Operation Citadel è un simulatore di guerra che pone l’accento su delle meccaniche di gioco estremamente dettagliate e talmente complesse da scoraggiare qualsiasi giocatore novello del genere. Lo sviluppatore ha persino incluso, assieme al gioco, un manuale consultabile e perfino un link che rimanda a dei tutorial (come quello sovrastante) postati su YouTube. Questo lascia già intendere quanto, effettivamente, il gioco possa rivelarsi estremamente complesso. La grafica, d’altro canto, è davvero minimale.
Tuttavia, per coloro che sono davvero appassionati del genere e pretendono un livello di realismo quanto più alto possibile (dopotutto, stiamo recensendo un simulatore), il gioco potrebbe rivelarsi un piacevole passatempo.
Contesto
Il contesto storico di questo simulatore è la seconda guerra mondiale. Sarà possibile scegliere la nazione con cui combattere (sì, anche la Germania Nazista, rigorosamente con svastica trasformata in croce svizzera perchè se no qualcuno potrebbe svenire), il fronte e la campagna.
Detto ciò, le scelte iniziali non forniranno altro che un punto di partenza, dopodiché le sorti delle varie battaglie saranno del tutto nelle nostre mani. Le partite si dividono in turni, quindi una volta terminate le nostre operazioni dovremo passare la palla alla/alle nazione/i avversaria/e. Sul campo potremo avere anche degli alleati, come nel caso dell’attacco alla Polonia da parte del terzo Reich.
Gameplay
Principalmente, potremo giocare in single player, multiplayer o usare l’editor per personalizzare campagne, mappe e fazioni. Trovare altri giocatori, forse anche per l’orario da noi prediletto, è stato impossibile, purtroppo. Tuttavia, a giudicare dalle recensioni su Steam, pare che il gioco abbia già raccolto intorno a sé una piccola community entusiasta.
Ad ogni modo, per noi la parte migliore consiste nella modalità campagna, grazie alla quale potremo rivivere la seconda guerra mondiale, dai sicuri e comodi cantucci di casa, di fronte ad un rassicurante PC.
Campagna
Dopo aver effettuato le nostre scelte, inizia la battaglia. Se toccherà subito a noi, avremo a disposizione diverse azioni, alcune delle quali difficilmente comprensibili all’inizio.
Disporremo di una certa somma di denaro, utilizzabile principalmente per acquistare mezzi bellici, che potranno poi essere disposti attorno ai quartier generali di cui si dispone. Tuttavia, già da questo semplice punto, in Operation Citadel, sarà necessario fare attenzioni a categorie e differenze tra i vari mezzi, dei quali non potremo disporre in maniera libera.
In ogni caso, saranno sempre necessarie delle risorse, ottenibili in vari modi ma, principalmente, occupando città e avamposti nemici. Bisognerà fare molta attenzione alla nostra disponibilità economica, anche solo per rifocillare le truppe di munizioni e gasolio. Il denaro servirà anche per sviluppare alleanze e alterare l’economia, cercando di volgere tutto a nostro favore.
Come abbiamo già ripetuto più volte: comprendere a fondo le meccaniche di gioco è difficile, più volte commetteremo errori e ci ritroveremo a consultare tutorial e manuali. Sì, Operation Citadel è un gioco che si atteggia a esame universitario. Ciò lo relega ad una ristretta cerchia di appassionati disposti, letteralmente, a studiare il gioco o che siano, almeno, già molto ferrati.
Anche le modalità di attacco e difesa vanno studiate in base alle statistiche delle singole unità, in quanto attaccare un’unità nemica potrebbe ritorcersi contro i nostri soldati. Il pronostico sarà comunque visibile prima di confermare l’attacco. Dovremo anche preoccuparci di stanziare le truppe in difesa degli avamposti, prima di terminare il nostro turno.
In Operation Citadel spostarci lungo la mappa non sarà proprio agevole, dato che anziché la classica combinazione wasd ci toccherà usare le frecce unitamente al mouse, non proprio il massimo della comodità.
Operation Citadel Editor
Se non vorremo avere un punto di partenza preciso e prestabilito, potremo utilizzare le varie modalità di editing e i tools per personalizzare le nostre mappe, anche in maniera geografica, disponendo foreste fiumi, strade e altro, tutti elementi che vanno a influenzare i movimenti delle varie tipologie di mezzi bellici. Insomma, se preferisci inscenare battaglie e verificare scenari tutti tuoi, puoi farlo ma, anche qui, prendere dimestichezza con i controlli sarà fondamentale.
Grafica e colonna sonora
La grafica, come puoi ben vedere, è estremamente minimale e riduce intere città a esagoni conquistabili. Tuttavia, a pensarci bene, probabilmente una grafica semplicistica è preferibile nel caso Operation Citadel, visto il gameplay.
La colonna sonora è ben calzante con l’atmosfera ed è anch’essa personalizzabile, perfino durante le partite. Dovremo pur tenerci occupati mentre aspettiamo i lunghi turni degli avversari.
Giudizio
Insomma, Operation Citadel non è per tutti. Questo non lo rende necessariamente un brutto gioco. Non è la prima volta che bolliamo come “esclusivo” un videogioco (vedi la recensione di Wingspan) e in ogni caso intendiamo sempre che il gioco in questione sia indirizzato ad appassionati/esperti. Se sei fra questi, potresti passare delle ore di qualità in questo amatoriale ma complesso simulatore di guerra, specie dal momento che non presenta bug o glitch di alcun tipo. Operation Citadel è disponibile su Steam a 12,49 €.