Il mercato dei giochi online per PC sembra essere sempre più dominato da generi popolari come gli sparatutto o i MOBA, spesso saturi di giocatori occasionali che rendono difficile un’esperienza di gioco strategica e coordinata. Gli RPG online, d’altro canto, tendono a riproporre modelli già visti, con rimandi a titoli più noti e protetti da copyright. In questo contesto, i giochi di carte collezionabili online rappresentano un’alternativa interessante e più rilassante.
Sebbene Hearthstone e Magic: The Gathering Arena abbiano consolidato la loro posizione di leader nel settore, esistono valide alternative che offrono esperienze di gioco diverse. Mythgard è un esempio perfetto, con una combinazione unica di divinità mitologiche e scenari moderni, arricchita da un gameplay innovativo e una grafica di alta qualità. Nonostante l’apparenza stravagante delle sue ambientazioni e personaggi, Mythgard si distingue per un approccio strategico che lo rende una valida opzione per chi cerca qualcosa di meno convenzionale e più coinvolgente rispetto ai titoli più famosi.
Mythgard è il primo titolo sviluppato da Rhino Games Inc., una start-up con sede a San Mateo, in California. Fondata nel 2016 da Peter Hu e Paxton Mason, due figure di spicco nel settore videoludico, la società ha rapidamente attirato l’attenzione di veterani del settore. Peter Hu, tra i fondatori di Flagship Studios (Hellgate: London, Mythos), e Paxton Mason, ex membro dell’X Team di Google, si sono conosciuti durante la loro collaborazione presso Gazillion Entertainment, famosa per giochi come Marvel Heroes. Uniti dalla loro passione per i giochi di carte collezionabili e dalla volontà di innovare in un mercato che ritenevano stagnante, i due hanno creato un team composto da sviluppatori esperti, tra cui programmatori, artisti e compositori con oltre 25 anni di esperienza.
Grazie al supporto di veterani di Blizzard North, il team ha dato vita a un progetto ambizioso, partito dalle discussioni in caffetterie e biblioteche per poi concretizzarsi in un piccolo ufficio a San Mateo. Rhino Games si è affermata rapidamente come una realtà in grado di proporre un’esperienza di gioco diversa, puntando su innovazione e qualità.
Mythgard è ambientato in un universo che si colloca nel genere del modern fantasy, influenzato da una vasta gamma di opere sia classiche che contemporanee. Gli sviluppatori stessi hanno riconosciuto l’impatto di titoli come American Gods di Neil Gaiman, Harry Potter e la serie Fables di Bill Willingham. Allo stesso modo, il gioco trae ispirazione da serie televisive come Grimm e True Blood, che mescolano elementi sovrannaturali con ambientazioni moderne.
Uno dei punti di forza di Mythgard è la sua capacità di integrare la trama con il gameplay in modo fluido e naturale. A differenza di molti giochi in cui la narrazione viene sacrificata per favorire le meccaniche, in Mythgard la trama è strettamente funzionale al gioco, arricchendo l’esperienza complessiva. Questo approccio permette al titolo di mantenere un’elevata profondità strategica senza risultare ripetitivo o prevedibile, offrendo una narrazione che si intreccia organicamente con le dinamiche di gioco.
La trama di Mythgard si sviluppa in un contesto cosmopolita dove le divinità maggiori si sono annientate a vicenda, lasciando un vuoto di potere. In questo scenario, le creature che un tempo erano considerate inferiori hanno ora la possibilità di ascendere al rango di nuove divinità. Tuttavia, queste nuove entità sovrannaturali devono confrontarsi con una sorprendente realtà: l’umanità, grazie ai progressi tecnologici, ha acquisito un potere tale da superare quello delle stesse divinità. Un esempio emblematico è Ximec, presidente e fondatore della multinazionale tecnologica Magpyre, che rappresenta il nuovo equilibrio di forze nel mondo di Mythgard, in cui la tecnologia umana è in grado di rivaleggiare con il soprannaturale.
Nel corso della campagna introduttiva di Mythgard, i giocatori incontrano personaggi iconici della mitologia, reinterpretati in chiave moderna. Uno di questi è Persefone, sposa di Ade, che dopo secoli di prigionia negli Inferi e l’inutile attesa del ritorno del suo sposo, decide di fuggire per cercare sua madre. Questa rivisitazione del mito classico conferisce profondità al personaggio e lo integra nella narrazione del gioco. Un altro personaggio di rilievo è Ingrid, leader delle Valkyrie sopravvissute, che si sono adattate al mondo moderno diventando motocicliste e trafficanti della sostanza più ambita: il sangue di dio, un elemento chiave della trama e delle dinamiche di gioco.
