In questi giorni ho avuto modo di provare Parking Tycoon: Business Simulator, un titolo di genere appunto tycoon che ti porterà ad amministrare un vero e proprio parcheggio. Le sfide sono tante e oggi voglio raccontarti al meglio del gioco!
Parking Tycoon: Business Simulator, dai inizio al tuo business!
Inutile tentare di descrivere una trama, in quanto Parking Tycoon: Business Simulator non ne possiede una per ovvie ragioni. Senza alcun incipit, il protagonista deciderà di avviare il proprio business, sfruttando le potenzialità che amministrare un parcheggio può offrire. Dovrai quindi occuparti di tutto, tra gestione, manutenzione e sicurezza.
In un ciclo giorno/notte perpetuo, dovrai migliorare sempre di più la tua attività, tenerla pulita, stare attento ai malintenzionati che proveranno a distruggerla e goderti i frutti del tuo duro lavoro. Non avrai attimi di riposo, in quanto le avversità e soprattutto i clienti, sono sempre dietro l’angolo! Detto questo, entriamo subito nel vivo del gameplay.
Parking Tycoon: Business Simulator, parti da zero e fatti valere!
In Parking Tycoon: Business Simulator il tutto sarà svolto in prima persona. Sarai all’interno di una limitata area di gioco, che appunto comprenderà la tua attività. Ogni qualvolta che proverai a uscire dagli spazi dedicati al giocatore, un muro invisibile te lo impedirà. Quindi, se speravi di interagire con la città che ti circonda purtroppo non è il focus del gioco.
Detto questo, all’inizio della tua avventura, il tuo parcheggio sarà al pari di una discarica sterrata e dovrai appunto dedicarti alla pulizia. Il titolo prevede 2 meccaniche principali. Innanzitutto un contatore dei rifiuti, che più si riempirà più farà scendere il tuo prestigio. La sporcizia verrà generata dai clienti, che lanceranno bibite e bottiglie obbligandoti a tenere pulito il tuo spazio. Se ti aspetti un ambiente rilassante e lindo, hai proprio sbagliato a capire.
Inoltre come avrai capito, ci sarà anche un contatore del prestigio, che nel concreto consiste in livelli. Partirai dal livello uno. ovviamente ma l’aumentare di ogni livello garantirà migliori oggetti da comprare per il tuo parcheggio per renderlo più rinomato e apprezzato.
Se per esempio a livello 1 non potrai nemmeno piazzare una tettoia a protezione delle auto, con i livelli più alti questa diventerà un’opzione. Senza progredire di livello, la tua attività non può ne migliorare ne soprattutto crescere e ovviamente i ricavi rimarranno molto bassi. Perciò, fin dall’inizio dovrai fare di tutto per salire di livello.
Parking Tycoon: Business Simulator si baserà prevalentemente su come amministrerai al meglio queste due meccaniche. Ma andiamo con ordine. Il primo passo è raccogliere i rifiuti e posizionarli in un apposito container, che potrai svuotare successivamente chiamando e pagando un camion.
Fatto ciò, all’interno del tuo ufficio dovrai interagire con l’anima del tuo business: il computer. Con esso potrai acquistare nuovi oggetti, assumere personale, ampliare gli edifici e via dicendo. Con i primi spiccioli potrai comprare delle bombolette di vernice e dipingere così le tue prime strisce di parcheggio. Dopodiché i clienti arriveranno, e da qui in poi inizierà veramente il gioco. Una volta entrato un cliente, parcheggerà e tu dovrai custodire l’auto. Poi una volta ritornato il cliente, potrai recuperare i soldi che ti deve e permettergli così di uscire.
A guastare la festa ci sono principalmente 3 tipi di antagonisti in Parking Tycoon: Business Simulator. Il primo sarà un vandalo, che si limiterà a eseguire graffiti sul tuo parcheggio, facendoti calare la reputazione fin tanto che non li ripulirai. Il secondo, assai più pericoloso, tenterà di rubare pezzi di auto dei tuoi clienti. Se ci riuscirà dovrai ripagare tu stesso i danni rinunciando a ingenti quattrini. Il terzo, si limiterà a lanciarti assi di legno, o rifiuti di altro genere all’interno dell’attività obbligandoti a ripulire.
