La Overwatch League, così come altro sport ed e-sport, è stato colpito dalla pandemia e dalle restrizioni messe in atto a tutela degli stessi giocatori professionisti.
Ormai da un anno, numerosi eventi sportivi si sono visti rinviati ed annullati e perfino gli e-sports, electronic-sports, si sono dovuti adeguare alle nuove limitazioni in vigore al fine di garantire la corretta precauzione dal diffondersi della pandemia.
Nel caso della Cina infatti torna a far parlare la Overwatch League, la quale ha pianificato un parziale ritorno sui palchi dei propri eventi sportivi: nonostante molti dei match verranno disputati da remoto, i 5 team di giocatori cinesi proveranno a contendersi il titolo sui palchi di Hangzhou, Guangzhou e perfino Shangai, tutti messi a norma anti-covid ed a capacità ridotta.
Blizzard tiene sotto controllo la gestione degli eventi e-sport di Overwatch al fine di garantire la sicurezza e benessere di tutti
Infatti questi 3 eventi sul palco vedranno solamente 1 team alla volta sfidarsi con l’avversario da remoto. In questo caso, i 3 team coreani potranno affrontare la sfida solo dalle loro “gaming house”, mentre i fan cinesi potranno offrire il loro intero support dal vivo ai loro campioni presenti sullo stage.
Grande paura di queste restrizioni però, sono anche l’altalenante umore degli stessi tifosi, i quali più volte si sono dimostrati immaturi, razzisti ed impauriti nei confronti dei giocatori asiatici. Ultimo caso tra questi è stato Lee “Fearless” Eui-seok, il quale nel suo recente Tweet ha espresso la sua paura in quanto straniero in un ambiente oltreoceano durante la pandemia.
i dont know if i'm "stepping out of line" for translating something about what another team's player is experiencing
but here's the full translation of that Fearless clip.
please see some of what OWL players and staff are facing as Asians in America. pic.twitter.com/LZWvnRkuAx
— swingchip (@swingchip930) April 6, 2021
Nel suo sfogo, Fearless, continua a sottolineare di come “il razzismo e l’odio nei confronti dell’estero sia così vivo in America”, che tra insulti e prese in giro sta rendendo la vita degli stessi giocatori tesa e stressante.
Non abbiamo ancora risposta da parte di Blizzard e di come intenderà gestire sia la situazione covid nelle altre leghe di Overwatch, ne i provvedimenti in merito a casi di odio e razzismo dei giocatori, come nel caso di Paul Nemeth, allontanato dalle scene competitive per un anno.