Il gameplay di Mythgard è strutturato attorno a un campo da gioco diviso in due sezioni, una per ciascun giocatore, e composto da sette corsie dove è possibile schierare i propri servitori. A differenza di titoli come Hearthstone, dove il posizionamento delle unità non ha un impatto significativo sulla tattica di combattimento, in Mythgard il posizionamento è cruciale. Ogni servitore può attaccare solo la corsia direttamente opposta o le due adiacenti, e prima di poter colpire direttamente l’avversario, deve affrontare eventuali servitori nemici all’interno del proprio raggio d’azione.
Un’altra particolarità riguarda l’utilizzo di incantesimi e artefatti. Gli incantesimi influenzano specificamente la corsia in cui vengono posizionati, mentre gli artefatti hanno effetti su tutto il campo di battaglia o sulle creature presenti. Questa dinamica aggiunge un ulteriore livello di strategia, obbligando i giocatori a pianificare attentamente non solo le azioni immediate, ma anche le possibili risposte del nemico.
All’inizio di ogni partita, i giocatori pescano sette carte dal loro mazzo (otto se partono secondi), con l’obiettivo di ridurre i punti vita dell’avversario a zero. Una vittoria può essere ottenuta anche se l’avversario è costretto a pescare da un mazzo vuoto, una condizione che incentiva la gestione ottimale delle risorse durante il match.
Ogni mazzo in Mythgard è altamente personalizzabile e può includere un numero variabile di creature, incantesimi e artefatti, selezionati dalle sei fazioni disponibili (anche se, nella versione alpha, ne sono utilizzabili solo cinque). Ogni fazione è legata a un pantheon mitologico differente, offrendo una varietà di stili di gioco e strategie. La fazione rossa si ispira alla mitologia greca, presentando magie e creature di quel pantheon. La fazione blu è invece legata alla mitologia norrena, mentre la fazione arancione richiama l’impero di Persa, con forti influenze dalle leggende arabe e mediorientali.
La fazione verde si concentra sulla wicca e sul mondo delle fate e delle streghe, mentre la fazione gialla rappresenta un credo tecnologico, che introduce elementi futuristici e meccanici nel gioco. Infine, una misteriosa fazione viola, ancora non implementata, è destinata a completare questo quadro variegato. Ogni fazione offre meccaniche e sinergie uniche, rendendo la costruzione del mazzo un elemento chiave della strategia e dell’approccio tattico dei giocatori.
Nel gameplay di Mythgard emergono tre caratteristiche fondamentali, oltre alla già citata meccanica di attacco legata al posizionamento dei servitori
La prima riguarda l’assenza di abilità vincolate alle fazioni, a differenza di quanto avviene in giochi come Magic: The Gathering, dove alcune abilità sono strettamente associate ai colori specifici (ad esempio, Travolgere per il verde o Cautela per il bianco). In Mythgard, l’appartenenza di un servitore a una fazione non limita le abilità che può possedere, mantenendo però una coerenza con la narrazione e l’ambientazione. Ogni fazione tende comunque a incoraggiare sinergie tribali tra i propri servitori. Ad esempio, la fazione arancione può avvalersi di Zeloti e Ribelli, mentre le fazioni verde e blu includono i Canini, creature che rafforzano determinate dinamiche di gioco all’interno della fazione. Questo sistema fornisce maggiore flessibilità nella costruzione del mazzo, permettendo combinazioni strategiche più variegate.
La seconda caratteristica, e forse la più innovativa di Mythgard, è il suo sistema di doppio costo d’evocazione e la modalità di acquisizione del mana. A differenza di giochi come Magic: The Gathering o Hearthstone, in Mythgard non è possibile effettuare un mulligan per cambiare la propria mano iniziale. Tuttavia, ogni turno i giocatori possono “bruciare” una carta, rimescolandola nel mazzo, per ottenere un mana e una gemma corrispondente alla fazione di quella carta. Ad esempio, scartando una carta della fazione rossa, si riceveranno un mana e una gemma rossa; se la carta appartiene a due fazioni, si otterranno un mana e due gemme, una per ciascuna fazione. Questo sistema rende il costo di evocazione più complesso e strategico rispetto al tradizionale costo in mana selettivo di Magic o al semplice costo in gemme di Hearthstone.
