Ostranauts, titolo prodotto da Modern Wolf e sviluppato da Blue Bottle Games disponibile per PC via Steam, è un simulatore di vita spaziale nella quale dovrai impersonare un ragazzo, o ragazza, stanco di essere un semplice dipendente e diventare un vero capitano di una nave spaziale. Il tutto è ambientato all’interno dell’universo di Neo Scavenger, titolo sviluppato sempre dagli stessi ragazzi di Blue Bottle Games.
La cura nei dettagli che hanno dato ad Ostranauts è davvero maniacale, sia chiaro non parlo di grafica ma di meccaniche di gioco. Dovrai essere sempre concentrato, non distrarti mai, altrimenti basta un passo falso per vanificare tutti gli sforzi fatti. Un attracco fatto con noncuranza, un portellone rimasto aperto, una dispensa povera o una batteria scarica potranno darti dei grattacapi davvero fastidiosi da risolvere.
Ostranauts, sopravvivere nello spazio profondo
Nei primi minuti di gioco, come ho già detto all’interno dell’anteprima, nella creazione del personaggio non avrai una schermata nella quale selezionare le caratteristiche desiderate ma dovrai ripercorrere la vita lavorativa del protagonista. Rispondendo alle domande poste dal titolo, Ostranauts compilerà in maniera automatica il profilo del tuo personaggio dandogli abilità e difetti.
In base alle risposte che darai anche il portafogli del protagonista potrà variare, una cosa davvero importante prima di partire per questo viaggio interstellare poiché avrai la possibilità di rivolgerti ad uno store per fare scorte di cibo, bombole d’ossigeno, strumenti di riparazione, tute spaziali e molto altro ancora.
Nel caso non fossi soddisfatto del risultato finale, non preoccuparti perché Blue Bottle Games ha deciso di inserire uno studio medico nel quale potrai modificare tutti gli aspetti del personaggio, sia positivi che negativi. Più difetti deciderai di applicare al tuo protagonista, più pregi potrai mettere, è la solita storia di bilanciare vantaggi e svantaggi.
Quando avrai finalmente deciso il profilo da avere, sarai pronto a salpare alla ricerca di navi sempre più grandi da conquistare o, se vuoi, da smontare.
Prima di dover impostare una destinazione, il mio consiglio è quello di imparare a pilotare perfettamente la capsula spaziale che non è impresa da poco. Dovrai stare attento soprattutto alla velocità di crociera, infatti se andrai troppo veloce correrai il rischio di non fermarti in tempo per l’attracco, andando incontro ad un impatto, che può essere fatale, contro il relitto scelto, se invece andrai troppo lentamente rischi che l’energia residua si consumi prima di arrivare a destinazione, quindi studia sempre al meglio il percorso da fare.
Attento a non sballottare troppo la nave o rischi di danneggiarla. Su questo dettaglio dovrai essere molto attento, soprattutto agli inizi del gioco, perché gli strumenti di riparazione saranno molto limitati, non tanto per i pochi dollari che avrai a disposizione, ma per il poco spazio disponibile nell’inventario. Anche qui è bene fare molta attenzione a non riempire mai tutti gli spazi disponibili nell’inventario altrimenti il protagonista diventerà lentissimo o, in casi estremi, non si muoverà affatto, a meno che non possiede l’abilità forza, in quel caso allora, se deciderai di occupare tutti gli slot, il personaggio non farà un fiato.
Una volta capito tutti i comandi per pilotare la tua capsula sarai pronto a navigare nel vasto universo che Blue Bottle Games ti mette a disposizione. Sebbene Ostranauts non ti impone alcun obiettivo, il tuo primo incarico sarà quello di fare una bella scorta di batterie, degli strumenti essenziali perché senza di essi non si va da nessuna parte. Grazie alle batterie infatti potrai dare energia ai propulsori ma soprattutto ai sistemi di areazione.
Volendo puoi decidere di andare da un relitto ad un altro raccogliendo tutte le batterie di cui hai bisogno ma, se riesci a scovare una nave abbandonata con un reattore nucleare, il mio consiglio è quello di smontarlo e portarlo con te perché questo ti darà la possibilità di caricare all’infinito tutte le batterie che possiedi.
Se vuoi puoi continuare il tuo viaggio sempre con la tua minuscola capsula, ma se il tuo obiettivo è quello di formare una vera squadra di astronauti allora ti consiglio di impossessarti di uno dei numerosissimi relitti, non solo per lo spazio a disposizione, ma soprattutto per i vari strumenti che troverai all’interno, come ad esempio letti, armadietti, cucina e bagni, tutti oggetti indispensabili per una serena convivenza.
