Il progetto di Overcrowd: A Commute ‘Em Up è partito cinque anni fa e, dopo quindici mesi in Early access, il titolo è stato rilasciato nella sua versione definitiva il 6 ottobre per PC, su Steam.
Questo gestionale è stato sviluppato da Squareplay Games, un team di due persone: Alastair che si è occupato di programmare il gioco e Sarah Testori che ha realizzato la grafica. Una curiosità sul loro conto è che nessuno dei due è uno sviluppatore professionista, infatti Alastair ha lavorato come giornalista medico per poi appassionarsi alla programmazione al punto di decidere di creare un videogioco tutto suo, mentre Sarah ha un dottorato di ricerca in genetica molecolare.
Prendi il controllo della rete metropolitana di Lubdon Town
Overcrowd è un videogioco che ricorda molti gestionali celebri come Theme Hospital (sviluppato nel 1997), Theme Park (1994) e il più recente Two Point Hospital. Come la maggior parte dei titoli che ha segnato gli albori del genere, anche Ovecrowd è isometrico e con una grafica 2.5 D.
Il gioco si ambienta nella città di Lubdon Town, che richiama senza mezzi termini Londra, e in particolare lo scenario che dovremo gestire sarà una rete di metropolitane che attraversano i quartieri della città.
Sulla falsa riga di Theme Hospital anche in Overcrowd dovremo affrontare delle situazioni al limite del realistico come invasioni di topi, liti con armi da fuoco, atti vandalici, svenimenti improvvisi e diffusione del virus Norwalk tra i passeggeri. Tutto ciò avrà luogo all’interno delle stazioni che avremo il compito, prima di costruire e poi di gestire.
Quel ratto non dovrebbe spaventare i miei passeggeri!
Overcrowd è un titolo gestionale che ci permetterà di controllare una stazione o una vera e propria rete di collegamenti cittadini. Per iniziare dovremo accedere al tutorial che ci permetterà di familiarizzare con le dinamiche del gioco.
Il tutorial è formato da due livelli, uno per ogni giornata, nel corso del primo giorno impareremo le funzioni di base del gioco vale a dire come gestire i treni in arrivo, come assegnare i compiti ai dipendenti che si occuperanno della stazione. Mentre nel secondo giorno proveremo a costruire in autonomia una stazione, imparando, quindi, anche come modellare il terreno, piazzare l’arredamento della stazione come tornelli e i distributori automatici dei biglietti.
Inoltre inizieremo a capire che ci sono alcuni macchinari e strumenti che possono essere posizionati solo in delle stanze specifiche, vale a dire la stanza degli attrezzi, il ripostiglio, la stanza del personale e la sala di controllo.
Alla fine del tutorial avremo la possibilità di scegliere tra tre diverse modalità di gioco: Rete Sandbox, Stazione Sandbox e Pendolare del giorno.
In generale in tutte le modalità di Overcrowd il nostro compito sarà sempre quello di gestire la stazione mantenendo alta la nostra ‘Reputazione’ che viene espressa in percentuale. Questo valore è ottenuto dal bilanciamento dei fattori positivi e quelli negativi dei diversi aspetti della gestione della nostra stazione. Sarà quindi influenzata dal grado di pulizia e di illuminazione della stazione, ma anche dall’affollamento, dal costo dei biglietti, dai servizi e dai ritardi del treno.
Infatti, oltre a dover gestire ogni aspetto della cura dei pendolari, in Overcrowd dovremo anche ricordarci di far arrivare il treno in orario. Toccherà proprio a noi farlo arrivare cliccando sui binari, perlomeno fino a quando non avremo la possibilità di automatizzare gli arrivi.
Man mano che la nostra reputazione aumenterà e riusciremo a portare a termine gli obiettivi, guadagneremo delle ‘Obbligazioni’. Queste potranno essere spese per acquistare una grande varietà di miglioramenti.
Attraverso le obbligazioni, infatti, potremo aumentare il numero di vagoni del nostro treno e poi anche ingrandire la stazione con binari aggiuntivi. Questi punti ci permetteranno anche di offrire servizi sempre migliori ai nostri passeggeri come gli stand dei giornali, le luci, i cartelloni pubblicitari, i servizi igienici e così via.
L’aggiunta di servizi aumenterà il grado di soddisfazione dei passeggeri e incrementerà le vendite dei biglietti e di conseguenza, anche i guadagni.
Per gestire la stazione in Overcrowd avremo a disposizione dei dipendenti che svolgeranno delle mansioni fondamentali per garantire l’efficienza e la pulizia della nostra stazione. Il personale dovrà infatti svuotare i cestini dei rifiuti, mantenere in funzione i generatori, evitare gli affollamenti e così via.
Naturalmente l’assunzione di questi dipendenti avrà un costo non indifferente, soprattutto nelle prime fasi del gioco. Per questo motivo potremo imbatterci anche in veri e propri scioperi nel caso in cui venissero a mancare i fondi per i loro salari.
La grafica di Overcrowd richiama volutamente i gestionali dei primi anni del 2000, nonostante ciò le texture dei personaggi e degli sfondi hanno un buon grado di definizione, peccato solo per l’HUD che risulta poco intuitivo. Inoltre, la traduzione in italiano del gioco non è ottimale e ci sono errori sintattici e semantici che, pur non mettendoci in difficoltà, andranno a rovinare un po’ l’esperienza complessiva di gioco.
Per quanto riguarda il comparto audio oltre alla colonna sonora monofonica, in Overcrowd sono inoltre presenti anche degli effetti sonori come le urla dei passeggeri dopo aver visto un topo o il vocio via via più forte quando la stazione è affollata.
Quando una sola modalità non è abbastanza
Nella modalità Stazione Sandbox di Overcrowd dovremo gestire una singola stazione, che dovremo costruire da zero. La modalità ci permetterà di giocare con un obiettivo finale, impostando, quindi, delle condizioni di vittoria, oppure potremo scegliere di giocarla in modalità Sandbox e dunque senza limiti.
La modalità Rete Sandbox, invece, ci permetterà di gestire una rete ramificata formata da tante stazioni che andremo però a gestire singolarmente. È come una sorta di campagna in cui ogni stazione rappresenterà un livello con i suoi obiettivi da portare a termine per passare al successivo.
Per finire la modalità Pendolare del giorno è come giocare nella stazione Sandbox, ma con obiettivi e sfide giornalieri da portare a termine. Ad esempio gestire un’invasione di ratti senza far scendere il livello di reputazione al di sotto dello zero. Tra gli obiettivi previsti ci sarà anche quello di trasportare un certo numero di passeggeri per poter completare la sfida.