Un’altra limitazione strategica è che ogni carta può essere bruciata solo una volta per partita. Ciò previene l’abuso di questa meccanica e garantisce che la gestione delle risorse rimanga una parte fondamentale del gameplay, incentivando il giocatore a prendere decisioni ponderate per mantenere l’equilibrio tra l’ottenimento di risorse e la strategia a lungo termine.
La terza caratteristica distintiva è la possibilità di selezionare, prima di ogni partita, un potere eroe e un’abilità passiva chiamata Sentiero (Path). Queste abilità forniscono bonus specifici che influenzano direttamente la partita in base al mazzo scelto. Man mano che si vincono partite, soprattutto in modalità casual o Draft, si sbloccano nuovi poteri e sentieri, ampliando ulteriormente le opzioni strategiche a disposizione del giocatore e rendendo ogni partita unica e personalizzabile.
Il sistema economico di Mythgard si basa su tre principali valute di gioco: mythril, monete ed essenza. Il mythril è acquistabile esclusivamente con denaro reale e, al momento, non può essere guadagnato tramite obiettivi di gioco, il che rappresenta un aspetto meno favorevole per i giocatori che preferiscono progredire senza microtransazioni. Le monete, invece, sono la valuta principale del gioco e possono essere accumulate completando missioni e partecipando a eventi. Con 1500 monete, è possibile acquistare core pack, ciascuno contenente sei carte (tre comuni, due non comuni e una rara o mitica), permettendo ai giocatori di migliorare progressivamente i loro mazzi.
Un’altra opzione di spesa delle monete è l’accesso alla modalità Draft, al costo di 1800 monete. In questa modalità, i giocatori selezionano 50 carte da un set di gruppi proposti (due carte per volta da 25 gruppi da cinque), insieme a un Sentiero e un Potere Eroe. Al termine del torneo, le carte scelte restano al giocatore, simile al sistema di draft di Magic: The Gathering. Lo stesso principio si applica alla modalità Gauntlet, che funziona come un draft ma contro avversari controllati dal computer, i quali utilizzano le carte non selezionate dal giocatore.
Infine, Mythgard include una modalità 2v2 che ricorda la Two-Headed Giant di Magic. In questa modalità, due giocatori collaborano contro una squadra avversaria, su un campo da 13 corsie (di cui una condivisa), con punti vita e turni condivisi, ma con mazzi, servitori, sentieri e cimiteri separati. Questo offre un’esperienza di gioco cooperativa che richiede coordinazione e strategie condivise tra i compagni di squadra.
Mythgard si distingue per un comparto grafico di alto livello, con illustrazioni dettagliate che enfatizzano i colori primari delle diverse fazioni, creando un’esperienza visiva coerente e coinvolgente. Ogni carta e ambiente è disegnato con cura, contribuendo a rendere l’atmosfera del gioco accattivante e distintiva. Tuttavia, alcuni aspetti tecnici, come i menù e i font, presentano ancora margini di miglioramento, in quanto a volte risultano poco leggibili o scompaiono dietro le illustrazioni. Va sottolineato che il gioco si trova ancora in fase alpha, quindi è lecito aspettarsi ottimizzazioni e correzioni in vista della versione finale.
Dal punto di vista sonoro, Mythgard vanta una colonna sonora di grande impatto, che mescola sapientemente epic metal e synth. Composta da John Robert Matz, la soundtrack crea un’atmosfera cinematografica che accompagna perfettamente il gameplay, richiamando lo stile maestoso di gruppi iconici come Two Steps from Hell. L’audio contribuisce in modo significativo a rendere l’esperienza di gioco emozionante e immersiva.
Nel complesso, Mythgard rappresenta un titolo innovativo e visivamente appagante. Nonostante tragga ispirazione da giochi più noti nel panorama dei CCG, non si limita a copiarne le meccaniche, ma le reinterpreta offrendo un prodotto unico e originale. Sebbene ci siano ancora dettagli da perfezionare, il potenziale per diventare un titolo di riferimento nel genere è evidente. La sua capacità di rinnovare il fantasy, mantenendo una forte connessione con la tradizione del genere, ma senza risultare prevedibile, lo rende una scelta interessante per chi cerca un’esperienza nuova e coinvolgente.
Mythgard non è una semplice imitazione di Magic o Hearthstone, ma un gioco che merita di essere valutato per le sue qualità intrinseche. E per chi ha dei dubbi… meglio non far arrabbiare Persefone, che potrebbe avere una mazza con il vostro nome sopra