Come ho già anticipato nell’articolo di anteprima, non è semplice arruolare i compagni di viaggio, soprattutto se il protagonista possiede un brutto carattere, infatti nel momento in cui dovrai decidere le caratteristiche del personaggio è bene scegliere l’abilità carisma che sarà davvero utile in questo contesto. Sarai costretto infatti ad essere più amichevole possibile e soddisfare le loro richieste di aiuto. Se riuscirai nell’intento saranno ben disponibili ad aiutarti durante i lunghi viaggi che dovrai affrontare, dandoti supporto alla gestione della nave spaziale.
Una volta deciso lo stile di gioco che vuoi applicare sei libero di esplorare un universo così vasto da rendere Ostranauts un titolo potenzialmente infinito, soprattutto perché, come No Man’s Sky, il gioco è basato su elementi generati proceduralmente. Perciò è meglio prepararti a innumerevoli ore di gioco.
Se invece il viaggio spaziale è troppo stressante ma ti piace comunque costruire una tua personalissima nave spaziale, in Ostranauts è presente una modalità editing in cui hai la possibilità di crearti da zero la nave dei tuoi sogni senza dover stare a pensare a carburante o equipaggio.
Tutto molto bello se non ci fossero tutti questi bug
Nell’anteprima ho già citato al fatto che è quasi impossibile raggiungere destinazioni lontane, come ad esempio i pianeti, per la presenza di numerosissimi bug. Ingenuamente credevo che si trattasse della versione beta ad avere tutti questi problemi e che i ragazzi di Blue Bottle Games li avrebbero risolti entro l’uscita del gioco completo.
Per molti aspetti è così ma purtroppo rimangono numerosi difetti di gioco che non ti permettono di avanzare più di tanto. Soprattutto capita spesso che, una volta preso un relitto, non si ha la possibilità di rigenerare completamente la nave che abbiamo appena conquistato.
Per capire meglio cosa voglio dire, vi racconto la mia esperienza di gioco e la mia idea di approccio. Entro in un relitto con la maschera d’ossigeno, accendo il reattore nucleare per dare energia ai motori e mi dirigo verso una stazione orbitale dove attraccare e aggiustare con molta calma la nave appena rimorchiata. Il problema arriva appena attracco. Non si sa perché e non si sa come, gli abitanti della stazione orbitale iniziano ad entrare all’interno del relitto, senza maschera e senza tuta, andando incontro ad una morte certa.
Tra me e me penso “cavoli loro”, il problema è che quando entro nella stazione spaziale per poter togliere il casco e prendere un po’ d’aria (anche perché non si può rimanere per troppo tempo con il caschetto poiché procura angoscia e claustrofobia al protagonista), mi accorgo che anche all’interno della stazione orbitale manca l’ossigeno, nonostante io abbia chiuso tutti i portelloni ermetici per impedire una depressurizzazione.
Inizialmente ho creduto che fossi io a sbagliare qualcosa ma, andando a guardare la pagina di Steam, ecco che esce un comunicato da parte degli sviluppatori che si scusano per i numerosissimi bug che impediscono ai giocatori di sfruttare tutte le caratteristiche di gioco.
C’è da dire però che il gioco è ancora nella modalità di accesso anticipato e che sarà così per ben due anni. Nel frattempo i ragazzi di Blue Bottle Games si stanno impegnando a risolvere tutti questi problemi che affliggono Ostranauts. Davvero un peccato!
Per il resto il comparto tecnico rimane invariato dalla versione beta del gioco, la visuale è sempre con una telecamera fissa dall’alto. A differenza dell’anteprima però non posso non calcolare tutti questi difetti, soprattutto non posso non citare una grafica davvero molto scarna nella quale i poligoni che compongono i vari personaggi sono grandi quanto un pianeta, mentre l’ambiente di gioco è interamente disegnato in 2D con uno stile pixelloso, non il massimo per i miei gusti.
Anche il comparto sonoro è rimasto invariato, nei dialoghi non è presente alcun audio e i rumori con cui faremo i conti saranno i vari allarmi della nave e il silenzio dello spazio profondo. Inoltre la colonna sonora, che può essere scaricata dalla pagina Steam, è abbastanza anonima.
Nonostante i numerosissimi problemi di Ostranauts sono convinto che il team di sviluppo farà di tutto per risolverli e se così fosse allora potrai avere tra le mani un vero gioiello.
In conclusione
Nonostante tutti i bug presenti nel gioco mi sento comunque di consigliarti di acquistarlo, soprattutto se sei un amante del genere sci-fi e se ti piacciono le ardue imprese, fidati rimarrai piacevolmente sorpreso. Inoltre potresti approfittare dello sconto del 20% che abbassa il prezzo del gioco fino a 13,43€, altrimenti il prezzo pieno del titolo è di 16,79€. In più Modern Wolf mette a disposizione un’altra versione di Ostranauts, la Mescaform Edition al prezzo di 24,98€, nella quale è disponibile la colonna sonora del titolo.