Overwatch 2 è appena arrivato sui nostri scaffali digitali e, nonostante qualche polemica scaturita dalle forti similitudini con primo capitolo, è già molto giocato dai fan. Dietro le apparenze, però, questo sequel ha parecchie differenze rispetto al capostipite, soprattutto per quanto riguarda il bilanciamento degli eroi e il ritmo generale delle partite.
Di conseguenza, formazioni e strategie efficaci nel capostipite risultano inutili in Overwatch 2, che invece propone un comparto ludico per certi versi tutto nuovo. Vediamo quindi quali sono gli eroi migliori del gioco o, detto in altre parole, quelli che generalmente performano meglio. Chiaramente non parliamo di una legge incisa nella pietra, visto che il bilanciamento del titolo è destinato a mutare nel corso del tempo e, in generale, i gusti personali restano comunque determinanti nella scelta del proprio “main”.
I migliori supporti di Overwatch 2
Tra i vari supporti disponibili, i migliori sono la nuova arrivata e una vecchia gloria che non ha mai lasciato il podio dei favoriti. Per essere più precisi, Kiriko e Lùcio sono healer eccellenti, in grado di garantire molto più che le semplici cure. Parliamo infatti di due personaggi con un kit davvero utile, in grado di adattarsi a molteplici situazioni.
Tanto per cominciare, Lùcio vanta una mobilità davvero incredibile, garantita dalla possibilità di correre sui muri, accelerare e saltare anche veri e propri ostacoli ambientali. Il ridimensionamento dei crowd control in Overwatch 2, peraltro, ha reso questa sua caratteristica ancora più impattante. Oltre a questo, poi, parliamo di un supporto in grado di guarire e contribuire ai DPS generali allo stesso tempo, dando poi manforte nelle situazioni più difficili grazie alla sua Ultra che fortifica tutta la squadra.
Kiriko è invece un supporto davvero interessante, grazie al gran numero di cure che è in grado di fornire, affiancate anche in questo caso da un contributo non indifferente ai DPS generali della squadra. Come se ciò non bastasse, l’eroina vanta anche una potentissima abilità di supporto in grado di rendere invulnerabile un alleato per poco tempo. Questa invulnerabilità consente di evitare anche molti effetti di crown control, salvando la vita in parecchie situazioni. Chiaramente, il nostro tank deve essere la priorità assoluta. Ancora non ti basta? La sua ultra permette di aumentare velocità (di movimento e di attacco) di tutta la squadra, potenzialmente capovolgendo una situazione difficile.
I migliori tank di Overwatch 2
Anche in questo caso, tra i protagonisti della classifica di Overwatch 2 troviamo una vecchia gloria, insieme a una nuova leva. Dopo il massiccio rework, Orisa è diventata una temibile macchina di morte e distruzione che, insieme alla Regina dei Junker, si guadagna il podio tra i tank più performanti al momento.
Orisa si dimostra infatti un ottimo pick in Overwatch 2, grazie a due ottime abilità difensive, unite ai danni non indifferenti del suo giavellotto, che però richiede molta precisione per essere sfruttato a dovere. Pur non avendo scudi, la nostra eroina è in grado di avanzare anche nei combattimenti più caotici, garantendo anche un buon output di danno. Stavolta, peraltro, Orisa non riceve un debuff ai movimenti quando fa fuoco con la sua arma, che non deve neanche essere ricaricata.
La Regina dei Junker è invece un tank con un ottimo kit di abilità, che le permette di seminare parecchio caos tra le fila del team nemico. Oltre a un temibile grab, la regina vanta anche due abilità che le consentono di curarsi mentre danneggia i nemici, unite a un’abilità difensiva che permette di supportare anche i membri del team vicini. Versatile ed efficace.
I migliori DPS di Overwatch 2
Questa volta i protagonisti del podio sono due vecchie conoscenze, che vantano un kit di abilità estremamente versatile, nonostante i grandi cambiamenti al bilanciamento generale di Overwatch 2. Parliamo di Soldato 76 e Tracer, due eroi estremamente mobili e quindi in grado di posizionarsi velocemente nei punti migliori delle mappe o di ritirarsi nel caso dei teamfight finiti male.
Soldato 76 vanta infatti una delle migliori abilità di movimento di Overwatch 2, visto che gli consente di correre senza nessun tipo di cooldown. Proprio come Lùcio, peraltro, la ridotta enfasi sui vari stun consente di sfruttare al meglio tutta questa mobilità. La discreta portata della sua arma, poi, permette all’eroe di sfruttare anche i punti sopraelevati delle mappe, mentre l’alto rateo di fuoco la rende ottima per indebolire i tank.
Tracer si dimostra invece un’ottima scelta per chi ama le tattiche mordi e fuggi, visto l’altro output di danno, unito a un’abilità di movimento versatile e dallo skill ceiling altissimo. Anche stavolta, vista la ridotta presenza di stun, Tracer può flankare molto più facilmente rispetto al passato, con un minor rischio di restare bloccata dietro le linee nemiche. Un bravo giocatore può quindi diventare molto fastidioso, neutralizzando velocemente hitscan posizionati nelle retrovie o eroi di supporto più statici.
Tiriamo le somme
Nonostante questa piccola classifica ti mostri alcuni eroi tendenzialmente performanti, non dobbiamo mai dimenticare la meccanica principale di Overwatch 2: lo scambio di eroi. Molti personaggi vengono infatti counterati da una controparte e in alcuni casi non ha senso incaponirsi nell’utilizzo di un certo personaggio quando invece servirebbe un eroe diverso. Ci sono infatti casi in cui bisogna valutare la composizione del team nemico, magari agendo di conseguenza con i nostri pick.
In generale, peraltro, gli eroi di Overwatch 2 si dimostrano ben bilanciati (anche se non ancora perfettamente) e di conseguenza quasi tutte le scelte permettono di giocare senza avere troppi problemi. Sempre parlando molto in generale, attualmente gli eroi meno performanti sono quelli con poca mobilità (come Zeniatta o Roadhog per esempio) o con utility ridotte (ad esempio Ana resta un ottimo supporto proprio per i vari effetti aggiuntivi che garantisce), mentre buona parte del roster resta comunque giocabile.