Per impedire questi debuff, dovrai appunto armarti del tuo fedele manganello. Avvistato il nemico, basterà colpirlo una volta ed esso scapperà via per poi ritornare dopo un po’ di tempo. Se ti aspetti grandi animazioni o interazioni, rimarrai deluso. Un nemico colpito da un manganello non farà altro che correre via come se nulla fosse.
Andando avanti con il gioco e con i livelli, svilupperai sistemi di sicurezza che ti aiuteranno a tenere lontani questi malintenzionati. Parlo di recinzioni, telecamere, sbarre e via dicendo. Ci sono diversi tipi di recinzioni e più saranno costose, più tempo impiegheranno a violarle.
Senza dubbio l’aggiunta di questi personaggi dà un tocco in più al gameplay di Parking Tycoon: Business Simulator, aggiungendo la possibilità di andare anche in rosso sul conto per esempio. L’unico modo che avrai infatti per perdere denaro (oltre allo spenderlo) è quello di dover risarcire i tuoi clienti.
Parliamo ora della progressione, partendo da uno dei parcheggi più squallidi mai visti, avrai la possibilità di crescere, acquistando fino a 3 zone diverse (per non parlare dei sopra livelli). Ovviamente più progredirai più sarà difficile occuparti di tutto. Recinzioni, videocamere e sbarre automatiche aiuteranno di certo. Il problema principale è il dover stare dietro alla marea di rifiuti prodotti dai tuoi amati clienti.
All’interno dell’area di gioco di Parking Tycoon: Business Simulator vi è un singolo cestino, che si riempirà molto in fretta, e se non ti ricorderai di svuotarlo saranno dolori. Per raccogliere i rifiuti, ti basterà premere il tasto Q, si aprirà una sorta di inventario e potrai selezionare l’opzione del sacchetto. Fatto ciò, potrai raccogliere tot bottiglie, una volta che il sacchetto sarà pieno verrà lasciato a terra automaticamente dal protagonista e potrai utilizzarne un altro. Meccanica interessante ma a lungo andare fastidiosa e ripetitiva.
I rifiuti come già accennato, vanno lanciati nel container che si trova di fianco all’ufficio, quindi molte volte dovrai farti chilometri a piedi per raggiungerlo. Senza dubbio avrei gradito la possibilità di aggiungere più cestini sparsi per l’area di gioco.
Per fortuna, potrai assumere un addetto alle pulizie che farà il lavoro per te. L’assunzione dei dipendenti è una meccanica interessante seppur troppo acerba. Non potrai impartire ordini, assumere più di un addetto e così via. Rendendo il tutto abbastanza lineare e monotono. Oltre all’addetto delle pulizie potrai assumere anche un guardiano che bastonerà al posto tuo i tre antagonisti e un operaio che si occuperà di recuperare al posto tuo i soldi dai clienti.
Queste tre figure non si sbloccano subito in Parking Tycoon: Business Simulator, quindi all’inizio del gioco dovrai rimboccarti le maniche! Una volta raggiunto il livello necessario, potrai decidere in quale fascia oraria chiamarle tra le 3 predefinite del gioco. Potranno quindi fare il turno di mattina, pomeriggio oppure quello di notte. Ovviamente dovrai pagarli, quindi attenzione!
La progressione a dir la verità è fin troppo lenta e diventa sfiancante guadagnare abbastanza soldi per proseguire. L’unico modo per avere maggiori entrate è quello di addobbare i parcheggi con decorazioni come piante, panchine e via dicendo, nonché aggiungere tettoie e illuminazione (che però può essere piazzata solo in punti specifici). Oltre a questo, aggiungere questi oggetti aumenterà anche il livello della tua reputazione. Il tutto è praticamente qui. Se vorrai guadagnare più soldi o progredire, dovrai tappezzare di decorazioni la tua attività.
