Bentornati nella nostra rubrica
Ecco a voi il secondo appuntamento con la nuova rubrica di iCrewPlay, in cui vi mostriamo i giochi degni di nota di cui, purtroppo, si parla poco. Vi ricordiamo che questa non è una recensione, ma una descrizione che possa illustrare i motivi per cui valga la pena recuperare il titolo in questione.
FTL (Faster Than Light)
A differenza del titolo della scorsa volta (Transistor), FTL presenta una grafica minimalista ed un’interfaccia che mostra solo il minimo indispensabile al gameplay, che invece è il cuore dell’esperienza di gioco.
Salti tra i sistemi
La storia di FTL non è altro che un mero pretesto per le nostre partite.
Infatti, molto semplicemente, noi impersoniamo il capitano di una piccola nave spaziale. Siamo entrati in possesso di alcune informazioni riguardanti un imminente attacco dei ribelli e per questo motivo dobbiamo scappare dalla loro flotta, che non possiamo assolutamente affrontare, in quanto siamo al comando di una sola nave, che verrebbe annientata.
Tutto qui. Tuttavia questo non è un difetto, dato che tutto ciò si presta benissimo alla tipologia di gioco che il titolo vuole proporre al giocatore. Infatti, FTL è un roguelike; che però si distanzia molto dai classici canoni del genere, sia per quanto riguarda l’ambientazione, sia per il gameplay stesso.
Siamo consapevoli che negli ultimi tempi ci sia stata una proliferazione fin troppo estesa di titoli del genere, che spesso risulta in giochi troppo simili tra loro. Tuttavia, la scelta di proporvi FTL è stata fatta per l’unicità dell’esperienza che questo gioco riesce ad offrire, ben diversa dalla massa.
Lo spazio è un posto pericoloso
Il gameplay di FTL, nonostante sia unico nel suo genere, presenta molti elementi che lo definiscono come un roguelike. Primo tra tutti, la morte permanente: Croce e delizia degli appassionati, significherà che al momento della nostra dipartita ogni forma di progresso ottenuta sparisce con noi.
A questo si aggiunge la difficoltà del titolo, che richiede un’attenta pianificazione delle nostre azioni per evitare di andare incontro ad una morte prematura.
Questo accade per l’imponente presenza di una componente strategica nei combattimenti e nella scelta dell’itinerario da seguire durante l’esplorazione. Ma andiamo con ordine.
Durante le nostre partite non ci sposteremo all’Interno di dungeon. Avremo invece la mappa di una galassia generata casualmente ad ogni partita, sulla quale sceglieremo i settori da esplorare. Dopo aver scelto un settore, ci ritroveremo in un sistema composto da diverse tappe selezionabili, al fine di farci strada verso il salto successivo.
Una volta selezionata una tappa avremo un evento casuale che ci verrà mostrato attraverso una breve descrizione, a cui spesso seguirà una nostra scelta, che porterà dei vantaggi o svantaggi al nostro viaggio. Potremmo imbatterci in pirati spaziali, civili in pericolo, persone intrappolate tra alcuni detriti o segnali di aiuto. Non c’è un modo univoco ed universalmente corretto per portare a termine queste interazioni scritte; le quali saranno influenzate anche da alcuni fattori in nostro possesso in quello specifico momento (per esempio, un membro dell’equipaggio della stessa razza aliena con cui dobbiamo contrattare)
Gli eventi sono tantissimi, quindi ogni partita sarà un’esperienza unica. Spesso, però, una volta arrivati ad una destinazione, la diplomazia non basterà e ci ritroviamo a combattere contro navi ostili. Qui entra in gioco il sistema di combattimento ideato dal team di sviluppo.
Battaglie Sci-Fi
L’interfaccia ci mostra la nostra nave e quella nemica, entrambe composte da diverse stanze, che svolgono funzioni distinte.
Ogni caratteristica della nostra nave, infatti, richiede il generatore corrispondente per poter essere utilizzata. Per esempio, per avere gli scudi attivi occorre energia al generatore di scudi; lo stesso dicasi per le armi, i motori ed il resto dell’equipaggiamento.
