Panzer Dragoon è un classico sparatutto su binari uscito nel 1995 per Sega Saturn. All’epoca i giocatori apprezzarono il titolo e anche la critica spese buone parole nonostante la durata esigua e il gameplay semplicistico del titolo. Riproporre un titolo che profuma così tanto di sala giochi nel 2020 può essere rischioso, vediamo assieme come se la cava Panzer Dragoon Remake nella sua versione per Google Stadia.
Due draghi, una torre nera e un pretesto per entrare in azione
Panzer Dragoon mantiene intatta la struttura dell’originale, una breve cutscene iniziale ci mostra un mondo desolato e sconvolto dalla guerra. I principali artefici di questa distruzione sono armi biologicamente ingegnerizzate da una civiltà antica scomparsa ormai da migliaia di anni.
Il nostro protagonista si ritrova nel bel mezzo di una battaglia tra due draghi, uno blu e uno nero; quest’ultimo spara un colpo fatale al petto del cavaliere del drago blu che come ultima volontà ci affida la sua missione, eliminare il drago nero e impedirgli di raggiungere la torre nera.
L’introduzione, all’atto pratico, appare sbrigativa e nella complessità del gioco risulta poco più che un pretesto per metterci in sella ad un drago a sparare su ondate di nemici il più in fretta possibile.
Due modalità, sei episodi e centinaia di nemici da eliminare
Panzer Dragoon Remake permette di scegliere tra due modalità di controlli: la prima è quella classica, identica all’esperienza del gioco originale; il tuo drago si sposterà nella stessa direzione in cui muovi il puntatore per mirare. Questo approccio è senza dubbio il più intuitivo e semplice da padroneggiare ma al tempo stesso è estremamente limitante, specialmente se ti vuoi mettere alla prova con le difficoltà di gioco più elevate o sei alla ricerca di un trofeo che richiede una certa abilità nello schivare i colpi nemici.
La seconda modalità selezionabile presenta dei controlli più moderni; con questo set di comandi potrai infatti utilizzare un analogico per spostare il drago nelle quattro direzioni e l’altro per orientare la mira. Sebbene ci voglia un po’ più tempo per padroneggiare questa dicotomia tra mira e direzione del drago, la soddisfazione nello schivare abilmente i colpi nemici e al tempo stesso piazzare un colpo preciso vale sicuramente lo sforzo iniziale.
Affascina ancora quella caratteristica che rendeva peculiare questo gioco già al suo esordio su Sega Saturn, ossia la possibilità di essere attaccati da ogni direzione e di rispondere a nostra volta modificando la posizione della camera, normalmente dietro al drago, ai due lati o addirittura dietro.
Nonostante questa combinazione tra classico e moderno voluta dagli sviluppatori, il titolo continua a donare sensazioni da sala giochi, quasi stessi giocando su un cabinato arcade. Questa non è una nota necessariamente negativa, anche se i giocatori più giovani, essendo meno abituati allo stile, potrebbero far fatica ad apprezzare a pieno Panzer Dragoon Remake.
Un’occasione mancata l’assenza di materiale inedito, la pedissequa fedeltà all’originale Panzer Dragoon ha prodotto un gioco estremamente poco longevo composto solamente da una campagna di sei episodi computabile interamente in poco più di un’ora, decisamente troppo poco per 24,99 €. Anche la rigiocabilità, ad eccezione della caccia ai trofei, non soddisfa le nostre aspettative.
Panzer Dragoon Remake, il comparto tecnico rifatto da zero ci convince ma con qualche riserva
Panzer Dragoon Remake non è brutto da vedere, anzi, paragonato al suo genitore per Sega Saturn, caratterizzato da una palette di colori piatta, la grafica di questa rivisitazione è pulita, piena di colori e decisamente piacevole da vedere.
Tuttavia forse qualcosa in più si poteva fare per adattare meglio il titolo agli standard a cui l’attuale generazione di console ci ha abituato.
Ottimo il supporto al 4K su Google Stadia, che dopo aver forzato la riproduzione a 1080p durante il lockdown sta rialzando la risoluzione massima, disponibile esclusivamente con il pacchetto Stadia Pro che questo mese include Panzer Dragoon Remake tra i giochi gratuiti per gli abbonati.
Sicuramente degna di nota è l’eccellente colonna sonora, che non ti stancherai mai di ascoltare.
Panzer Dragoon Remake è una buon titolo che sicuramente funziona bene sulla neonata piattaforma di Google, comodo da giocare sia con controller sia con mouse e tastiera. Sicuramente più adatto ai nostalgici e agli amanti del classico Panzer Dragoon, questo remake riesce nell’intendo di dare nuova vita ad un classico e di soddisfare la tua sete di sala giochi.