione grazie alle 6 milioni di copie vendute e più di 50 milioni di dollari di ricavato, non è stata questa la sua alba.
Per recuperare il “certificato di nascita” di Snake e della sua saga, dobbiamo tornare indietro al 1987. Ovviamente la PlayStation possiamo scordarcela; è ancora l’era dei pixel, delle scale di 256 e dei modem a 56k, quando andava bene.
Qualche dubbio su Metal Gear Solid come principio di una saga possono venire già ascoltando le conversazioni nel gioco; molti riferimenti al passato, personaggi già incontrati e vecchie conoscenze sono all’ordine del giorno su Shadow Moses.
Il primo Metal Gear
Già nel capitolo del 1998 si sentivano Big Boss, Outer Heaven, Gray Fox il cyber-ninja; ovviamente questi nomi non sono stati piazzati a caso in Metal Gear Solid. Andiamo indietro nel tempo e vediamo allora i primi passi di Snake.
Ecco qui la prima avventura di Snake, giovane recluta dell’unità segreta specializzata nota come Foxhound. Siamo in Sud Africa, ad Outer Heaven nel 1995. Snake viene mandato a condurre l’Operazione Intrusione N313.
La trama
La missione viene guidata via radio dal superiore di Snake, Big Boss: l’obiettivo è rintracciare e distruggere una micidiale arma nucleare mobile nota con il nome in codice Metal Gear. Le direttive sono di rintracciare un altro membro di Foxhound, Gray Fox che è stato infiltrato qualche giorno prima nella base nemica ed imprigionato.
Snake prenderà contatto con Diane, capo della resistenza che gli spiegherà come prendere contatto con l’agente Fox catturato dai soldati nemici. Il dottor Madnar è a capo del progetto Metal Gear ed è la chiave per sventare la minaccia e disarmare il carro armato bipede.
Dopo essersi fatto rinchiudere di proposito, Snake affronterà diversi nemici fino a trovare lo scienziato; qui scoprirà che anche Madnar è vittima dei soldati della base; viene costretto a lavorare per salvaguardare la vita della figlia, Ellen, tenuta in ostaggio fino al completamento del Metal Gear.
Ormai prossimo a raggiungere l’obiettivo della missione Snake viene a scoprire la sconcertante verità; il comandante di Outer Heaven altri non è che Big Boss, il suo comandante! Dopo aver raggiunto il Metal Gear e riuscito a distruggerlo, Big Boss avvia il conto alla rovescia per l’autodistruzione.
A questo punto Snake affronterà il suo comandante; dopo la sequenza finale un messaggio sullo schermo fa intuire che Big Boss non è morto, e promette vendetta sulla recluta che ha osato sconfiggerlo.
Il gioco originale e le sue modifiche
Metal Gear viene pubblicato inizialmente per MSX2, uno dei primi PC ad essere progettati per essere usati con più software (Machines with Software eXchangeability). La versione originale viene poi rimaneggiata e pubblicata su NES, Commodore e per MS-DOS con lievi modifiche in termini di grafica e dialoghi.
Il sistema di salvataggio non è elaborato; delle password consentono di ricominciare da un certo punto con dell’equipaggiamento base dall’inizio del livello. Metal Gear rappresenta un punto di svolta per quanto riguarda i videogame Stealth e l’IA dei nemici.
Con Snake infatti i giocatori dovranno infiltrarsi facendo attenzione a non farsi scoprire, i nemici dal canto loro avranno dei comportamenti più elaborati per stanare il nemico se individuato. Cani, soldati e telecamere sono degli ostacoli molto stimolanti anche per i giocatori moderni, rendendo il gameplay un vero e proprio evergreen.
Una storia di successo
Considerando il periodo di pubblicazione, Metal Gear è sicuramente un titolo più che degno di nota, che ha dato sicuramente il suo contributo allo sviluppo di diversi titoli. Dal 1987 Snake ne ha fatta di strada, arrivando a 36 pubblicazioni, tra videogame, spin-off, collezione e remastered.
La trama fitta e intricata, narrata minuziosamente tra filmati e dialoghi via-radio e non, hanno reso Metal Gear un videogame veramente spettacolare, in grado di emozionare e lasciare un ricordo indelebile in tantissimi giocatori.
Un successo mondiale che ha anche spianato la strada al mondo del cinema. Nel 2006 Kojima stesso si è dichiarato interessato alla creazione di un film su Metal Gear, progetto però molto osteggiato. Sebbene i numerosissimi fan, tra cui anche l’ideatore sono desiderosi di vedere una pellicola sulle avventure di Snake, ci sono stati diversi intoppi nel tempo che hanno rallentato lo sviluppo.
Va menzionata obbligatoriamente una produzione “fan-made”. Metal Gear: Philantropy, girato da Hive Division che racconta un’avventura creata ad hoc che si svolge subito dopo le vicende di Metal Gear: Sons of Liberty.
Un progetto che nonostante il carattere puramente amatoriale ha riscosso un successo incredibile, venendo apprezzato anche da Hideo Kojima, tanto che sta ancora aspettando il seguito!