Tutto questo sarà fondamentale in battaglia, dato che le armi si divideranno in alcune capaci di evitare gli scudi nemici, come i missili (che però richiederanno munizioni), ed altre che invece non avranno effetto se prima questi ultimi non saranno stati disattivati, ma che avranno una potenza devastante su più stanze contemporaneamente, come i laser.
Questi sono solo alcuni esempi dell’equipaggiamento assemblabile. Quest’ultimo può modificare lo svolgimento delle battaglie in modo significativo. Per questo motivo è fondamentale scegliere dove e come colpire il nemico, oltre che saper gestire i danni alla nostra nave. Infatti, potrà accadere di tutto durante i combattimenti: un missile rompe lo scafo di una stanza e l’equipaggio deve ripararlo, non potendo usare il generatore nel mentre; oppure un incendio in un’area della nave comincerà a propagarsi; o magari i nemici abborderanno il nostro vascello: in questo caso, è meglio aprire le porte per togliere l’ossigeno o far combattere i nostri uomini?
In sintesi, le battaglie ci chiedono di gestire contemporaneamente gli attacchi indirizzati ai nemici con le nostre armi, in aggiunta ai danni che subiremo nel mentre. Per questo motivo dobbiamo bilanciare l’energia e la disposizione dell’equipaggio per tenere conto sia dell’offesa, sia della difesa, stando pronti a cambiare la strategia al volo.
Per fortuna, c’è la nostra amica fedele ad aiutarci: la pausa tattica. Una caratteristica che sfrutterete spesso e volentieri.
Lo sviluppo della nave
Oltre alla nostra gestione, ciò che farà davvero la differenza in questi casi, è lo sviluppo della nave effettuato durante la progressione dell’avventura.
Di fatto, FTL propone una componente ruolistica importante che si basa sulla disponibilità degli “scrap“ ottenuti dopo le battaglie o durante alcuni eventi.
Questi ultimi saranno la moneta con cui potenzieremo la nostra nave. Anche in questo caso si aprono tantissime possibilità: è meglio potenziare gli armamenti, per installarne di migliori o il generatore, per avere più energia? Meglio acquistare il carburante (necessario per gli spostamenti) o un drone riparatore? O forse è preferibile una nuova arma all’occultamento, utile per schivare i colpi più potenti?
Le risorse sono sempre limitate, perciò sta a noi spenderle al meglio, così come sta a noi sceglierese rischiare di esplorare più aree per cercare di averne di più, oppure proseguire dritti al salto del settore, cercando di correre meno rischi possibile.
Tutto è messo nelle mani del giocatore: dalla gestione dell’energia a quella delle risorse, così come l’esplorazione e la strategia nei combattimenti.
Ciliegina sulla torta è l’alta rigiocabilità offerta dalla generazione procedurale e dalla morte permanente, che rendono il gioco perfetto anche per delle partite veloci, in cui è facile sperimentare nuove tattiche e strategie.
Per concludere
Tutto questo rende FTL un must per gli appassionati del genere o per i fan della fantascienza, che qui troveranno un’ottima trasposizione videoludica delle battaglie navali Sci-Fi.
Sicuramente non un gioco per tutti, complice anche l’Interfaccia minimale e poco accattivante (ma estremamente funzionale), tuttavia possiamo assicurare che il gameplay sia meno complesso di quanto traspare nella descrizione. Sicuramente è profondo e ricco, ma mai caotico ed eccessivamente complicato. Per questo motivo consiglierei FTL anche a coloro che non sono avvezzi al genere, dato che questo resta comunque un ottimo punto di inizio, di cui non si parla mai abbastanza.
Il titolo è disponibile per PC ed iOS (anche questa volta, purtroppo, non c’è su Android)
Vi anticipo che il terzo appuntamento della nostra rubrica presenterà un titolo AAA, facendoci distanziare un po’ dal panorama indie.