L’Overwatch League è nota per il caposaldo della scena competitiva di Overwatch 2, il popolare gioco di Blizzard Entertainment ed il suo unico circuito internazionale nel mercato FPS. Tuttavia con il passare del tempo le molteplici controversie riguardanti i dirigenti della società californiana hanno ridotto la sua crescita, il che si è concretizzato con una massiccia perdita di sponsor come Coca-Cola, Pringles e T-Mobile per le sue stagioni più recenti. Questa situazione ha influenzato le squadre ed il loro franchising per qui ora la maggior parte di esse si sono unite per lanciare una class action contro la software house di Overwatch 2.
Overwatch 2: una grave crisi
Ebbene sì, gran parte delle squadre dell’Overwatch League ha assunto lo studio legale britannico Sheridans (che ha una vasta esperienza sia negli sport tradizionali che negli eSport) per avviare un processo di class action. Questo dopo diversi anni in cui hanno riportato alti costi operativi con promesse di entrate continuamente non mantenute da parte di Activision Blizzard. La decisione di organizzarsi collettivamente sarebbe guidata da OverActive Media (il gruppo proprietario dietro i Toronto Defiant) e da coloro che in precedenza hanno lavorato sulle questioni relative ai MAD Lions, un team appartenente alla LEC.
Ovviamente le trattative tra i team e Activision Blizzard sono iniziate e la tensione è alta dato che dovranno trovare un buon budget per il 2023. L’obiettivo è che le squadre ricevano una qualche forma di compensazione finanziaria, dato che ogni squadra ha speso tra gli 8,5 e gli 11 milioni di dollari per i costi operativi negli ultimi 6 anni. Questo si traduce in un investimento di oltre 16 milioni di dollari in un campionato che ha un pubblico minore e nessuna speranza di crescita.
A chiarire la situazione ci sono state le dichiarazioni dei dirigenti dei vari team come Lori Burgess, chief operating officer della società madre degli Houston Outlaws, che in un’intervista ha parlato in modo approfondito delle entrate e delle perdite dell’Overwatch League. Burgess ha affermato che la squadra paga ad alcuni dei suoi giocatori più di 200.000 dollari all’anno in stipendi e nonostante gli 1,4 milioni di dollari che ricevono in entrate dalle vendite pubblicitarie la squadra opera ancora in perdita.
Ben Spoont, CEO di Misfits Gaming e proprietario di Florida Mayhem, ha dichiarato al New York Times lo scorso novembre le promesse fatte da Activision Blizzard: “Ci è stato certamente detto che la crescita di queste leghe sarebbe stata fulminea e tutti ci siamo cascati. Quello che è successo è che la crescita non si è materializzata così rapidamente come ci aspettavamo”. Per ora non ci resta che aspettare che questo caso si evolva e che non comprometta il futuro di Overwatch 2.
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