Sin da tempi non sospetti, i party game accompagnano le partite dei videogiocatori: quale miglior modo per passare un pomeriggio di brutto tempo se non sfidare gli amici in divertenti quiz e minigiochi? C’è da dire che la fruizione di videogiochi su dispositivo mobile ha cambiato l’approccio ad essi.
Oggi siamo attratti da più partite ma di breve durata, mentre nel passato i party game presentavano spesso sessioni di gioco più longeve, proprio per tenerci incollati allo schermo. Papa’s Quiz, titolo oggetto della recensione di oggi è proprio un party game di “ultima generazione”: vediamolo nel dettaglio!
Più siamo meglio è
Papa’s Quiz è il titolo con cui Old Apes debutta ufficialmente sul mercato, disponibile su Nintendo Switch dallo scorso 30 luglio. Per chi mastica i party game da un po’, il gioco si presenta subito come una sorta di Trivia Crack, che in alcuni aspetti ricorda vecchi titoli come Wii Party. Il gameplay poteva sicuramente essere approfondito, in modo da allungarne la “vita”.
Papa’s Quiz dà il massimo in modalità multiplayer: noi e i nostri sfidanti vestiremo i panni di 8 concorrenti di un quiz televisivo. Parlare al plurale è d’obbligo, poiché nel titolo Old Apes è praticamente inutile giocare da soli: non c’è la possibilità di sfidare personaggi controllati da AI o avversari casuali come accade in Trivia Crack.
Un party game a cui giochi come preferisci
Una volta collegata la console a internet e avviato il gioco, gli avversari possono partecipare alla partita con la propria Nintendo Switch oppure con il proprio dispositivo (PC, Tablet, Smartphone), inserendo un codice in lettere sul sito ufficiale o scansionando un QR Code. C’è da dire che l’interfaccia proposta è più comoda da utilizzare tramite touchscreen su PC o Smartphone piuttosto che con i pulsanti di Nintendo Switch: perché non abilitare il touchscreen anche sulla console?
In Papa’s Quiz partecipiamo al gioco come preferiamo: direttamente dal proprio dispositivo ognuno può personalizzare l’avatar. Qui c’è da sbizzarrirsi, a differenza di altri party game in cui la fantasia è “limitata” e si può modificare solo il costume o scegliere tra personaggi predefiniti, come in Super Mario Party. Il gioco Old Apes lascia spazio alla nostra creatività, permettendoci di “agghindare” i divertenti personaggi con occhiali, cappelli, costumi e pettinature davvero di ogni tipo, proprio come accadeva con i mii in Wii Party. Ci si può presentare al quiz con un nickname unico e fantasioso, da creare con le parole proposte: chi sceglierà il più stupido?
Il gameplay per Nintendo Switch firmato Old Apes
D’altra parte l’abito non fa il monaco, e arriva il momento di mostrare le proprie conoscenze di cultura generale: Papa’s Quiz propone partite divise in 5 round: in ognuno di essi gli sfidanti dovranno scegliere la categoria di domande tra ben 185 proposte e rispondere a quesiti di vario genere: da architettura, a personaggi famosi, passando per le capitali: la varietà di domande proposte è davvero ampia tra cui anche “Categorie Junior” come “Pokémon” con domande più semplici per i più piccoli. Insomma, ce n’è per tutti i gusti!
La vasta gamma di domande disponibili sicuramente è una nota positiva, ma rende il gameplay ripetitivo, poiché la sfida sta solo nel sapere le risposte e non nel risolvere particolari rompicapi o affrontare altri tipi di sfide. Il gioco Old Apes finisce per essere un Trivia Crack riproposto per Nintendo Switch, poiché ripropone la meccanica della partita fruibile in modo veloce. Ciò dispiace, poiché la console permetterebbe di introdurre diversi espedienti di gameplay, come i mini giochi, che potrebbero dare più ritmo al flusso di gioco.
Come non ricordare i vecchi minigiochi in Wii Party, in cui si passavano le ore a sfidare gli amici per raggiungere il punto più alto dell’isola del tesoro. Ma come dicevamo all’inizio, a oggi visto il genere, è più vantaggioso presentare un gameplay breve, divertente e ampiamente accessibile su più dispositivi, piuttosto che un gioco più impegnativo e quindi più lungo solo per Nintendo Switch.
Due aspetti poco caratterizzati, che lasciano a desiderare
Papa’s Quiz è un titolo che non si prende sul serio: “divertimento” è la parola chiave per descriverne lo stile grafico. Disegni cartoon, a tinta unita, con colori molto “da bambini”, regalano un momento di leggerezza e divertimento al giocatore. Comunque una grafica non troppo elaborata, sicuramente migliorabile, che però non toglie nulla al gameplay già “superficiale” di suo.
La nota davvero stonata del titolo Old Apes è il doppiaggio: la voce robotica e asettica del presentatore accompagna gli 8 concorrenti del quiz: un presentatore con più enfasi avrebbe forse coinvolto di più i giocatori e reso il quiz più frizzante. La voce non mostra inflessioni né quando qualcuno vince il round e danza per festeggiare, né quando qualcuno sbaglia la domanda. La colonna sonora “mette una pezza” alla situazione, poiché è divertente e ritmata, cambia a nostra scelta quando vinciamo il round e include alcuni effetti sonori quando la risposta selezionata è corretta.
L’ampia accessibilità, croce e delizia di Papa’s Quiz
Papa’s Quiz presenta numerosi aspetti discutibili (in particolare il prezzo del titolo: 9,99€ su Nintendo eShop), tra gli altri la localizzazione esclusivamente in lingua inglese. Essa va a discapito del “gameplay accessibile a tutti”, rendendolo insidioso per chi non è pratico con la lingua. Old Apes debutta nel mercato con un titolo che, nel voler essere ampiamente accessibile, alla fine presenta aspetti su cui sicuramente si poteva lavorare meglio e in modo più approfondito.
Guarda il teaser trailer ufficiale: