Ormai succede così spesso che potremmo farne quasi una rubrica. Già in altre occasioni mi sono ritrovato a segnalarti la procrastinazione del giorno di lancio di giochi più o meno attesi; anche oggi ti scrivo per lo stesso motivo. Infatti, PQube ha annunciato che le versioni per PlayStation 4 e Nintendo Switch di Our World is Ended da marzo sono state rimandate al 18 aprile per Nord America ed Europa.
Mentre per la prima verrà inizialmente rilasciata solo la versione digitale, per poi giungere il 7 maggio la copia fisica, noi europei potremo scegliere entrambe le opzioni da subito.
Il gioco
Our World is Ended è un titolo particolare che narra della squadra di sviluppatori chiamata Judgement 7, la quale sta sviluppando un nuovo engine, denominato W.O.R.L.D. program.
La trama ha inizio con il game director Reiji (sto parlando del personaggio del videogame, non del boss di Red Entertainment) che prova questo programma, con un headset per la Augmented Reality, che permette di modificare in tempo reale lo scenario che ci si para davanti agli occhi nel mondo “vero”. Andando nelle strade del quartiere di Tokyo chiamato Asakusa, uno dei più rappresentativi della città, viene assalito dal dubbio che ci sia qualche glich nel software, dato che quel che i suoi occhi vedono è un paesaggio urbano molto inquietante.
Dubbi che trovano conferma nel fatto che la Judgement 7 si trova presto intrappolata tra la realtà e quel mondo virtuale creato proprio da loro.
Infatti creature e personaggi dei giochi da precedentemente sviluppati dalla squadra tornano alla luce e rischiano di diventare realtà effettiva.
La graphic novel d’avventura di Red Entertainment ci porta quindi a tentare di ricacciare i mostri dell’immaginazione all’interno del programma, per evitare che la città venga distrutta da questa minaccia, in una sorta di rivisitazione del mito del vaso di Pandora dei giorni d’oggi.
Alcune chicche
Gli sviluppatori (questa volta di Our World is Ended, non della trama) si sono dati da fare per cercare di ricreare fedelmente il quartiere di Asakusa, ritenuto emblematico della città di Tokyo. A questo sforzo si aggiunge l’obiettivo di una grafica dettagliata caratterizzata da colori e immagini accesi, l’impegno nella creazione di personaggi a cui il giocatore andrà ad affezionarsi, e oltre 40 ore di gioco garantito. Infine, e questa è la perla dello scrigno di Our World is Ended, Selection of Soul System.
S.O.S.
Questo aspetto merita uno spazio a parte, dal momento che si presenta come l’elemento innovativo nello scenario delle graphic novels. Infatti, il suddetto sistema consiste nella “visualizzazione” sullo schermo delle emozioni del personaggio giocante. Ogni volta che il main character verrà messo in agitazione, in preda allo stato emotivo vigente il giocatore dovrà rapidamente reagire, e questo avrà effetti sui dialoghi.
Vuoi acquistarlo?
In Giappone il titolo è uscito ieri con un titolo leggermente diverso per PlayStation 4, ovvero Judgement 7: Our World is Ended, in una sorta di aggiunta rispetto alla versione precedentemente uscita per PlayStation Vita, nel 2017 e solo in Giappone. Non essendosi mai affacciata in Occidente, è stato preferito lasciare il titolo orginiale, cioè Our World is Ended.
Come dici? Vuoi preordinarlo perché la trama ti attira e ami le graphic novels? Beh, puoi farlo dal 4 marzo sul PlayStation Store e dal 19 marzo sull’eShop di Nintendo. Se vivi in America però non posso aiutarti, dal momento che non è ancora stata specificata una data per il preorder. In ogni caso se ti interessa conviene, dato che la Day One Edition comprende anche 100 pagine illustrate sui personaggi, gli ambienti e altri contenuti grafici degni di nota, ma anche un portachiavi della mascotte di Owari Sekai e una copia fisica del gioco.
Sebbene la software house giapponese abbia fatto contenti i possessori di console, noi giocatori su PC dovremo aspettare ancora un po’, con la garanzia da parte di PQube e Red Entertainment che Our World is Ended arriverà anche su Steam sempre nel 2019.