Non ho avvertito particolare bilanciamento sul fattore economico del gioco. Per guadagnare i primi 10.000 dollari, sono necessarie ore e ore di gioco in Parking Tycoon: Business Simulator. Aggiungendo questo al fatto che fino a livello 4 non è possibile sbloccare l’addetto alle pulizie, la monotonia e la frustrazione si faranno sentire.
Il bilanciamento è inesistente anche per quanto riguarda i punti reputazione: bisogna tappezzare di piante il posto solamente per raggiungere il livello 2. L’editor di posizionamento è piuttosto basilare. Le decorazioni andranno posizionate nella striscia di verde che delimita il parcheggio. Non potrai però ruotarle e non vi è alcun controllo che impedisca agli oggetti di essere troppo vicino e di trapassarsi a vicenda.
Avverto la scelta di voler allungare quanto più possibile l’esperienza da parte del team di sviluppo, ma questo finisce come appena detto per provocare inutile frustrazione.
I soldi sono essenziali in Parking Tycoon: Business Simulator per ordinare migliorie e decorazioni. In particolare il funzionamento della meccanica è il seguente: avrai a disposizione un magazzino, situato nel retro del tuo ufficio. Nulla di eccessivo, una serie di scaffali con all’interno delle scatole. Ogni volta che ordinerai dovrai aspettare un camion e successivamente scaricare il tutto nel tuo magazzino (lo scarico merce avverrà in automatico semplicemente premendo il tasto E sul retro del furgone) . Dagli scaffali potrai poi decidere cosa inserire nell’inventario del tuo personaggio che avrà un limite di peso e ciò vuol dire che non potrai portare in giro quanti oggetti vorrai.
Parliamo ora di come vengono piazzati gli oggetti che non sono decorazioni. Come recinzioni, pali, luci e via dicendo. Piazzare una miglioria è abbastanza semplice. Il gioco evidenzierà il posto dove piazzarla e con la pressione del tasto sinistro del mouse verrà posizionata (senza alcun tipo di animazione o altro, comparirà dal nulla). In parole povere, è tutto prefissato, non potrai posizionare questi oggetti dove vuoi, ma dovrai attenerti a locazioni decise dal team di sviluppo.
Non sempre questo mi ha fatto impazzire. Prendiamo per esempio i lampioni: la notte in Parking Tycoon: Business Simulator vi è un buio atroce e la torcia lasciata in dotazione dal gioco non è il massimo della comodità se si vuole per esempio raccogliere rifiuti. Se invece di limitare la posizione dei lampioni, avessero lasciato spazio di manovra ai player, sicuramente tappezzare di luci il posto avrebbe aiutato!
Difficile trovare altro di cui parlare per quanto concerne Parking Tycoon: Business Simulator. Un ultimo aspetto che vale la pena trattare è il miglioramento dell’attività. Aumentando di livello, potrai comprare due ulteriori aree che potrai adibire a parcheggi. Accedendo al PC con un click del mouse il gioco sarà fatto. Stesso discorso per i miglioramenti, il tutto avviene in maniera automatica. Basterà acquistare il miglioramento richiesto e comparirà magicamente sulla mappa di gioco.
Un comparto tecnico acerbo
Parking Tycoon: Business Simulator gira bene, nulla da dire sull’ottimizzazione. Il problema è il contorno. Le animazioni sono legnose e ripetitive, quasi scattose. I suoni sono elementari e le frasi sempre le stesse. Ogni volta che per esempio tirerai una manganellata a qualcuno, il personaggio ripeterà sempre la stessa identica frase. Stesso discorso ogni volta che proverai a uscire dall’area di gioco.
Il ciclo giorno e notte è poi molto migliorabile. Da un secondo all’altro calerà il buio, in maniera quasi istantanea. Buon inizio, ma c’è bisogno di tanto lavoro per migliorare ancora Parking Tycoon: Business Simulator!